Primi effetti dei cambiamenti che si stanno profilando all’orizzonte del nostro rugby di vertice.Dopo le dichiarazioni del Team Manager della Nazionale Checchinato al termine del match con i Pacific Islanders e dopo la circolazione dei rumors raccolti da alcuni giornalisti sugli imminenti cambiamenti che adotterà la FIR, i club cominciano a reagire.
Sarà l’Italia ad ospitare l’edizione 2011 del Junior World Championship, la rassegna iridata riservata annualmente alle Nazionali Under 20. Lo ha stabilito questa mattina a Dublino il Consiglio dell’International Rugby Board, la federazione internazionale.
Shane Williams, 31enne ala del Galles, ha vinto il premio IRB-Player of the Year 2008 battendo la concorrenza di Dan Carter, del nostro capitalo Sergio Parisse, di Ryan Jones e dello scozzese Mike Blair.
Se è vero che, quando si tratta di palla ovale, i risultati non sono la cosa più importante, è altrettanto incontestabile che qualche vittoria, ogni tanto, aiuterebbe. Chiedetelo a Parisse e compagni che, al di là dei giudizi di merito, continuano ad uscire dal campo frustrati pur avendo nulla da rimproverarsi sul piano dell’impegno e della volontà.
Vittoria da cinque punti per la Mantovani Lazio che batte 37-7 l’Hafro Udine di Zanato, resta al terzo posto e vede la nascita di un nuovo germoglio del vivaio, Lorenzo Bruni che esordisce con una meta, la quinta per i laziali, in capo ad un intercetto da metà campo.
Il commiato dell’Italrugby dai Test di novembre è malinconico. Come il pubblico che sciama via dal Giglio di Reggio Emilia dopo questo 17-25 che regala la prima vittoria della storia alla selezione dei Pacific Islanders e relega l’Italia ai margini del rugby che conta. Tre partite, tre sconfitte che lasciano molti interrogativi nella testa della squadra.
Quattro cambiamenti nel XV che Nick Mallett manderà in campo domani a Reggio Emilia (ore15, diretta tv su La7) contro i Pacific Islanders. Parisse e soci vengono dalle delusioni, di sapore diverso, contro Australia e Argentina, mentre gli ospiti hanno preso due batoste in Inghilterra e Francia.
L’appoggio sostanziale del Parlamento. In vista dell’ufficializzazione da parte dell’International Rugby Board delle designazioni delle sedi delle Rugby World Cup del 2015 e del 2019 per cui si è candidata l’Italia, arriva dalle Camere della Repubblica un inatteso quanto opportuno sostegno alla FIR del Presidente Dondi.
Un Munster degno della Leggenda degli eroi che, 30 anni fa nel 1978, batterono 12-0 la Nuova Zelanda entrando nella storia, soccombe solo a 4′ dal termine quando la meta di Rokocoko spegne i sogni di una Nazione definendo lo score finale sul 16-18!
C’è da chiedersi quanto durerà. L’affetto e l’interesse di folle sempre più numerose per gli eroi del rugby ha toccato a Torino livelli incredibili. Ma non potranno essere eterni. Faceva addirittura tenerezza vedere migliaia di ragazzini esultare per la meta di Masi giunta a giochi ampiamente fatti e in pieno recupero dell’ennesima sconfitta.
Alessandro Fusco nasce a Roma, città nella quale tuttora risiede, il 24 dicembre 1965.
Nell'adolescenza cresce ammirando le telecronache di Paolo Rosi dell'allora Cinque Nazioni, conoscendo attraverso di esse la bellezza dello spirito del rugby, del suo codice e la completezza del suo messaggio formativo.
Giornalista pubblicista dal 1988, dal febbraio 2004 collabora al quotidiano Il Tempo occupandosi di rugby, di cui scrive anche sul mensile Area.