Vince l’Irlanda ma con Parisse è un’altra squadra

Svaniscono anche le ultime speranze di passare il turno. L’Italia perde  di misura, 16-9 il punteggio finale, con l’Irlanda ma esce tra gli applausi del gremitissimo Olimpic Stadium di Londra al termine di un match giocato a viso aperto contro una delle migliori squadre del mondo. Gli Azzurri hanno fornito finalmente una prestazione di livello in questa Rugby World Cup 2015 trascinati dal leader indiscusso Sergio Parisse. Al rientro dal fastidioso infortunio al polpaccio che lo ha tenuto fuori dai primi due impegni contro Francia e Canada il capitano azzurro è rimasto in campo un’ora giocando un rugby stellare.

Gli altri giocatori, soprattutto i più giovani come Allan, Sarto, Campagnaro, Gori ne hanno seguito l’esempio, hanno colto l’ispirazione del  n.8 più forte del mondo per andare oltre i propri limiti sfidando gli irlandesi.

Difesa di ferro, reattività su ogni ovale giocato, voglia di attaccare gli avversari hanno consentito all’Italrugby di mettere alla frusta la squadra di O’Connell che ha rischiato di capitolare quando, all’inizio del secondo tempo.

Nel momento migliore dell’Italia in capo alla migliore azione della partita Furno plana verso l’area di meta in bandierina ma mette un piede fuori della linea laterale a un soffio dalla terra promessa sul disperato placcaggio di Bowe.

Il punteggio era sul 6-10 per l’Irlanda che soffriva l’intraprendenza italiana, il match avrebbe potuto cambiare con il sorpasso.

Questione di centimetri, ma la squadra di Brunel ha cancellato le critiche subite dopo la brutta vittoria sul Canada, da qui si può ripartire.

L’Italia è stata competitiva in tutte le aree del gioco tranne la rimessa laterale.

Ben 5 i possessi regalati agli avversari, da uno di questi in zona difensiva è scaturita la meta di Earls, l’unica segnata dall’Irlanda, che scava il solco nel punteggio.

Assente Ghiraldini per infortunio Manici, buono nel resto del gioco, ha evidenziato i consueti problemi nel lancio fallendone tre nel primo tempo, ma Giazzon che lo ha sostituito ne ha sbagliati due nella ripresa.

Una zavorra che ha spinto in fondo all’abisso la barca azzurra che per il resto avrebbe meritato di approdare in un porto sicuro.

La partita inizia molto bene per l’Italia fermata però da un tenuto a terra nei 22 metri avversari.

Al 9’ l’Irlanda si affaccia nella metà campo azzurra portando a casa lo 0-3 grazie a una punizione trasformata da Sexton.

Parisse, Geldenhuys e Favaro difendono bene, la squadra risale il campo e tiene egregiamente in mischia chiusa.

Al 15’ arriva il 3-3 con un piazzato di Allan, un n.10 che cresce di partita in partita.

Al 19’ arriva l’errore di Manici in rimessa laterale che regala il possesso agli irlandesi, bravi a cinici a segnare con Earls per il 3-10.

L’Italia non subisce e continua a placcare efficacemente e a sfidare gli avversari, Allan al 25’ fissa il 6-10 che chiude il primo tempo.

Nella ripresa la meta fallita di un soffio da Furno e il piazzato di Allan al 52’ firmano il 9-10 e il miglior momento della squadra di Brunel.

L’Irlanda è ferita, capisce che rischia e alza il ritmo ma sbatte contro il fortino azzurro sulle cui mura spalmano una mano di cemento armato Minto, Favaro, Geldenhuys e gli altri.

Due punizioni fischiate dal fiscale arbitro francese Garces al 58’ e al 62’ che Sexton trasforma inesorabile fissano il 9-16 finale.

L’Italia esce sconfitta ma non vinta, con Parisse in campo è una squadra diversa.

Londra, Stadio Olimpico – domenica 4 ottobre 2015, ore 16.45 (17.45 in Italia) 

Rugby World Cup – Pool D, III giornata – diretta Sky Sport 2/differita MTV ore 23

Irlanda v Italia 16-9

Marcatori: p.t. 9’ c.p. Sexton (3-0); 15’ c.p. Allan (3-3); 20’ m. Earls tr. Sexton (10-3); 24’ c.p. Allan (10-6); s.t. 52’ c.p. Allan (10-9), 58’ c.p. Sexton (13-9), 61’ c.p. Sexton (16-9)

Irlanda: Zebo; Bowe, Earls (76’ Fitzgerald), Henshaw, Kearney; Sexton, Murray; Heaslip, O’Brien (67’ Henry), O’Mahony; O’Connell (cap), Henderson (67’ Toner); Ross (58’ White), Best R. (69’ Cronin), McGrath (58’ Healy)

Non entrati: Reddan, Madigan

all. Schmidt

Italia: McLean; Sarto, Campagnaro, Garcia (3’ Benvenuti), Venditti; Allan (64’ Canna) , Gori (76’ Palazzani); Parisse (cap) (64’ Zanni), Favaro (67’ Bergamasco), Minto; Furno, Geldenhuys; Cittadini (61’ Chistolini), Manici (41’ Giazzon), Aguero (61’-72’ Rizzo)

all. Brunel

arb. Garces

Note: Campo in buone condizioni

Calciatori: Sexton (Irlanda) 4/6, Allan (Italia) 3/3, Canna (Italia) 0/1

Cartellini: 72’ cartellino giallo a O’Mahony (Irlanda)


One Response to “Vince l’Irlanda ma con Parisse è un’altra squadra”

  • Luciano Says:

    Non sono del tutto d’accordo, un solo uomo non puo’ far diventare dei somari in purosangue. Sergio Parisse è incontestabilmente uno dei più grandi n° 8 del pianeta ovale ma …… non fà ancora i miracoli.
    Se hanno tirato fuori “le trippe” (alla francese) oggi, perchè non l’hanno fatto nelle altre partite ?
    Se siete dei purosangue dimostratelo nel prossimo 6 nazioni !

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