Brutta Italia, vincono i Pumas

Contepomi, autore di 17 punti al piede Se qualcuno ha bisogno di capire la differenza tra una “onorevole sconfitta” e una sonora batosta, eccolo servito. Nel 14-22 che un’Argentina nemmeno lontana parente della squadra brillante terza all’ultima World Cup si porta via da Torino, ci sono tutti i limiti di un’Italia che rischia seriamente una pericolosa crisi di crescita.


Basterà riflettere sull’incontestabile dato che ha visto gli Azzurri di Mallett stradominare nel primo tempo in mischia chiusa e avere un sereno controllo delle rimesse laterali senza produrre altro che tre miseri punti.

Sarà sufficiente considerare che questi tesori di possesso guadagnati alle fonti del gioco sono stati sperperati nel tentativo, ai giocatori italiani ieri precluso, di portare l’ovale al largo.

E, infine, capire che se l’Italia fa una fatica immane a creare gioco e a strutturare azioni offensive degne di questo nome è perché le abilità individuali dei giocatori presentano lacune pesanti per il livello internazionale.

Prendete la giocata, determinante, che “El Mago” Hernandez ha confezionato al 51’.

Tutto comincia da un calcio sbagliato di Canavosio, pessima la sua prova, dai propri 22 metri.

L’ovale rimbalza ai piedi di Hernandez che lo raccoglie e lo tramuta in oro.

Qualche metro in avanti, calcio a scavalcare la linea difensiva azzurra, ed ecco che il Mago scompare per riapparire alle spalle degli uomini di Mallett e impadronirsi dell’ovale.

Con Mirco Bergamasco e Canavosio incantati a guardarlo, il mediano di apertura argentino scarica su Carballo che tocca in mezzo ai pali.

La meta, trasformata da Contepomi, porta lo score sul 6-19 e, di fatto, mette una pietra tombale sulle speranze azzurre.

Di qui in avanti Parisse, irriconoscibile, e compagni perdono filo e piano di gioco intestardendosi in iniziative personali che producono troppi turn-over in favore degli scaltri figli della Pampa.

Eppure l’Italia comincia il match in maniera lusinghiera.

Del dominio in rimessa laterale e in mischia chiusa – con un sontuoso Nieto, Man of the Match al termine, capace di far impazzire Roncero – si è detto, va aggiunto anche che Marcato è parso subito lucido in regìa, nonostante la scarsa assistenza di Canavosio, abulico e illogico nelle scelte e impreciso nel gioco al piede.

Peraltro, il n.10 azzurro latita dalla piazzola sbagliando un drop al 6’ e due piazzati all’11’ e al 14’, imitato del resto da Contepomi che sporca il tabellino solo al 28’ per lo 0-3.

Marcato replica al 33’ ma sul finire del primo tempo due errori stupidi regalano sei punti all’Argentina che va all’intervallo sul 3-9.

Nella ripresa, dopo un piazzato di Contepomi al 44’ e un drop di Marcato un minuto dopo che infiamma i 27.000 dell’Olimpico, il capolavoro di Hernandez e la debàcle azzurra.

La folla, incredibile, si esalta per la meta di Masi giunta ben oltre l’80’ in superiorità numerica per il giallo a Carballo e nella prima occasione in cui l’Italia varca la linea dei 22 metri avversari.

Lo score dice 14-22, davvero troppo poco.

Asciutto Mallett al termine:”Sono deluso. Pensavamo di avere 50 possibilità di vittoria, ma abbiamo sbagliato troppo alla fine del primo tempo e all’inizio del secondo”.

Sabato prossimo per salvare l’onore contro i guerrieri del Pacifico servirà qualcosa di più.

Cariparma Test Match
ITALIA – ARGENTINA 14-22 (3-9)

