Sei Nazioni, Italia battuta da una Scozia mediocre

Parisse marca il drop Se l’Italia è quella vista a Murrayfield, merita il Cucchiaio di Legno. Il 26-6 rifilato da una Scozia mediocre agli Azzurri avrebbe potuto essere molto più pesante se i padroni di casa avessero commesso meno errori. Al di là del risultato numerico, il match è sembrato lontano anni luce dal Francia-Galles ammirato la sera prima. A Parigi è andato in scena il meglio del Torneo, il match a Edimburgo ne ha abbassato la media.

Una catena infinita di errori gratuiti, da entrambe le parti, ha caratterizzato la terza sconfitta consecutiva dell’Italia che, pure, nei primi 20′ aveva conquistato la supremazia territoriale.

E ciò nonostante una preoccupante conferma delle difficoltà della mischia ordinata, sofferente soprattutto in Castrogiovanni al cospetto del “comodino” Jacobsen, piloncino tutto cuore e dedizione.

Ma, come avviene ormai  regolarmente, gli uomini di Mallett hanno mostrato di nuovo una preoccupante sterilità che ha impedito loro di trasformare in punti la presenza nella metà campo avversaria.

 Al contrario, la Scozia mette a segno due punizioni al 5′ e al 13′ con Paterson, Mr. 100%, che fissano il 6-0 nel primo quarto d’ora nelle uniche occasioni in cui gli uomini del cardo mettono il naso al di là della linea centrale.

 Solo al 22′ gli Azzurri cancellano lo zero sul tabellone, e lo fanno nel modo più insolito.

L’estremo Southwell regala un incauto passaggio a Zanni che, peraltro, è il più sorpreso del gentile omaggio.

Il flanker azzurro, anche ieri miglior placcatore del match con 13, ci mette un poco a partire da fermo, quel tanto che basta a Max Evans per riprenderlo prima della linea di meta.

Sugli sviluppi dell’azione Griffen setta il raggruppamento davanti ai pali e serve a Parisse, non nuovo a queste imprese, un comodo drop da tre punti, peraltro insolito per un n.8.

 Ma il capitano è, in questo momento, l’unico giocatore di classe internazionale a disposizione di Mallett e lo dimostra di nuovo marcando il 6-3 al 22′.

Al 31′ un piazzato di Godman definisce il 9-3 e fa da preludio alla meta di Danielli, giunta al 36′.

L’azione parte da una touche in zona d’attacco, si sviluppa rapidamente da Blair a Godman per Morrison che taglia all’interno, sullo stesso canale si inserisce Danielli che beffa la rush defense italiana e vìola la terra promessa.

Trasformazione e 16-3 allo scadere del primo tempo.

 La sterilità degli italiani alimenta la sensazione che sia finita.

In effetti, nel secondo tempo per l’Italia ci sono solo altri tre punti di McLean al 55′, mentre la Scozia mette il sigillo con Scott Gray al 63′.

La seconda meta chiude definitivamente il conto, al quale contribuisce il calcio di punizione di Godman al 68′.

Il resto è solo errori e rugby da dimenticare, con gli Azzurri caparbi nella voglia di riscattarsi ma anche nel prendere la via sbagliata per farlo.

Prima della fine fa in tempo ad esordire Rubini, talento frascatano del Parma nato nel 1987 che lascia intravedere le qualità che molti gli riconoscono.

 Sarà poco, ma bisogna ripartire da qui.

Edinburgo Murrayfield Stadium, 28 febbraio 2009
RBS 6 Nazioni, III giornata
SCOZIA – ITALIA 26-6 (16-3)
Scozia: Southwell (7’ st. Paterson); Danielli, Evans M., Morrison (27’ st. De Luca), Evans T.; Godman (4’-14’ pt.), Blair (cap, 15’ st. Cusiter ); Taylor, Barclay (16’ st. Gray), Strokosch; Kellock (27’ st. Brown), White; Murray (25’ st. Jacobsen), Ford (12’ st. Hall), Jacobsen (23’ Dickinson)
Allenatore: Hadden
Italia: Marcato (7’ st. Rubini); Bergamasco Mi., Canale G., Garcia (4’ pt. Bacchetti), Pratichetti M.; McLean, Griffen (16’ st. Canavosio); Parisse S. (cap), Bergamasco Ma., Zanni; Bortolami (36’ st. Sole), Dellapè (17’ st. Del Fava); Castrogiovanni Mar. (19’ st. Nieto), Ghiraldini (19’ st. Sbaraglini), Perugini S.
Allenatore: Mallett
Arbitro: Owens (Galles)
Marcatori: p.t. 4’ cp. Paterson (3-0); 13’ cp. Paterson (6-0); 21’ drop Parisse (6-3); 30’ cp. Godman (9-3); 34’ m. Danielli tr. Godman (16-3); s.t. 14’ cp. McLean (16-6); 22’ m. Gray tr. Paterson (23-6); 27’ cp. Paterson (26-6)
Note: esordio in Nazionale per Giulio Rubini e Franco Sbaraglini


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