Parisse indica la via:”La migliore Italia per sperare”
Il momento della verità, l’avversario più duro. Per l’Italrugby domani (ore 17.45, diretta su Skysport2 HD, differita dalle 23 su MTV) non ci sono alternative. Perdere significa dire addio definitivamente alle labili speranze di passaggio ai quarti di finale, ma di fronte agli Azzurri si para un ostacolo sulla carta insormontabile . l’Irlanda. Nello splendido scenario dello stadio Olimpico di Londra la sfida per la squadra di Brunel è tremenda, nonostante il ritorno in campo del capitano Sergio Parisse.
Smaltiti i postumi dell’intervento subito per ridurre l’ematoma al polpaccio riportato nell’ultimo test pre-mondiale contro il Galles, il n.8 azzurro scende in campo per guidare i suoi ragazzi nella battaglia più difficile.
L’Irlanda è ormai stabilmente tra le prime quattro del pianeta, ha vinto gli ultimi due Sei Nazioni e presenta una squadra ricca di classe, potenza, esperienza e talento.
Con le terze linee Heaslip, O’Mahony e O’Brien fortissime sui punti d’incontro e con una linea di tre-quarti da fantascienza la squadra di Schmidt sembra oggi irraggiungibile.
Ci pensa proprio Parisse, nonostante le difficoltà, nella tradizionale conferenza stampa pre-partita a indicare la via ai suoi:” Non sarò al mio 100% ed è normale che sia così.
Ma qualunque cosa accada, darò il mio massimo sino a quando resterò sul campo.
E non importa se saranno trenta, cinquanta, ottanta minuti.
Quello che conterà, alla fine, sarà la performance della squadra”.
Parisse, che contro i Verdi raggiungerà il cap n. 114, è realista ma non rinuncia, come è giusto che sia:”“Siamo sfavoriti e non dico niente di nuovo.
Abbiamo poche possibilità, ma sono un competitore e sono certo che, se avremo anche solo l’1% di possibilità, ci batteremo sino in fondo per portare a casa la partita.
Non è stato facile guardare i ragazzi in televisione nelle prime due partite, ma sono sempre rimasto in contatto con la squadra.
C’era frustrazione dopo la gara contro i francesi e la vittoria con il Canada forse non è stata quella che avremmo voluto e che ci si aspettava, ma penso che le altre prestazioni dei canadesi con la Francia e di molte squadre di seconda fascia in generale abbiano fatto capire che non ci sono partire facili in questa Rugby World Cup 2015.
Abbiamo vinto contro il Canada e questo è importante.
L’Irlanda – continua Parisse analizzando l’avversario – è una grande squadra, gioca il miglior rugby dell’Emisfero Nord in questo momento.
Non c’è un giocatore chiave, ma una serie di punti di riferimento importanti nelle varie fasi del gioco come Sexton, Murray, Heaslip, O’Connell”.
Ma oggi è il momento di accettare la sfida :” Ho ritrovato una squadra che ha voglia di fare bene e che si è allenata nel migliore dei modi per riuscirci.
Ora non c’è più nulla da dire, nulla che lo staff possa fare se non darci gli ultimi piccoli consigli.
Tocca a noi, adesso siamo noi a doverci prendere le nostre responsabilità e scendere in campo”.
E allora tutti in campo a dare tutto, seguendo il capitano.