Italia: Masi; Robertson, Pratichetti M., Garcia, Bergamasco Mi.; Marcato (20’ st. Orquera), Canavosio (11’ st. Travagli); Parisse (cap), Bergamasco Ma., Sole; Bortolami (3’-8’ st. Reato) , Del Fava (27’ st. Reato); Nieto (29’ st. Perugini), Ongaro (15’ st. Ghiraldini), Aguero (10’ st. Lo Cicero)
Allenatore: Mallett (2V, 0N, 7P)
Argentina: Stortoni; Aramburu (34’ st. Fernandez), Tiesi (19’ st. Agulla) , Contepomi F. (cap), Carballo; Hernandez, Vergallo (19’ st. Figuerola); Fernandez-Lobbe J., Alvarez-Kairelis, Durand (10’-16’ st. Ayerza, 25’ st. Campos); Albacete, Lozada (18’ st. Galindo) ; Orlandi (29’ st. Ayerza), Ledesma (37’ st. Vernet-Basualdo), Roncero
Allenatore: Phelan (2V, 0N, 4P)
Arbitro: White (Inghilterra)
Marcatori: p.t. 24’ cp. Contepomi F. (0-3); 29’ cp. Marcato (3-3); 38’ cp. Contepomi F. (3-6); 40’ cp. Contepomi F. (3-9); s.t. 3’ cp. Contepomi F. (3-12); 5’ drop Marcato (6-12); 10’ m. Carballo tr. Contepomi F. (6-19); 13’ cp. Marcato (9-19); 34’ cp. Contepomi (9-22); 39’ m. Masi (14-22)
Note: 5’ st. giallo Roncero, 37’ st. giallo Carballo. Stadio Olimpico esaurito, 27.000 spettatori circa.
Cariparma Man of the match: Nieto (I)


6 Responses to “Brutta Italia, vincono i Pumas”

  • Francesco Says:

    Non si salva nessun onore vincendo con la selezione del Pacifico. Avevamo due occasioni per vincere partite estremamente difficili, ma non impossibili, con avversari che ci sono superiori. Le abbiamo fallite. E non resta che prenderne atto e lavorare sugli errori di scelta nel piano di gioco e nella sua esecuzione.
    Giocare a calci di spostamento con l’Argentina è come giocare a Sudoku con un matematico, stai tranquillo che non vinci

  • alessandro fusco Says:

    Ciao Francesco, era solo un modo per chiudere il pezzo…lo so che una vittoria con gli isolani significherebbe poco. Certo la frustrazione è tanta, troppi errori,due sconfitte con due edizioni di Australia e Argentina assolutamente abbordabili, qualche disillusione. Unica nota positiva il pubblico e la crecente popolarità, ma fimo a quando? Se avrai la pazienza di leggere il prossimo post aspetto un tuo commento sull’argomento. A presto

  • michele bellingeri Says:

    Con che velocità si passa da “rosei futuri” alla tragedia.
    Nel post sulla partita con l’Australia affermavi che quella intrapresa dalla nazionale”è la trada giusta”; in questo che è tutto da rifare.
    Mi pare che quando si commenti il rugby, e non solo lei Fusco, si debba sempre enfatizzare disastri, dipingere capitomboli. Boh..

  • alessandro Fusco Says:

    Caro Bellingeri, grazie per l’intervento.
    Se lei mi segue sempre saprà che ho sostenuto, sostengo e sosterrò sempre gli Azzurri con tutte le mie forze. Però devo anche cercare di essere freddo nel valutare le loro prestazioni. Se innumerevoli volte ho parlato di sconfitte che somigliavano a vittorie, come quella con l’Australia, non posso non rilevare che quella con l’Argentina è una sconfitta preoccupante. Non credo che mi si possa tacciare di “velocità” nel cambiare giudizio, basta leggere quello che ho scritto in passato. La realtà è, semplicemente, che gli Azzurri hanno giocato in maniera promettente con l’Australia e molto male, per loro stessa ammissione, con l’Argenina. Tutto qui. Grazie ancora e a presto!

  • Damiano Says:

    Bene l’Italia ha perso male ma sopratutto ha giocato molto male e siamo rimasti tutti un po’ delusi. Ma c’e’ un interrogativo che mi perseguita da molto tempo, possibile che sistematicamente ad ogni partita Bortolami faccia due o piu’ falli che scaturiscono punizioni pesanti? Io non ne vedo la ragione penso che un giocatore sappia che sta sbagliando. Vedo le altre partite e le squadre sono molto disciplinate e non si concedono punti in questo modo. Come mai invece lui continua su questa linea di gioco???

  • michele bellingeri Says:

    Caro Fusco, che gli azzurri abbiano giocato in maniera promettente con l’Australia e deludente con l’Argentina mi sembra giudizio condivisibile.
    Dal qui ad inferire una “tragedia di sistema” ne passa. Dico questo non riferendomi alle sole sue valutazioni, ma a quelle che in generale si possono ascoltare nel mondo del rugby, dove si passa dalla euforia alla tragedia in una frazione di secondo.
    Proprio per questo mi piacerebe un minimo di distacco, sopratutto dagli addetti ai lavori, quando si commentano le gesta della nazionale.
    Credo che i giocatori, e questa è opinione fattami discutendo anche con alcuni di loro, siano stanchi di questa tensione smodata e paranoica (non prettamente sua ripeto), e preferirebbero un minimo di stabilità e ragione.
    La ringrazio per la risposta.

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