Cariat:”Per la maglia n.10 è una corsa a tre”
Jean-Phillippe Cariat è la “mente” offensiva del gruppo di lavoro guidato da Pierre Berbizier. Il ct azzurro ha grande fiducia nelle capacità di Cariat con il quale opera sulla base di un profondo affiatamento. Il braccio destro di Berbizier è un vero “malato” di rugby. Memorabile la frenesia con la quale disegnava schemi sui tovaglioli di carta del bar all’aeroporto di Dublino all’indomani di una sconfitta che ancora grida vendetta, di quelle che non vanno giù, un paio di Sei Nazioni fa.
Berbizier riduce la lista a 32 elementi
La Rugby World Cup si avvicina (partirà il 7 settembre, n.d.r.) e Berbizier comincia a limare il gruppo che affronterà l’impegno più importante della storia della palla ovale azzurra. Dopo la prima fase del ritiro che si sta tenendo a La Salle-Morgex in Val d’Aosta il ct ha ridotto la rosa da 39 a 32 elementi, fermo restando la presenza nel gruppo come invitato del n.8 figiano del Parma Vosawai, eleggibile come “italiano” dal 2 settembre.
Successione-Berbizier, il cerchio si stringe. Dite la vostra nei commenti
Il presidente Dondi segue da vicino la preparazione della squadra in vista della Rugby World Cup, ma intanto ha un problema spinoso da risolvere:scegliere, e presto, il nuovo allenatore dell’Italia che succederà a Pierre Berbizier alla fine del mondiale di settembre.
Berbizier:”Sogniamo insieme!”
“I mondiali sono il nostro sogno.” Pierre Berbizier ha aperto così il raduno azzurro di preparazione alla Rugby World Cup che partirà il 7 settembre con un ghiotto Francia-Argentina e che vedrà il giorno successivo l’Italia sfidare a Marsiglia la leggenda degli All Blacks.
Via alle operazioni:Berbizier chiama i 40, Scanavacca è fuori
Si comincia. A due mesi e mezzo dal kick off della Rugby World Cup 2007 previsto per il 7 settembre Pierre Berbizier ha diramato la prima lista di convocati per il ritiro pre-mondiale. L’elenco è allargato a 40 elementi e verrà ristretto ai 30 previsti dal regolamento dopo la prima fase della preparazione. I giocatori e lo staff si ritroveranno da domenica 1 luglio a Morgex in Valle d’Aosta dove lavoreranno soprattutto sulla parte atletica fino al 6.
L’Italia chiude il tour degli esperimenti con una sconfitta contro i Pumas
Si è concluso con una sconfitta assolutamente decorosa subita dall’Argentina, 24-6 il risultato finale, il tour estivo della nazionale azzurra di rugby. Il match di sabato a Mendoza ha visto l’Italia giocare una partita in trincea, impegnata come è stata in una difesa strenua di fronte alle sfuriate dei Pumas che oggi saliranno ufficialmente, per la prima volta nella storia, al 5° posto assoluto nel ranking dell’International Board.
Domani Argentina – Italia. La formazione
Il ricordo dell’ultima volta che l’Italia ha affrontato l’Argentina in casa sua ha il dolce sapore della vittoria. Era il 17 giugno 2005, all’alba della gestione-Berbizier, e gli azzurri vinsero 29-30 a Cordoba. Domani (ore 14 locali, le 19 in Italia. Troppo esose le richieste argentine per la diretta tv) a Mendoza l’Italia affronta di nuovo i Pumas in un match la cui attesa ruota tutta intorno al rendimento di una mediana nuova di zecca.
Con tre mete di Pratichetti gli azzurri domano i Los Teros
Le prove tecniche per il mondiale di settembre cominciano con una vittoria e non poteva essere altrimenti, vista la differenza tra Italia e Uruguay. Il 5-29 con il quale la squadra, largamente sperimentale, messa in campo da Pierre Berbizier ha superato Los Teros a Montevideo racconta di un match che ha mostrato l’orgoglio, ancorché frenato da evidenti lacune tecniche, dei padroni di casa al cospetto di un’Italia i cui automatismi hanno risentito delle numerose novità.
Domani sera Uruguay – Italia, la formazione
Dallo stadio Gran Parque Central di Montevideo parte domani (ore 20, diretta Skysport2) la marcia che porterà l’Italia di Berbizier al vitale appuntamento della Rugby World Cup di settembre in Francia. I tradizionali test-match di giugno, che vedono le squadre dell’emisfero nord scendere in quello meridionale, sono, giova sottolinearlo, condizionati quest’anno proprio dalla prossimità alla rassegna iridata.