Gli All Blacks si prendono il Grand Slam

Muliaina, due mete per il Grand Slam Con il 32-6 con cui hanno sbriciolato la resistenza dell’Inghilterra a Twickenham gli All Blacks di Graham Henry si aggiudicano il terzo Grand Slam delle Isole Britanniche della storia, dopo quelli del 1978 e del 2005. Il campo ha detto che questo è stato il meno impegnativo da conquistare, vista la facilità con cui la Marea Nera ha spazzato via le difese anglosassoni.


32-6 alla Scozia, 22-3 all’Irlanda, 29-9 a Cardiff con il Galles, nessuna meta subita.

I numeri del tour 2008 della Nuova Zelanda in Europa sono impietosi per le squadre del vecchio continente, che mai hanno dato l’impressione di poter contendere il amtch a Mc Caw e soci, fatto salvo il primo tempo del Galles.

Del resto, è stato proprio il Galles di Gatland a vincere l’unico match contro un team del Tri Nations tra tutte le europee, confermando che in questo momento le differenze tra l’emisfero Sud e quello Nord sono troppe.

Peraltro, come era prevedibile, i guerrieri Down Under sono avvantaggiati dalle nuove regole, fatte apposta per esaltarne le doti.

Ve ne sarebbe abbastanza per avviare una profonda riflessione da parte dell’IRB.

Ora gli All Blacks tornano a casa ma lasciano in Europa Dan Carter, pronto a dare il proprio contributo ai Catalani del Perpignan, sopratutto in Heineken Cup, mentre Wayne Smith ha smentito decisamente le voci che lo volevano sulla panchina degli Ospreys.

Almeno per lui il richiamo delle radici è stato più forte di quello degli Euro e delle Sterline, fino a prova contraria.

Ora la pausa invernale e poi un Sei Nazioni che vede il Galles in pole-position per succedere a sè stesso, viste le prestazioni dell’Inghilterra e le incertezze della Francia, ma questa sarà tutta un’altra storia.


Leave a Reply