Italia – Galles, il punto

Benvenuti contro Smith Una battaglia. Così il nuovo capitano azzurro Castrogiovanni ha descritto quello che accadrà oggi in campo tra Italia e Galles e, siamo sicuri, non è andato lontano dalla realtà. Il Galles ha perso con l’Irlanda e vinto con la Francia.

Se vuole sperare di difendere il titolo di campione in carica ottenuto lo scorso anno con tanto di Grand Slam (tutte vittorie) deve vincere all’Olimpico.

Così come l’Italrugby che dopo la fantastica vittoria sulla Francia ha sbattuto il muso contro la difesa scozzese a Murrayfield, tornando alla realtà.

Ma se battaglia difensiva dovrà essere, anche a causa delle condizioni meteo che prevedono pioggia, le scelte di Brunel destano qualche perplessità, soprattutto tra i tre-quarti in chiave difensiva.

Di fronte alla terribile linea dei Dragoni Rossi composta da Halfpenny, Cuthbert, Davies, Roberts e North (segnatevi questi nomi) gli Azzurri offrono una linea difensiva al centro del campo da brividi con l’apertura Burton – notoriamente poco efficace sul placcaggio – e con i centri Canale e Benvenuti molto più bravi con l’ovale tra le mani piuttosto che a difendere.

Evidentemente, Brunel è sicuro di mantenere il possesso dell’ovale, dopo che sarà stato conquistato da un pacchetto di mischia che mai come oggi sarà chiamato agli straordinari, soprattutto in caso di campo pesante.

I gallesi, eccellenti quando hanno il pallone, soffrono molto le squadre capaci di essere aggressive negli avanti.

E, allora, è proprio questa la chiave del match: alzare dal primo minuto il livello dell’ingaggio fisico, soprattutto con i primi otto uomini, dominare le fonti della conquista dell’ovale e placcare anche i fili d’erba.

Buon lavoro.


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