Test match al Sud!

fratelli d'Italia L’Emisfero Sud è sempre più a nord. Non è un controsenso, ma quello che, negli ultimi anni succede ogni novembre. I test match autunnali, infatti, vengono di norma disputati da Roma in su, obbligando tantissimi appassionati del sud dell’Italia a trasferte lunghe e costose. Con la Celtic sulla rotta Mantova-Treviso, con il Sei Nazioni che probabilmente verrà spostato a Firenze, o ancora più a nord, ecco che un collega e amico, Marco Ermocida, ha lanciato un appello che faccio mio.

Si organizzi uno dei test match del 2010 al sud!RugbyUnionTimes.com ha lanciato una proposta, un appello per un test match al sud.

 Questo anche dopo aver visto la quantità di tifosi che dal sud “emigrano” al nord per vedere l’Italia.

Piazze come Benevento, Catania e Palermo – per esempio – meritano l’azzurro.

Importante è il sostegno di tutti per un’iniziativa che sarebbe un ulteriore passo avanti per il movimento.

Questo scrive Marco, e questo sottoscrivo io. Se si è giocato a Fontanafredda, se si è giocato ad Ascoli, se una franchigia giocherà a Viadana… allora è d’obbligo che anche le piazze citate da Marco abbiamo l’onore di ospitare il grande rugby!

L’anno prossimo, vogliamo un test match al sud!


6 Responses to “Test match al Sud!”

  • Corrado Chiatti Says:

    Condivido! anche se non vedo begli stadi al Sud !
    e poi spero che vi sbagliate di un sei nazioni Fuori dal Flaminio !
    Da appassionato Romano lotterò prima che ci venga tolto !

  • Damiano Pichi Says:

    Sono perfettamente d’accordo, ma Ale ho una domanda da farti. Tempo fa lessi un intervista di Dondi il quale minacciava di spostare la sede del 6 nazioni dal Flaminio, se non venivano fatti dei lavori di ammodernamento dell’impianto, e tu mi dicesti che non c’era da preoccuparsi, perchè erano stati stanziati dei fondi in proposito. Ora leggo che invece non sarà così, ma possibile che il comune di Roma non capisca a cosa si va in contro se perde il torneo. Possibile che non ci sia nessuno che abbia a cuore il fatto che si continui a giocare qui? Nessuno in F.I.R. capisce che una città come Firenze o di medesime proporzioni non può reggere l’urto di 46,000 e più tifosi,più che altro per tutto quello che c’è prima e dopo la partita,ma sopratutto perchè non ha un numero sufficente di hotel. Non so magari sbaglierò, ma comunque c’è da riflettere che in tutte le altre nazioni si gioca nella Capitale e in stadi bellisimi. Cosa c’è sotto perchè in 10 anni nn si è fatto nulla? Eppure è stato un crescendo di pubblico e di fatturati non indifferente…

  • M-URC Says:

    Purtroppo non mi piace l’atteggiamento mentale del “Non scordiamoci il sud”. Mi da noia, mi fa venire i brividi. Soprattutto dopo che l’armata brancaleone si è agguerrita ed ha fatto vedere il peggio di se nella gestione delle franchigie per la CL e per come sta gestendo questo discorso del Flaminio. Sono riusciti a fare due franchigie a 150 km di distanza una dall’altra. Stanno facendo di tutto per portare il 6 nazioni fuori da Roma. Cominciamo a pensare ad un 6 nazioni al sud se proprio deve uscire da Roma e poi ne riparliamo. E invece no le “eventuali” nuove sedi non vengono prese in considerazione se sono sotto l’arno. Quanti in questi ultimi mesi hanno dichiarato che non era una questione di nord e sud ma semplicemente un dato di fatto che il rugby era un affare del nord. E oggi, chiediamo che un test macth venga giocato nel sud? No, non mi piace. Mi sa tanto di quote rosa. E per me i contentini se li possono tranquillamente tenere. Ma proprio tranquillamente.

  • Simone Says:

    Delle piazze citate l’unica papabile mi sembra Benevento, Catania non ha un tessuto rugbystico realmente all’altezza, soprattutto dopo le scelte degli ultimi anni.
    M-URC non sono d’accordo sulla presa di posizione, parti da presupposti giusti ma mi sembra troppo fiscale. Il 6 Nazioni non può muoversi da Roma per motivi già 1000 volte citati anche da Alessandro, un bell’Italia-Australia a Benevento invece farebbe benissimo al movimento rugbystico del sud, senza dover per forza polemizzare su tutto a tutti i costi.

  • Alessandro Says:

    @Damiano :
    A quanto mi è dato sapere il Comune di Roma ha fatto e fa tutto quello che può (facilitazioni amministrative, stanziamento di fondi, etc.) convinto dell’importanza del Sei Nazioni a Roma. Il problema è che il Comune, pur interessato alla permanenza del Torneo nella Capitale, non può decidere tutto da solo. Ad es., la FIR ha presentato in un incontro due settimane fa un progetto di ampliamento del flaminio a 42.000 posti e il Comune è d’accordo. Ma poi bisognerà sentire i Beni Culturali, i comitati di quartiere, la Commissione per l’impatto ambientale, etc. Le ultime esternazioni di Dondi con le solite minacce sono il solito – e sbagliatissimo – modo di fare pressione sull’amministrazione. Vedremo…
    Grazie e a presto!

  • M-URC Says:

    Simone penso che dopo quello che è successo con le franchigie CL e quello che sta succedendo con il Flaminio essere fiscali è veramente il minimo. Perche non si prende in considerazione il fatto di spostare il 6 nazioni al centro sud se proprio deve essere spostato da Roma? Inoltre ho una curiosità. Ma perche fino a 3 anni fa il flaminio con i suoi 25.000 posti a sedere andava bene e oggi con i suoi 25.000+8.000 posti a sedere non è più sufficiente? Non mi sembra che in Italia, negli ultimi 3 anni, il campionato italiano abbia avuto questa crescita esponenziale di spettatori. Anzi vedrete che il 6 nazioni su Sky, farà perdere molto interesse verso il movimento del rugby in Italia. Spero su questo punto di sbagliarmi ma credo che sarà così. A me non piace fare il tifoso quando parlo di queste cose ma mi accorgo che chi non dovrebbe farlo per istituzione lo fa e come, quindi il mio è solo un modo per adeguarmi.

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