La Scozia sveglia dal sogno l’Italrugby

Scott placcato da Botes Brusco risveglio per l’Italrugby sonfitta a Murrayfield dalla Scozia col pesante punteggio di 34-10. Quattro mete subite sulla faccia di una squadra azzurra inspiegabilmente supponente, che ha cercato di ricamare rugby quando gli avversari giocavano con la clava tra le mani e gli occhi iniettati di sangue. Bisognava scendere in trincea, credevamo di dover cantare alla Scala.

Così gli smagati scozzesi, feroci sui punti d’incontro, spesso oltre le regole e furbi come faine nel sapere interpretare le incertezze arbitrali, hanno avuto buon gioco col proprio rugby elementare fatto di aggressività, volontà e disperazione.

L’Italia ha semplicemente sbagliato partita, proprio quando occorreva il salto di qualità in termini di capacità di lettura e gestione del match.

Inevitabile l’effetto-Francia nella testa dei giocatori, difficile da accettare l’incapacità di adattarsi alle difficoltà della partita.

Senza questa qualità difficile nel rugby diventare grandi.

Il match comincia in uno stadio caldo, nonostante qualche vuoto in tribuna (50.254 spettatori, qui la crisi morde ancora più che da noi).

Gli scozzesi vengono dai 38 punti rimediati a Londra, da queste parti un’onta da lavare nel sangue, la folla capisce il momento e sostiene gli uomini del coach ad interim Scott Johnson, un australiano che ha navigato tutti i mari ovali e che trasmette la sua malizia alla squadra.

Soprattutto nell’area del breakdown, la zona che si forma intorno al placcato e al placcatore, l’arbitro sudafricano Peyper si dimostra mediocre non riuscendo a chiarire le regole di ingaggio.

Se ne avvantaggiano solo gli scozzesi che sono abilissimi nel mettere le mani sull’ovale impedendone o rallentandone l’uscita.

Ciò frena il gioco dell’Italia e mette in difficoltà soprattutto i suoi registi, Botes e Orquera, incapaci di costruire in maniera efficace.

La partita non comincia male per gli azzurri che costruiscono buone trame, senza però fare punti.

Al 7′ ci si mette anche la dea bendata che volta le spalle a Orquera e lascia che l’ovale calciato dal n.10 italiano colpisca il palo .

Succede tutto il contrario al 15′ quando Laidlaw infila la sua punizione marcando il 3-0.

La partita si dipana secondo il suo copione, l’Italia gioca ma non fa male, la Scozia difende (alla fine saranno 146 placcaggi a 58!) e marca punti ogni volta che può.

Al 25′ un altro calcio piazzato di Laidlaw firma il 6-0, poi al 29′ è il gigante olandese naturalizzato Visser a segnare la prima meta scozzese.

Con la trasformazione si va sul 13-0, l’Italia sbanda e solo al 40′ piazza i primi tre punti con una punizione di Orquera.

Le difficoltà nello sviluppo del gioco sono evidenti ma tutti si aspettano la reazione degli uomini di Brunel, che non arriva.

Anzi, è la Scozia a dilagare con Scott al 44′ e al 48′ con la meta di Hogg, emblematica.

In capo all’azione più bella dell’Italia a Orquera, lanciato nei 22 metri avversari,  manca solo l’ultimo passaggio a Benvenuti.

Ma la soluzione scelta è lenta e prevedibile, Hogg si inserisce, intercetta e vola per tutto il campo a marcare la meta che scava il solco.

Lamont al 70′ e Zanni al 74′ fissano il 34-10, ma ormai i giochi sono fatti.

SCOZIA – ITALIA 34-10
Sabato 9 febbraio, ore 15.30 – Murrayfield, Edimburgo
Scozia: 15 Stuart Hogg (73′ Max Evans), 14 Sean Maitland, 13 Sean Lamont, 12 Matt Scott, 11 Tim Visser, 10 Ruaridh Jackson, 9 Greig Laidlaw (75′ Henry Pyrgos), 8 Johnnie Beattie, 7 Kelly Brown, 6 Rob Harley, 5 Jim Hamilton (67′ Alastair Kellock), 4 Richie Gray, 3 Euan Murray(60′ Geoff Cross), 2 Ross Ford, 1 Ryan Grant (60′ Moray Low).
Italia: 15 Andrea Masi, 14 Giovambattista Venditti, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Gonzalo Canale, 11 Luke McLean, 10 Luciano Orquera (48′ Kristopher Burton), 9 Tobias Botes (48′ Edoardo Gori), 8 Sergio Parisse, 7 Simone Favaro (68′ Paul Derbyshire), 6 Alessandro Zanni, 5 Francesco Minto, 4 Quintin Geldenhuys (60′ Antonio Pavanello), 3 Martin Castrogiovanni (64′ Lorenzo Cittadini), 2 Leonardo Ghiraldini (60′ Davide Giazzon), 1 Andrea Lo Cicero (60′ Alberto De Marchi).
Arbitro: Jaco Peyper
Marcatori: 15′ cp. Laidlaw, 25′ cp. Laidlaw, 30′ m. Visser tr. Laidlaw, 40′ cp. Orquera, 44′ m. Scott tr. Laidlaw, 47′ m. Hogg tr. Laidlaw, 70′ m. Lamont tr. Laidlaw, 74′ m. Zanni tr Burton

Cartellini gialli : 80′ Cross


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