Il rugby entra al Croke Park

La seconda giornata del Sei Nazioni 2007 promette di scrivere già alcuni verdetti. Se per l’Italia il pronostico contro l’Inghilterra appare chiuso, il secondo incontro in programma domani alle 16.30 Scozia-Galles (diretta tv su La7) si presenta molto più equilibrato, almeno sulla carta.


Gli Higlanders di Frank Hadden devono riscattare l’onta subita al settimana scorsa a Londra, mentre i Dragoni Rossi gallesi vogliono mettere a frutto il gioco, brillante ma poco concreto, espresso nel primo tempo contro l’Irlanda.

Ma la storia più interessante della giornata riguarda proprio i folletti verdi guidati da O’Driscoll.

A Dublino domenica alle 16 (diretta tv su La7) il rugby farà il suo esordio dopo 86 anni al Croke Park, sacro tempio degli sport gaelici.

Una domenica di novembre del 1920 in quello stadio un reparto dell’esercito inglese irruppe sparando sulla folla che assisteva ad un match di football gaelico uccidendo 12 spettatori e un giocatore, in risposta ad un’azione dell’IRA.

Quel giorno passò alla storia come “Bloody Sunday” e gli irlandesi giurarono che mai uno sport “inglese” come il rugby vi avrebbe più rimesso piede.

Ma i tempi cambiano ed oggi che il vecchio Lansdowne Road è in ristrutturazione per raggiunti limiti di età la GAA (Gaelic Athletic Association) ha permesso con una delibera l’ingresso del rugby per il match con la Francia, probabilmente decisivo per la vittoria finale del torneo.

Ma il bello deve ancora venire, perché il 24 febbraio per il terzo turno è prevista Irlanda-Inghilterra.

Toccherà ancora al rugby lavare le macchie di sangue e di odio.


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