E adesso un po’ di coraggio

Mallett scruta le stelle L’Italrugby ha cominciato la Rugby World Cup 2011 della possibile, definitiva consacrazione (leggi storico passaggio ai quarti di finale) togliendosi subito il dente più doloroso, e questo è un bene di un calendario favorevole che ora regala due match abbordabili – ma attenzione alle bucce di banana – con Russia e Usa prima dello spareggio con l’Irlanda del prossimo 2 ottobre. Giocare alla prima contro “questa” Australia che appena due settimane fa rifilava 25 punti agli All Blacks vincendo il Tri-Nations consente a Mallett di rompere il ghiaccio senza pressione e avere un termine di paragone per proseguire nella messa a punto della macchina.

Sono parecchie le certezze che il CT uscente ( che errore della Federugby sostituirlo proprio quando ha in mano il gruppo!) riporta nel ritiro di Nelson dopo la prima uscita al North Harbour Stadium.

Prima di tutto una rimessa laterale che trova in Van Zyl un regista sontuoso (16 vinte e 3 perse contro i canguri).

Insieme con un pack siderale che ha in Castrogiovanni, Lo Cicero, Zanni, Parisse e gli altri interpreti di livello mondiale.

Semenzato ha risolto il problema del mediano di mischia con la sua intensità e capacità difensiva, ora manca l’ultimo tassello, il più importante.

Pare giunto il momento di responsabilizzare Riccardo Bocchino che è migliore di Orquera in quasi tutte le aree del gioco.

Un poco di coraggio e battere l’Irlanda non sarà impossibile.


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