Sei Nazioni al via. Berbizier annuncia il XV azzurro

Domani alle 14.30 (diretta tv su La7 dalle 14) sull’erba del Flaminio non ci sarà più posto per i dubbi, non ci sarà tempo per pensare. Comincia l’RBS Sei Nazioni 2007, arriva la Francia n.2 del ranking mondiale e Pierre Berbizier, che il rugby lo conosce come pochi, si affida alle certezze che ha a disposizione.


Per sostituire gli infortunati Bortolussi ad estremo e Stanojevic all’ala, proprio le “sue” ultime scoperte, si affida alla solidità di De Marigny e all’esperienza (40 caps azzurri) di Denis Dallan.

L’altra ala sarà Masi che a Biarritz sta andando come un treno, mentre la coppia dei centri è intoccabile con Mirko Bergamasco e Canale.

In mediana il ct ha deciso di confermare Paul Griffen alla mischia nonostante le incerte prove di novembre, mentre all’apertura verrà data un’opportunità a Scanavacca dopo il discreto match contro il Canada.

In terza linea Sergio Parisse vestirà il n.8, Mauro Bergamasco con il 7 andrà a caccia di uomini e palloni mentre i centimetri di Sole (n.6) daranno una mano in touche.

La testa della mischia è, senza dubbio, il punto forte degli azzurri:intoccabili in seconda linea Dellapè e capitan Bortolami, ci permettiamo di tenere in panchina, e c’è da giurare che entreranno a partita in corso, due piloni come Castrogiovanni e Lo Cicero, elementi che sarebbero titolari in tutte le altre nazionali che partecipano al torneo.

Questo perché avremo in campo Perugini e Nieto, due veri “professori” in fatto di mischia chiusa a livello mondiale, mentre in mezzo a loro tallonerà Ongaro, altro punto fermo in prima linea.

“Abbiamo di nuovo la possibilità di confrontarci con l’alto livello – ha spiegato Berbizier – ma questa volta le responsabilità aumentano.

Dobbiamo dare un seguito ai miglioramenti espressi a novembre, anche se affermarsi contro queste squadre è sempre un’impresa.

La mischia è un nostro punto di forza, ma non l’unico.

Del resto – ha ammonito il ct – non possiamo vincere “solo” con la mischia, ma potremmo perdere “solo” con la mischia.”

Come a dire: in campo ciascuno si assuma le proprie responsabilità.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, Berbizier non ha voluto soffermarsi sugli avversari:”Skrela apertura?Lui è un gran giocatore ma, come tutti, ha bisogno di ritmo, di continuità.

Dovremo essere bravi noi ad esprimere i nostri valori e a metter loro pressione.”

Da domani si farà sul serio.


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