RWC 2011, All Blacks Campioni! Ma che fatica …
L’esito della battaglia è quello che tutti si aspettavano. Nessuno avrebbe però mai scommesso su una vittoria della travolgente Nuova Zelanda con un solo punto di scarto sulla criticatissima Francia, eppure è andata così. Nel punteggio di 8-7 che consente agli All Blacks di scrollarsi dalle spalle la scimmia della sconfitta c’è tutta la bellezza di uno sport che rispetta i valori ma che nulla concede al prevedibile. Gli All Blacks arrivano all’atto finale del torneo con tutta la pressione del mondo e non senza intoppi.
Basti pensare agli infortuni occorsi durante il mondiale al divino Dan Carter e all’imberbe Colin Slade, titolare e prima riserva della maglia n.10, che obbligano il ct Graham Henry a richiamare in fretta e furia dalle vacanze l’outsider Aaron Cruden.
Ebbene, quando al 35′ il suo ginocchio cede un brivido corre lungo la schiena di ogni neozelandese.
Ma il Fato si diverte a tessere trame imprevedibili e così Stephen Donald, quarta scelta del ruolo e più volte bocciato in passato, viene spedito in campo a salvare la Patria e al 46′ mette a segno il calcio di punizione che vale la vittoria attesa da 24 anni.
Davanti ai 61.000 spettatori dell’Eden Park la cerimonia degli inni nazionali è uno splendido viatico al rito della Haka.
Il capitano Richie Mc Caw e i suoi compagni scelgono la versione “cattiva” Kapa O Pango interpretata con ferocia, ma i francesi rispondono a testa alta.
Les Bleus si dispongono a punta di freccia con al vertice il capitano Tierry Dusautoir – splendido Man of the Match al termine – a guidare i suoi verso gli All Blacks guardandoli negli occhi.
La sfida è lanciata.
Il match si apre con i padroni di casa che mettono pressione guadagnando campo ma i francesi rispondono con orgoglio, con una qualità del gioco che nessuno si aspettava.
Al 6′ la prima occasione è una punizione per gli All Blacks che Piri Weepu, mai efficace oggi, spedisce fuori come farà con altri due calci più avanti.
La Francia domina i cieli nella rimessa laterale dove svetta come un’aquila orgogliosa il basco Himanol Harinordoquy ma soffre in mischia chiusa.
All’11′ Parra viene colpito a terra dopo un placcaggio.
Lo zigomo si gonfia e il n.10 di Lìevremont non rientrerà più in partita.
Al 15′ Dusautoir commette l’unico errore della sua finale trattenendo il pallone a terra.
Sulla touche ai 5 metri che ne segue la Nuova Zelanda esegue alla perfezione uno schema che beffa la difesa francese e spedisce in meta il pilone Tony Woodcock per il 5-0.
Mc Caw e i suoi prendono fiducia e dominano ma ora la Francia è un fortino e Dusautoir placca tutto quello che si muove sull’erba vestito di nero.
Al 35′ si perfezione la maledizione dei n.10 e anche Cruden abbandona la pugna, ma in campo va Donald che diverrà eroe per caso.
Il primo tempo si chiude qui e la ripresa si apre con l’errore del francese Yachvili ma al 46′ Donald piazza la punizione dell’8-0.
Un minuto dopo Dusautoir marca la meta trasformata da Trinh-Duc che fissa l’8-7 e trasforma l’ultima parte del match nell’assalto a Alamo e Richie Mc Caw nel Davy Crockett neozelandese.
Il muro nero non cede e una intera nazione può liberare la sua gioia, dopo 24 anni l’Eden Park è di nuovo il Paradiso e la Nuova Zelanda è campione del mondo.
NUOVA ZELANDA – FRANCIA 8-7
Domenica 23 ottobre, ore 10.00 – Eden Park, Auckland
Nuova Zelanda: 15 Israel Dagg, 14 Cory Jane, 13 Conrad Smith, 12 Ma’a Nonu (77′ Sonny Bill Williams), 11 Richard Kahui, 10 Aaron Cruden (35′ Stephen Donald), 9 Piri Weepu (50′ Andy Ellis), 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (c), 6 Jerome Kaino, 5 Brad Thorn, 4 Samuel Whitelock (51′ Ali Williams), 3 Owen Franks, 2 Keven Mealamu (50′ Andrew Hore), 1 Tony Woodcock.
Francia: 15 Maxime Médard, 14 Vincent Clerc (46′ Damien Traille), 13 Aurélien Rougerie, 12 Maxime Mermoz, 11 Alexis Palisson, 10 Morgan Parra (11′ François Trinh-Duc, 18′ Morgan Parra, 22′ François Trinh-Duc), 9 Dimitri Yachvili (77′ Jean-Marc Doussain), 8 Imanol Harinordoquy, 7 Julien Bonnaire, 6 Thierry Dusautoir (c), 5 Lionel Nallet, 4 Pascal Papé (69′ Julien Pierre), 3 Nicolas Mas, 2 William Servat (65′ Dimitri Szarzewski), 1 Jean-Baptiste Poux (65′ Fabien Barcella).
Arbitri: Craig Joubert (Sud Africa); Alain Rolland (Irlanda), Nigel Owens (Galles); Giulio de Santis (Italia)
Marcatori: 15′ m. Woodcock, 46′ cp. Donald, 47′ m. Dusautoir tr. Trinh-Duc