Gli Springboks maltrattano i Pumas

Fourie du Preez vola verso la prima meta Il Sudafrica festeggia i 90 anni di Nelson Mandela divertendosi con i numeri. Gli Springboks portano sul braccio il 46664, quello che identificava Mandela negli anni di prigionia, battono i Pumas argentini 63-9 e mettono a segno 9 mete a 0.


E pensare che l’Argentina era partita molto bene chiudendo la prima mezzora in vantaggio 9-0 grazie ai tre piazzati di Comtepomi al 4′. al 9′ e al 25′.

La ricetta degli uomini di Phelan è semplice : feroce combattimento sui break-down, incredibile capacità manuale di sporcare il gioco a terra, applicazione e massima intensità in difesa.

Purtroppo per i Pumas la condizione dei suoi giocatori, per la maggior parte impegnati nei campionati europei i cui club hanno appena iniziato la preparazione, è a tempo e dura, appunto, solo 30′.

Da qui in avanti è un diluvio di mete sudafricane.

Comincia Jacobs al 32′, abile a sostenere un break del compagno di linea de Villiers, poi ci pensa l’esordiente Nokwe al 35′ a bagnare con una meta l’esordio in maglia verde che chiude il primo tempo sul 14-9.

Nella seconda frazione gli uomini di Peter de Villiers rompono gli argini e per i Pumas è notte fonda.

Prima della fine arrivano altre sette mete realizzate nell’ordine da Spies, Pietersen, du Preez, Van Nieckerk(2), du Plessis e ancora Pietersen.

Butch James ha realizzato tutte le trasformazioni contribuendo al risultato finale con 18 punti al piede.

Se questa era l’occasione per l’Argentina di dimostrare di avre la possibilità di entrare nel Tri-Nations l’esito è negativo, ma sarebbe ingeneroso nei confronti dei Pumas non tener conto delle numerosi attenuanti di calendario cui abbiamo accennato prima.

L’Argentina merita, come ha ampiamente dimostrato nella Rugby World Cup 2007, un posto nei tornei che contano e il Tri -Nations è la sua collocazione naturale.

Certo, occorrerà ripensare il calendario internazionale e, soprattutto, trovare il modo di tenere i migliori nell’emisfero Sud, magari facendoli giocare in un Super14 allargato.

Sudafrica – Argentina 63-9

Sudafrica: Conrad Jantjes, JP Pietersen, Adrian Jacobs, Jean de Villiers, Jongi Nokwe, Butch James, Enrico Januarie, Pierre Spies, Juan Smith, Luke Watson, Victor Matfield (c), Bakkies Botha, CJ van der Linde, Bismarck du Plessis, Tendai Mtawarira.
A disp.: Adriaan Strauss, Brian Mujati, Andries Bekker, Joe van Niekerk, Fourie du Preez, Jaque Fourie, Percy Montgomery.

Argentina: Bernardo Stortoni, José María Núñez Piossek, Federico Martín Aramburu, Miguel Avramovic, Horacio Agulla, Felipe Contepomi (c), Nicolás Vergallo, Juan Manuel Leguizamón, Juan Martín Fernández Lobbe, Martín Durand, Patricio Albacete, Rimas Álvarez Kairelis, Pedro Ledesma, Mario Ledesma, Rodrigo Roncero.
A disp.: Alberto Vernet Basualdo, Marcos Ayerza, Esteban Lozada, Álvaro Galindo, Alfredo Lalanne, Benjamín Urdapilleta, Rafael Carballo.

Marcatori:
Sudafrica (14) 63
Mete: Jacobs, Nokwe, Spies, Pietersen (2), du Preez, van Niekerk (2), du Plessis; Tr.: James (9).

Argentina (9) 9
CP: Contepomi (3).

Referee: Wayne Barnes (Eng)


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