Super10, la Capitolina doma L’Aquila

Forse appagata dalla vittoria del turno precedente a Catania l’AlmavivA Capitolina vince, 18-16 lo score finale, un brutto match ai danni dell’Infinito L’Aquila scesa al Flaminio per fare bottino pieno.


La squadra di Mascioletti stentava ad entrare in partita in una prima fazione di gioco male interpretata al cospetto degli aquilani che, invece, partivano a razzo.

Già al 5’ gli ospiti passavano in vantaggio realizzando una meta con il centro Randle in capo ad un contrattacco dai propri 22 metri.

Un minuto prima il romano Raineri aveva prodotto un break che i suoi compagni non avevano saputo capitalizzare a dovere regalando il possesso dell’ovale agli avversari.

Neanche la meta avversaria scuoteva De Angelis e compagni che non riuscivano a prendere decisamente il comando delle operazioni.

Al contrario, L’Aquila metteva in campo tutta la grinta e l’orgoglio della sua tradizione, pur non mostrando un’organizzazione tattica e tecnica in grado di chiudere la partita.

Alla fiera delle occasioni mancate gli unici a farsi valere erano i calciatori delle due squadre Raineri e Peens che alternandosi dalla piazzola fissavano il 9-13 dell’intervallo.

Nella ripresa la Capitolina mostrava una maggiore presenza psicologica pur continuando a commettere errori nel possesso e nel mantenimento dell’ovale.

L’Aquila non riusciva a sfruttare le occasioni concesse dai regali della Capitolina e, pian piano, perdeva l’ardore agonistico e la pressione cominciava a calare.

Negli ultimi venti minuti l’ingresso del mediano di mischia Gentile al posto di un confusionario Toniolatti conferiva maggiore logica al gioco dei bluamaranto che, pur senza uscire dalla mediocrità generale, riuscivano ad orchestrare un paio di buone trame che fruttavano due calci piazzati di Raineri, 15-16 al 73’con L’Aquila ancora in vantaggio.

Tre minuti più tardi un errore in ricezione dell’aquilano Varrella regalava una touche in attacco ai romani.

Sugli sviluppi dell’azione Raineri, nominato Man of the Match al termine, realizzava un drop da 45 metri che significava sorpasso e vittoria per la Capitolina.

Con questo risultato il club di via Flaminia si tira definitivamente fuori dalle secche della lotta per la salvezza e prova ad alzare lo sguardo verso il sesto posto occupato dal GRAN Parma che dovrà scendere al Flaminio in occasione dell’ultima di campionato.


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