Eccellenza, la Lazio è pronta alla sfida

Le Aquile del rugby tornano nella massima serie (da questa stagione chiamata Eccellenza) dopo decenni con le carte in regola per assumere il ruolo di matricola terribile. Gli obiettivi dichiarati della Lazio, per bocca del presidente Alfredo Biagini, rimangono quelli di una salvezza tranquilla e della valorizzazione dei giovani provenienti dal vivaio, tra i migliori dell’intero movimento. Ma le condizioni generali delle altre squadre del campionato e l’organico dei giocatori, la competenza della società e l’entusiasmo degli allenatori laziali De Angelis e Jimenez potrebbero riservare sorprese positive.

Il precampionato ha visto i biancocelesti affrontare il quotato Prato (sconfitta per una sola meta a zero) e L’Aquila (vittoria dei romani 26-5) riportando impressioni confortanti.

Del resto, in un gruppo affidabile e collaudato fondato su un gruppo di giocatori cresciuti insieme nel vivaio, sono stati inseriti due stranieri di qualità come Garry Law e Ruhen Van Jarsfeeld.

L’estremo scozzese liberato dal Viadana rileverà per i calci piazzati Sulpis, tornato in Argentina dopo un felice ciclo laziale, mentre il seconda linea sudafricano sembra garantire carisma e leadership ad un pack che affronta l’impegnativo salto di categoria con molti giovani, specie in prima linea.

Anche per gli allenatori il torneo sarà la prova del nove dopo lo splendido campionato della scorsa stagione, mentre la società continua a basarsi su competenza e volontariato, in linea con la politica del bilancio virtuoso voluta da Biagini e soci.

Giocatori come Mannucci, Sepe, Gargiullo, Cannone, Garfagnoli e molti altri avranno finalmente la possibilità di misurarsi nella massima serie con l’amata maglia della Lazio, coronando un sogno inseguito da anni ma attenzione alla pattuglia dei giovanissimi guidata dal centro Giacometti e dal tallonatore Fabiani, due elementi da tenere d’occhio.

Roma ovale avrà due bellissimi derby.