Ancora Grande Italia ma la vittoria sfugge!

Parisse contro l'Australia Venti centimetri. Questa è la distanza che separa la rimonta dell’Italrugby da un pareggio con l’Australia (n.3 del ranking mondiale)  che sarebbe stato scolpito nel marmo della storia ovale tricolore. E invece il calcio piazzato di Orquera a un minuto e mezzo dalla fine fa volare il pallone al lato del palo destro, il punteggio finale recita Italia 19 Australia 22 e stavolta c’è da arrabbiarsi davvero, ma di gioia per essere ancora una volta, ancora di più all’altezza dei più grandi pur senza il premio del risultato. Aver visto l’Italia delle ultime tre settimane fa gonfiare il petto ai sempre più numerosi appassionati italiani, pronti a cogliere i frutti di miglioramenti così evidenti nel prossimo Sei Nazioni, che si preannuncia colorato di azzurro.

Se all’Olimpico contro gli All Blacks la squadra di Brunel aveva dato il meglio nel primo tempo, a Firenze è l’Australia a menare le danze nella prima mezz’ora di fronte a un’Italia incapace di spezzare il ritmo degli Wallabies e in evidente difficoltà nell’interpretare il gioco a terra.

Ne vengono fuori valanghe di falli che i piedi d’oro di Barnes (3 punizioni e una trasformazione) e Beale, il genio aborigeno, trasformano in oro.

Al 30′ lo score è sul 3-22 e l’Italia deve giocare in 14 per 10′ in virtù del giallo rimediato da Barbieri per un banale fallo recidivo.

Ma è qui che scatta qualcosa nella testa degli azzurri che riprendono in mano il possesso forti di una mischia chiusa devastante e di una rimessa laterale che, pian piano, dimentica le incertezze dei primi trenta minuti.

Così il primo tempo si chiude col calcio di Orquera che fissa il 6-22 all’halftime con l’Italia in avanti.

Si ricomincia proprio così con Parisse e compagni che tornano quelli ammirati per un’ora contro gli All Blacks.

Zanni e Minto – Man of the Match al termine – sono monumentali, placcano e portano il pallone oltre la linea del vantaggio come se fosse il cuore della squadra gettato oltre l’ostacolo, come se fosse l’ultima cosa che fanno nella vita.

Ghiraldini, Castrogiovanni, Lo Cicero li sostengono, Gori regala ritmo ma a stupire è Orquera.

Il piccolo n.10 (171 cm.!) gioca da sontuosa apertura dietro ai colossi di un pack di livello mondiale come ha mai fatto finora in nazionale, alimentando sogni di vittorie da mietere nel prossimo Sei Nazioni.

Al 67′ Orquera si prenda addirittura il lusso di lanciare Parisse verso la meta con un grabber kick che non finisce nelle mani del capitano solo per il disperato intervento di Barnes che si immola sula palo della porta australiana per impedirgli la ricezione dell’ovale.

Così l’Italia costruisce la meta di rapina di Barbieri al 41′, nata da una pressione difensiva feroce, e i due calci di punizione di Orquera che costruiscono un parziale di 13-0 da sogno.

In un arrembante assalto azzurro Mirco Bergamasco rimedia una frattura scomposta della rotula (sarà operato in serata) ma i suoi compagni non mollano e spingono fino al termine, il calcio di Orquera che varrebbe lo storico pareggio esce di poco al 79′, l’Australia riconquista il pallone e si porta all’attacco ma dopo aver sbattuto contro il fortino italiano, ancora saldo, getta fuori l’ovale a tempo scaduto vincendo con scarsa gloria.

L’immagine più bella la regala Berrick Barnes che dopo la battaglia arriva fino agli azzurri chiusi in cerchio per il discorso del capitano a stringere la mano al suo avversario migliore, Luciano Orquera.

Chapeau.

ITALIA – AUSTRALIA 19-22
Sabato 24 novembre, ore 15.00 – Artemio Franchi, Firenze
Italia: 15 Andrea Masi, 14 Giovambattista Venditti, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco (52′ Luke McLean), 10 Luciano Orquera, 9 Edoardo Gori (75′ Tobias Botes), 8 Sergio Parisse, 7 Robert Barbieri (60′ Simone Favaro), 6 Alessandro Zanni (70′ Manoa Vosawai), 5 Francesco Minto, 4 Quintin Geldenhuys (60′ Antonio Pavanello), 3 Martin Castrogiovanni (63′ Lorenzo Cittadini), 2 Leonardo Ghiraldini (60′ Davide Giazzon), 1 Andrea Lo Cicero (34′ Michele Rizzo).
Australia: 15 Berrick Barnes, 14 Nick Cummins (70′ Digby Ioane), 13 Adam Ashley-Cooper, 12 Ben Tapuai, 11 Drew Mitchell, 10 Kurtley Beale, 9 Brett Sheehan (32′ Nick Phipps), 8 Wycliff Palu, 7 Michael Hooper, 6 Scott Higginbotham (63′ Dave Dennis), 5 Nathan Sharpe, 4 Sitaleki Timani, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 Benn Robinson (38′ James Slipper).
In panchina: 16 James Hanson, 17 James Slipper, 18 Sekope Kepu, 19 Dave Dennis, 20 Liam Gill, 21 Nick Phipps, 22 Mike Harris, 23 Digby Ioane
Arbitro: Lourens van der Merwe
Marcatori: 5′ cp. Orquera, 7′ cp. Barnes, 15′ cp. Barnes, 20′ m. Cummins tr. Barnes, 25′ cp. Barnes, 28′ cp. Barnes, 30′ cp. Barnes, 34′ cp. Orquera, 42′ m. Barbieri tr. Orquera, 50′ cp. Orquera, 55′ cp. Orquera
Cartellini gialli: 30′ Barbieri, 79′ Ioane


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