Rugby World Cup 2015, All Blacks invincibili!

Gli All Blacks scalano il mondo ovale e conquistano per la terza volta la Rugby World Cup ma questa è la prima nell’emisfero nord visto che le prime (1987 e 2011) si erano giocate in Nuova Zelanda. Il punteggio finale di 34-17 onora anche la prova di una grande Australia, capace di giocare un mondiale fantastico.  Ma ieri sul prato di Twickenham nessuna diga avrebbe potuto resistere alla Marea Nera guidata da due enormi campioni al passo d’addio.

Nella loro ultima partita in maglia nera il capitano Richie Mc Caw e soprattutto Dan Carter hanno messo la firma sul trionfo con due prestazioni superlative, da scrivere nel libro della storia.

Ma anche Ma’a Nonu che ha firmato una meta da marziano all’inizio del secondo tempo.

Una generazione di campioni se ne va ma saluta degnamente, col risultato più importante, un testamento incommensurabile che non sarà facile eguagliare in futuro.

La cerimonia degli inni regala al mondo uno stadio di Twickenham che è una vera cattedrale dove si celebra il rito laico ovale.

Gli 82.000 presenti assistono all’Haka più feroce, la Kapa o Pango, eseguita dagli All Blacks con una intensità che è una promessa di battaglia.

Il match comincia proprio con l’intensità di una guerra con gli All Blacks col piede subito pigiato sull’acceleratore.

Dominio assoluto nei primi 20′ per Mc Caw e i suoi uomini nel possesso e nel territorio con gli Wallabies schiacciati a difendere nei propri 22 metri capaci di salvarsi el imitare i danni grazie soprattutto agli straordinari Pocock, Fardy e Hooper che sui punti d’incontro rubano palloni e placcano tutto quello che si muove.

All’8′ Carter firma il 3-0 ma al 14′, nell’unica occasione in cui l’Australia si affaccia nella metà neozelandese Foley pareggia trasformando una punizione concessa dall’arbitro Owens, 3-3.

Gli All Blacks continuano a spingere producendo altre due punizioni che Carter trasforma al 27′ e al 36′ per il 9-3.

La difesa dei canguri tiene a lungo ma una crepa nel fortino si apre al 39′ quando “Magic Man” Milner-Skudder plana in meta in bandierina in capo a una splendida combinazione Aaron Smith – Conrad Smith – Mc Caw che libera l’ala per il 16-3 all’halftime.

Il secondo tempo è un’emozione continua e si apre con la meta di Nonu che porta lo score sul 21-3 e sembra chiudere i conti.

Ma non è così, al 52′ Ben Smith guadagna un cartellino giallo per un placcaggio pericoloso e in superiorità numerica l’Australia rimonta sul 21-17 con le mete di Pocock al 53′ e Kuridrani al 64′.

Tutto potrebbe ancora succedere ma è solo un’illusione che sbatte contro Dan Carter che si erge a leader indiscusso della migliore squadra del pianeta.

Al 70′ piazza un drop stratosferico quasi da metà campo e al 75′ trasforma una punizione da 50 metri che fissa il 27-17.

L’Australia sbanda, attacca a testa bassa con impeto disperato ma perde lucidità e ovale, si incarica Barrett di volare per tutto il campo e planare sotto i pali suggellando il trionfo All Blacks.

NUOVA ZELANDA – AUSTRALIA 34-17
Sabato 31 ottobre, ore 17.00 – Twickenham, Londra
Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Giteau, 11 Drew Mitchell, 10 Bernard Foley, 9 Will Genia, 8 David Pocock, 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 Rob Simmons, 4 Kane Douglas, 3 Sekope Kepu, 2 Stephen Moore, 1 Scott Sio
In panchina: 16 Tatafu Polota-Nau, 17 James Slipper, 18 Greg Holmes, 19 Dean Mumm, 20 Ben McCalman, 21 Nick Phipps, 22 Matt Toomua, 23 Kurtley Beale
Nuova Zelanda: 15 Ben Smith, 14 Nehe Milner-Skudder, 13 Conrad Smith, 12 Ma’a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Daniel Carter, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw, 6 Jerome Kaino, 5 Sam Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Joe Moody
In panchina: 16 Keven Mealamu, 17 Ben Franks, 18 Charlie Faumuina, 19 Victor Vito, 20 Sam Cane, 21 Tawera Kerr-Barlow, 22 Beauden Barrett, 23 Sonny Bill Williams
Arbitro: Nigel Owens
Marcatori: 8′ cp. Carter, 14′ cp. Foley, 27′ cp. Carter, 36′ cp. Carter, 39′ m. Milner-Skudder tr. Carter, 43′ m. Nonu, 53′ m. Pocock tr. Foley, 64′ m. Kuridrani tr. Foley, 70′ dr. Carter, 75′ cp. Carter, 79′ m. Barrett tr. Carter
Cartellini gialli: 52′ B.Smith


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