Il Galles espugna l’Olimpico

La touche azzurra ha funzionato contro il Galles Piove su Roma, piove a dirotto sulle speranze di vittoria dell’Italrugby battuta allo stadio Olimpico 9-26 da un Galles poco meno che mediocre ma capace di ottenere il massimo con maturità e cinismo, due doti che oggi l’Italia ha lasciato in albergo. Ma l’alluvione investe anche le scelte di Brunel, questa volta fallimentari.

Malissimo, ad esempio, Vosawai schierato come n.8 per sostituire il capitano Parisse.

Linee di corsa mai efficaci, assenze imbarazzanti sui punti d’incontro, incertezza nel mantenimento del possesso.

Tutte doti che a un n.8, ruolo chiave anche come timoniere della mischia, non possono mancare.

Parlare col senno di poi è esercizio ozioso, ma spostare il solido Zanni al posto di Parisse e inserire Derbyshire flanker forse avrebbe dato frutti migliori.

Poi Burton all’apertura.

Il n.10 azzurro è stato sufficiente con l’ovale tra le mani ma non nel gioco al piede, pur considerando che ha sofferto la pessima giornata del mediano di mischia Gori, spesso impreciso nei passaggi e nelle scelte di gioco.

Ma Burton  ha sulla coscienza il terribile errore costato la meta di Jonathan Davies al 45′ che ha scavato il solco nel punteggio quando si era ancora sul 6-9.

Inoltre due tentativi di drop forzati e sbagliati e alcune iniziative con l’ovale tra le mani non hanno aiutato lo sviluppo del gioco offensivo dell’Italia.

Il match, mai bello esteticamente, ha visto chiudere il primo tempo in sostanziale equilibrio nel punteggio, 6-9 per gli ospiti grazie ai piazzati di Burton per gli azzurri e Halfpenny per il Galles, nonostante gli errori italiani nell’occupazione del campo e nel gioco al piede.

In apertura del secondo tempo i 5′ che cambiano la partita.

Al 41′ un calcetto a scavalcare la linea difensiva gallese di Burton crea i presupposti per liberare Benvenuti a un passo dalla meta ma il centro di Treviso perde banalmente il pallone.

Quattro minuti più tardi in una situazione simile nel campo opposto Burton si frappone tra Gori e il pallone impedendo l’intervento del compagno ma dimenticandosi il proprio lasciando l’ovale a Davies che plana in meta incredulo.

Sul 6-16 il Galles ha il massimo agio nel gestire il match, anche grazie all’inefficacia della reazione italiana capace di produrre solo una punizione trasformata da Burton al 51′.

Poi la meta di Cuthbert e un calcio di Halfpenny fissano il 9-26 finale che accompagna mestamente fuori dallo stadio i 59.725 spettatori accorsi nonostante la pioggia.

“Abbiamo gestito male il gioco al piede e l’occupazione del campo già nel primo tempo che, nonostante questo, è terminato in equilibrio sul 6-9 – ha spiegato un deluso Brunel – poi all’inizio del secondo tempo due episodi molto simili hanno preso una piega negativa per noi.

Benvenuti poteva marcare la meta del vantaggio e non lo ha fatto, Davies ha saputo sfruttare un nostro errore portando lontano il Galles nel punteggio.

Non credo che la squadra abbia dimostrato poco carattere, penso invece che abbiamo interpretato male alcune situazioni”.

Castrogiovanni è il volto della delusione:”Siamo stati messi sotto proprio nella mischia, nostro punto di forza.

Non polemizzo con l’arbitro per le sue decisioni, dobbiamo rialzare subito la testa e lavorare sodo per migliorare.

A questi livelli per vincere devi essere perfetto, noi oggi non lo siamo stati”.

 

ITALIA – GALLES 9-26
Sabato 23 febbraio, ore 15.30 – Stadio Olimpico, Roma
Italia: 15 Andrea Masi, 14 Giovambattista Venditti, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Gonzalo Canale (63′ Gonzalo Garcia), 11 Luke McLean, 10 Kristopher Burton, 9 Edoardo Gori (66′ Tobias Botes), 8 Ratu Manoa Vosawai (65′ Lorenzo Cittadini, 69′ Ratu Manoa Vosawai), 7 Simone Favaro (70′ Paul Derbyshire), 6 Alessandro Zanni, 5 Francesco Minto (56′ Quintin Geldenhuys), 4 Antonio Pavanello, 3 Martin Castrogiovanni (72′ Lorenzo Cittadini), 2 Leonardo Ghiraldini (56′ Davide Giazzon), 1 Andrea Lo Cicero (56′ Alberto De Marchi).
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Alex Cuthbert, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts (71′ Scott Williams), 11 George North, 10 Dan Biggar (72′ James Hook), 9 Mike Phillips (72′ Lloyd Williams), 8 Toby Faletau (69′ Sam Warburton), 7 Justin Tipuric, 6 Ryan Jones, 5 Ian Evans, 4 Andrew Coombs (52′ Alun Wyn Jones), 3 Adam Jones (74′), 2 Richard Hibbard (52′ Ken Owens), 1 Gethin Jenkins (45′ Paul James).
Arbitro: Romain Poite
Marcatori: 8′ cp. Halfpenny, 10′ cp. Burton, 16′ cp. Halfpenny, 20′ cp. Halfpenny, 30′ cp. Burton, 45′ m. Davies tr. Halfpenny, 51′ cp. Burton, 54′ cp. Halfpenny, 61′ m. Cuthbert tr. Halfpenny


2 Responses to “Il Galles espugna l’Olimpico”

  • Luciano Says:

    Alessandro, sono d’accordo quasi su tutto, ma un “SUPER TECNICO” come Brunel non ha visto SUBITO che il grande Castro non ha sopportato la pressione sulle sue spalle ? Ha subito la pressione avversaria, ha preso 4 punizioni nei primi minuti e poi anche un cartellino giallo. Su Burton è meglio mettere una pietra sopra (ma una GROSSA pietra !!!). Calciare il pallone come l’hanno fatto gli azzurri è come dare tante munizioni agli avversare per ucciderti. Ma gli azzurri sono una squadra di masochisti !!!!
    La squadra azzurra è molto migliorata in questi ultimi anni ma c’è tanto TANTISSIMO lavoro da fare nei ……………. fondamentali !!!
    Non prendiamo un “upper & under” neanche a pagarlo oro (hai visto Inghilterra – Francia ?) e ce ne sarebbe ancora sull’intesa, la rapidità, la comunicazione ecc. ecc.
    Rugbysticamente
    Luciano

  • GABRIELE Says:

    Sono d’accordo con Luciano per quanto riguarda gli up & under,se si fanno bisogna anche essere capaci di raccoglierne almeno il 70%. Ma da queste 3 partite mi sono fatto questa (già vecchia) idea, la mediana, quello è il ns costante punto debole. Con la Francia Orquera ha girata come forse non ha mai fatto in vita sua e la squadra ha dimodtrato, aldilà del risultato, di sepersi imporre, di proporre cose interressanti. Con SCO e GAL la mediana è stata tra le peggiori in campo. Qui stà il problema, negli altri ruoli c’è qualità. Forse scopro l’acqua calda ma in queste prime 3 giornate ho avuto evidenziato questo, la stessa francia è in confusione con la mediana e la squadra è ultima in classifica. Spero nel torneo di giugno che si provino almeno 2 nuovi nr 10, e anche qualche nr. 9, perchè,io credo, che se troviamo non dei nuovi Dominguez, ma onesti mediani faremo immediatamente il salto e questo credo che anche Brunel lo sappia.

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