Aviva Premiership, i Saracens saccheggiano Twickenham!

Sarries in trionfo Che sia ovale o tondo, il pallone ieri ha celebrato a Londra il proprio trionfo. Un giorno di ordinaria grandezza per una città che può permettersi di possedere la cattedrale del calcio Wembley, consacrata alla finale di Champions League, e il tempio di Twickenham, sacro al rugby. Già perchè mentre a Wembley si ultimavano i preparativi per Manchester Utd.- Barcellona, a distanza di poche fermate della metro andava in scena la finale dell’Aviva Premiership di rugby tra i Saracens di Londra e i Tigers di Leicester davanti a 80.000 spettatori. Sono stati i Saraceni a strappare la vittoria – il primo titolo nella storia dei Sarries, nati nel 1876 – con il punteggio di 22-18 difeso dagli assalti delle Tigri che nel finale hanno assediato gli avversari senza riuscire a marcare la meta della rimonta.

Il match, di straordinaria intensità, ha vissuto anche del duello tutto italiano tra i piloni  Carlos Nieto, saggio leader del pack londinese, e Martin Castrogiovanni, guida arrembante della mischia di Leicester.

Entrambi protagonisti della battaglia delle prime linee, hanno firmato una partita da ricordare.

Così come indimenticabili restano le prestazioni di Schalk Brits, tallonatore sudafricano dei Saracens con gambe da tre-quarti, fisico da “avanti” e testa da guerriero folle, o del mediano di apertura del londinesi Owen Farrell.

Dicannovenne figlio d’arte, il padre Andy è nello staff dei coach dei Saraceni, capace di vincere il duello con il n.10 dell’Inghilterra Toby Flood grazie alla incredibile maturità e alla capacità di prendere le decisioni giuste con la testa di un quarantenne.

La sua prestazione di valore assoluto lo lancia tra i futuri protagonisti del rugby internazionale.

Una nuova stella è nata a Twickenham, e non poteva scegliere un pomeriggio migliore.

LEICESTER TIGERS – SARACENS 18-22
Sabato 28 maggio, ore 16.00 – Twickenham, Londra
Leicester:
15 Scott Hamilton (74′ Billy Twelvetrees) 14 Horacio Agulla 13 Matt Smith 12 Anthony Allen 11 Alesana Tuilagi 10 Toby Flood 9 Ben Youngs 8 Jordan Crane (49′ Thomas Waldrom), 7 Craig Newby (64′ Jordan Crane), 6 Tom Croft, 5 George Skivington, 4 Steve Mafi (71′ Ed Slater), 3 Martin Castrogiovanni (52′ Dan Cole), 2 George Chuter (69′ Rob Hawkins), 1 Marcos Ayerza (77′ Boris Stankovich).
Saracens: 15 Alex Goode, 14 David Strettle, 13 Chris Wyles, 12 Brad Barritt, 11 James Short, 10 Owen Farrell, 9 Neil de Kock (49′ Richard Wigglesworth), 8 Ernst Joubert, 7 Jacques Burger, 6 Kelly Brown, 5 Mouritz Botha (55′ Hugh Vyvyan), 4 Steve Borthwick, 3 Carlos Nieto (60′ Petrus du Plessis), 2 Schalk Brits, 1 Matt Stevens (50′ Rhys Gill).
Arbitri: Wayne Barnes; Dave Pearson, Stuart Terheege; Graham Hughes
Marcatori: 5′ cp. Farrell, 9′ cp. Flood, 17′ cp. Flood, 19′ cp. Farrell, 29′ m. Short tr. Farrell, 35′ cp. Farrell, 38′ cp. Flood, 42′ cp. Farrell, 49′ cp. Flood, 68′ cp. Flood, 73′ cp. Farrell, 74′ cp. Flood
Cartellini gialli: 5′ Youngs


4 Responses to “Aviva Premiership, i Saracens saccheggiano Twickenham!”

  • Franco Says:

    Ciao Sandro,
    io menzionerei le 30 lunghissime pick and drive per altrettante fasi in 7 minuti oltre il tempo regolamentare al cardiopalmo, giocate ad un metro dalla linea di meta dei sarries sul 18-22,che hanno eretto un muro invalicabile respingendo puntuali ogni assalto del pack leicester.
    Momenti di intensita’ suprema, tra la disperazione dell attacco, l orgoglio ma anche la lucidita’della difesa, dove ha vinto la battaglia chi voleva di piu’ la vittoria, senza troppi schemi.

  • Alessandro Says:

    Ciao Franco!
    Grazie del contributo dai contenuti condivisi.
    A presto!

  • Bruno Says:

    Peccato. Ho visto giocare i Saracens tante, tante volte in questi anni… e non mi sono mai divertito. Una barca di soldi spesi in un decennio per vincere nulla prima d’oggi. Un pò come Tolone in Francia o… Viadana in Italia. Gioco cinico e anche un bel pò di fortuna. Senza dimenticare la sacrosanta punizione per mani in rack negata al Gloucester in semifinale all’ultima azione.

  • Bruno Says:

    volevo dire mani in “ruck”

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