Berbizier:”Bene così. Ora lavoriamo sulla continuità”

PHP_7165Quello che comincerà a settembre sarà anche il “suo” mondiale. Pierre Berbizier arriva alla Rugby World Cup con molte certezze ed alcuni punti interrogativi che potranno fare la differenza sul risultato finale che l’Italia sarà in grado di conseguire.


“Le petit general”, così lo chiamano in patria facendo il verso a Napoleone per richiamarne le indiscusse doti di leadership e carisma, non getta via nulla della prima uscita dei suoi contro il Giappone:”Questo è il momento di pensare in positivo.

Ci premeva soprattutto valutare il livello della preparazione fisica e siamo soddisfatti.

Era ovvio – ha proseguito il c.t. – riscontrare un po’ di ruggine dopo un mese e mezzo di preparazione fisica intensa e di distanza dal rugby giocato.

Logico, dunque, attendersi scarsa brillantezza e qualche difficoltà che, puntualmente, abbiamo incontrato.

Ma, a gioco lungo, siamo stati in grado di superarle.”

Berbizier non nasconde un cauto ottimismo:”Tutto considerato, sono soddisfatto della prova dei miei.

Abbiamo avuto modo di valutare su quali aspetti lavorare per poter migliorare, ed è una cosa che puoi fare solo esaminando i match giocati.”

Andando più in profondità, il c.t. azzurro aveva chiesto a Bortolami e soci continuità:”C’è stata, ma solo nei primi venti minuti, nei quali abbiamo sviluppato un buon rugby collettivo creando molto e marcando punti.

Poi, abbiamo perso un poco il filo, ora dobbiamo allungare la nostra autonomia di gioco e migliorare nella continuità.

Non sempre siamo stati in grado di sviluppare pressione sugli avversari, anche questo è un aspetto su cui agire.

In particolare, dobbiamo essere in grado di produrre possessi di qualità in maggior numero, per dare ai mediani più palloni giocabili.”

Proprio i mediani sono sembrati un poco in difficoltà. Quando Pez si è fatto male al suo posto è entrato De Marigny:”Questa è un’opzione che vogliamo valutare.

Sfortunatamente, quando Roland è entrato la squadra aveva qualche difficoltà proprio nella continuità e nella qualità del gioco.

Restiamo convinti che quella di De Marigny all’ apertura sia una possibilità praticabile.”

C’è stato anche l’esordio di Vosawai, un giocatore da lei fortemente voluto:”Oggi abbiamo avuto la prima occasione per valutarlo e la risposta è stata buona.

Oltretutto, quando è entrato in campo ha anche risvegliato l’entusiasmo della folla di S. Vincent, dimostrando le sue doti di trascinatore.

Un esordio positivo.”

Proprio l’entusiasmo della gente ha impressionato gli osservatori:”Siamo stati accolti con grande calore, qui in Val d’Aosta.

Le vittorie nel Sei Nazioni hanno aumentato le aspettative della gente ed anche la nostra responsabilità nei loro confronti.

Pensiamo che questo sia un dolce peso per noi.”

Intanto, continua la “Recherche” del presidente Dondi, novello Marcel Proust, per reperire un sostituto attendibile di Berbizier che al termine della Coppa del Mondo rientrerà in patria.

Si sapeva che trovare un alter ego del c.t. non sarebbe stato facile, ma le difficoltà aumentano di giorno in giorno.

Soprattutto Dondi, che continua giustamente a cercare un francese, è stato spiazzato dal rifiuto di Philippe Saint-Andrè, arrivato quando tutto sembrava ormai definito.

L’ex-ala della Francia avrebbe rappresentato una soluzione ideale nel segno della continuità, garantendo anche lo spessore e l’esperienza internazionale necessari a sostituire il suo vecchio compagno di squadra.

Scartate per motivi vari le candidature dei vari Galthiè, Jones, Lanta, etc., i rumors più accreditati puntano adesso sul nome di Rodriguez, francese che non avrebbe difficoltà a rescindere l’accordo che lo lega all’Amatori Catania, ma le sorprese sono dietro l’angolo, si vedrà.

Certo, una soluzione all’altezza deve arrivare presto anche se, a questo punto, potrebbe arrivare anche dopo la World Cup.


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