RWC ‘ 07, le otto mete non saziano l’uomo-ghepardo

brian HabanaLucas Borges gioca ala nell’Argentina e, fino a domenica scorsa, doveva essere molto contento della Rugby World Cup 2007 disputata da lui e dai suoi Pumas. Poi, è accaduto qualcosa che può minare anche le certezze più granitiche per un giocatore di rugby. In semifinale ha incontrato Brian Habana. Anche lui gioca ala nel Sudafrica e la sua velocità è talmente soprannaturale che da qualche tempo circola su You-Tube un video in cui gareggia con un ghepardo.


Borges, nel tentativo di darsi qualche spiegazione, avrà pensato a qualcosa di diabolico quando al 32’ ha visto sparire Habana con tutto il pallone proprio quando era certo di placcarlo per vederlo riapparire alle proprie spalle qualche istante dopo mentre volava verso la meta.

Per l’uomo-ghepardo è stato un gioco da ragazzi, ormai ne ha fatto un suo marchio di fabbrica: calcetto a scavalcare l’avversario che viene aggirato con velocità abbagliante, raccolta al volo sul rimbalzo dell’ovale e via come una scheggia.

Habana contro l’Argentina(vittoria del Sudafrica 37-13, n.d.r.) di mete ne ha marcate due arrivando a quota 8 ed eguagliando il record di Jonah Lomu per realizzazioni personali in un torneo mondiale.

Il 24enne fenomeno dei Blu Bulls, la sua squadra in Super14, i record è abituato a frantumarli.

Con la maglia verde degli Springboks ha firmato 30 mete in 34 presenze, fin dal primo cap contro l’Inghilterra a Twickenham nel 2004, con un 88.2% sensazionale, soprattutto se paragonato al 79.2% di una leggenda del Sudafrica come Danie Gerber(19 mete in 24 cap).

E proprio l’Inghilterra, distrutta dagli Springboks nella partita di esordio del mondiale vinta 36-0, sarà di nuovo sulla sua strada sabato sera, nella finale di Saint Denis :”Quello che ho fatto a livello individuale conterà nulla per me se non riusciremo a vincere la finale.

Manca ancora un passo al nostro goal – ha spiegato Brian -, ma sarà il più duro. L’Inghilterra non è più quella che abbiamo battuto cinque settimane fa. Allora Jonny (Wilkinson) non giocava, adesso sarà un’altra battaglia contro un’altra squadra.”

Il Sudafrica ha invitato ufficialmente alla finale Nelson Mandela, ma il simbolo vivente della nazione-arcobaleno che consegnò personalmente la coppa vinta nel 1995 nelle mani del capitano Pienaar sabato sera non ci sarà, è troppo vecchio.

Intanto, dicono che Borges stia ancora cercando Habana sull’erba di Saint Denis.


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