E adesso al lavoro…

Craig Gower, buone indicazioni dal tour Gli Azzurri di Nick Mallett tornano in Italia via Dubai dagli Antipodi con la rassicurante consapevolezza di averla fatta franca. Il tour che si lasciano alle spalle minacciava di seppellire Mallett ed il suo staff sotto il peso delle proprie responsabilità dopo un Sei Nazioni disastroso e con la prospettiva di rimediare tre sonore batoste da Australia e Nuova Zelanda. Ed invece ecco rinascere qualche speranza azzurra nonostante le tre sconfitte da copione.

I passivi non hanno superato i 32 punti, quando ci si aspettava un diluvio di mete.

Sergio Parisse, che ha rimediato una squalifica di otto settimane per aver…attentato alla vista di Isaac Ross, ha dimostrato una volta di più di essere un grande capitano.

 La rosa si è allargata grazie alle buone prove fornite dai giovani Tebaldi e Favaro, ma anche Quartaroli e Sgarbi.

L’esperimento Gower ha dato buoni esiti pratici.

L’ex stella del Rugby XIII ha buone qualità, rappresenta una buona soluzione-tampone, ma non deve far riposare sugli allori(?) Mallett ed il suo staff.

 Proprio il tour ha dimostrato che i giovani italiani ci sono, bisogna conoscerli (andando a vederli nelle loro squadre  durante l’anno…) e dargli fiducia.

La sfida è ora costruire un gioco offensivo per novembre quando gli All Blacks renderanno la visita il 14 a S.Siro.

Per l’evento sono già stati venduti 15.000 biglietti, la febbre azzurra non scende.


2 Responses to “E adesso al lavoro…”

  • Simone Says:

    Il discorso è semplicissimo: qui di fenomeno ce n’è uno solo, Parisse, gli altri si equivalgono.
    Sta a noi scegliere su chi investire. Paradossalmente quest’Italietta sperimentale e rattoppata ha fatto una figura 100 volte meglio della multinazionale con gente fuori ruolo del 6 Nazioni. Il motivo? Lo spirito di squadra. Ma se voi giocaste in nazionale sareste più motivati a vedervi accanto un Favaro o un Josh Sole?

  • M-URC Says:

    Favaro

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