Capitolina, Goodwin è già pronto per l’esordio

Il destino ha preparato per lui un esordio nel rugby italiano con i fiocchi. Sabato lo aspetta il delicato match che l’AlmavivA Capitolina affronterà a L’Aquila contro i neroverdi di Neil Loader, già con l’acqua alla gola. Ma Daniel Goodwin non sembra preoccupato. Ha finito giusto un paio di settimane fa di giocare nell’NPC neozelandese con il Northland Tanawha e non vede l’ora di calarsi nella nuova realtà:”Sono curioso di conoscere il Super10, anche se già so che si tratta di un campionato molto competitivo e che la nostra squadra sta crescendo di partita in partita.”


Goodwin, che ha già assaggiato il rugby europeo nella scorsa stagione nella seconda divisione inglese, aggiunge una dimensione importante al gioco degli avanti di Mascioletti.

Nato il 17 marzo del 1981, alto 195 cm. per 115 kg. di peso, il neozelandese è un elemento estremamente duttile, capace di giocare sia in seconda che in terza linea.

Buon saltatore, ottime mani, grande presenza nelle fasi offensive come in quelle difensive, Daniel è in grado di assicurare quella profondità sui punti di incontro che finora ha rappresentato uno dei pochi nei di un pack all’altezza del salto di categoria:”Lo abbiamo studiato in video – ha spiegato Mascioletti – e ne abbiamo apprezzato la versatilità.

Nel rugby attuale è fondamentale per ogni squadra avere in organico più giocatori in grado di ricoprire diversi ruoli, così da offrire un ventaglio più ampio di soluzioni tattiche.”

Il giocatore è parso entusiasta del nuovo club:”Sono molto contento, qui al campo di via Flaminia si respira un’aria familiare, i bambini giocano nei prati attorno al campo mentre la squadra si allena, tutti partecipano alla vita del club e questo per noi che veniamo da lontano è importante. Anche l’organizzazione – ha continuato grazie alla traduzione del compagno Henwood – è completa, abbiamo tutto quello che ci serve per fare bene.”

Figlio di un campione di surf, Goodwin, che arriva dal piccolo villaggio di Tauranaga, è già rimasto abbagliato dalle bellezze di Roma, come spiega Henwood:”A Piazza del Popolo è rimasto a bocca aperta, non credo avesse visto niente di simile, prima – ha raccontato divertito -. Sarà bene che la società aspetti ancora un po’ prima di dargli un’auto!”


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