Sei Nazioni, Ben Foden 9/15

Ben Foden, un 9/15

“Se non è un estremo io mangerò il mio cappello!” Suonava più o meno così l’affermazione di Philippe Saint-Andrè, tecnico del Sale Sharks, al termine di un match della Guinness Premiership in cui Ben Foden, nuovo astro del rugby inglese aveva fatto bella mostra delle sue qualità con la maglia n.15 sulle spalle.

Saint-Andrè il cappello non l’ha ancora mangiato e il destino di Foden sta facendo di tutto perché ciò non accada mai. In effetti il ragazzo di Chester vorrebbe, da sempre, giocare come mediano di mischia.

Nato il 22 luglio del 1985, già ai tempi della Bomsgrove School ha espresso il suo desiderio ma la necessità lo ha spesso costretto a giocare da estremo con qualche apparizione all’ala. Le caratteristiche fisiche, è alto 183 cm. per 85 kg., e la notevole velocità di base gli consentono di essere efficace in più ruoli. Inoltre, quando gioca il ragazzo non manca mai di mostrare un istintivo e sviluppato senso del gioco che ne fanno uno dei talenti più versatili a livello mondiale.

Ma, per Ben, il suo ruolo è mediano di mischia : “Preferisco essere considerato un 9/15 piuttosto che un 15/9″. Proprio al fine di giocare da n.9 con continuità ha lasciato i Sale Sharks, dove è esploso ad alto livello, per abbracciare i colori nero verde e oro dei Saints di Northampton che, in proposito, gli avevano fatto solenni promesse.

Eppure, anche a Northampton niente da fare. A parte la presenza in squadra di Wigglesworth e il prossimo arrivo di Dwayne Peel, Foden è fortissimo come estremo e le sue prestazioni lo spingono con forza verso la maglia n.15.

La sua versatilità e la sua capacità di interpretare il rugby in chiave moderna sono i maggiori motivi che hanno convinto Martin Johnson a convocarlo nella squad per il Sei Nazioni, il Torneo che potrebbe sancirne la definitiva consacrazione dopo i successi in Guinness Premiership, nell’Inghilterra Seven e nei Saxons.

Martin mi ha detto che giocare in entrambe le posizioni è un vantaggio, ed io penso sia vero e penso anche che se verrò impiegato da estremo lo farò al meglio delle mie possibilità – ha spiegato Foden dal ritiro dell’Algarve dove è con la squadra inglese – ma il n.9 è il ruolo che sento mio.
Giocando da mediano ho la possibilità di toccare più spesso il pallone e di essere più influente nel match.

Un giocatore che può esplodere a livello internazionale in due ruoli, se questo è un problema…


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