Vittoria finalmente per l’Italrugby, ma che fatica!

Finalmente una vittoria per l’Italrugby, ma quanta fatica! Il 23-18 che definisce l’affermazione azzurra sul Canada se da un lato è una boccata d’ossigeno per la classifica del girone dall’altro racconta di un match divenuto difficile per l’interminabile teoria di errori gratuiti commessi dall‘Italia, una squadra in evidente crisi di personalità.I Canucks sembravano imbattibili nell’uno contro uno, gli azzurri hanno fallito la bellezza di 27 placcaggi, una enormità a questi livelli.

Se si considera che il Canada ha con grande intelligenza depotenziato i punti forti dell’Italia, mischia chiusa e rimessa laterale, ecco presentato il quadro di una partita piacevole per Brunel come una colica renale.

L’inizo del match è da incubo.

Al 15′ il Canada è già in vantaggio 0-10 grazie alla punizione di Hiroyama al 14′ e alla meta di Van der Merwe un minuto dopo in capo a una cavalcata di 70 metri originata da un grave errore difensivo di Venditti.

In questo quadro gli azzurri perdono montagne di palloni sui punti d’incontro, il fondamentale in cui la voglia di battersi e di morire per la conquista o la difesa del pallone contano molto più di tecnica e organizzazione.

Il coach del Canada Crowley ha ordinato ai suoi di non contestare le maul avanzanti da rimessa laterale e di far uscire l’ovale dalle mischie chiuse più rapidamente possibile.

Questa tattica molto intelligente neutralizza la potenza degli avanti italiani che si ritrovano senza armi offensive con cui andare sul sicuro, la squadra perde certezze.

Per fortuna qualcuno trova la forza di reagire e al 17′ Rizzo plana in meta dopo una bellissima iniziativa di Gori che buca la difesa canadese, fa 40 metri e poi serve a Rizzo un dolcissimo assist.

La trasformazione di Allan fissa il 7-10.

Al 25′ lo stesso Allan (che finirà il match con un confortante 5/5 al piede) agguanta il 10-10 trasformando una punizione, ripetendosi al 40′ per il 13-10 che definisce il punteggio all’intervallo.

Negli spogliatoi Brunel arringa i suoi giocatori, ci si aspetta di aver superato il momento più brutto ed invece alla ripresa straripa il Canada.

Al 44′ Benvenuti è troppo morbido su Evans che segna in prima fase da touche la meta più comoda della sua carriera per il sorpasso 13-15.

Due minuti dopo gli azzurri rischiano il tracollo ma la meta di McKenzie viene annullata dall’arbitro in moviola per un passaggio in avanti, sarebbe stata la fine.

Invece gli azzurri si scuotono, segnano con Garcia (trasformazione di Allan) grazie a un bellissimo assist di Gori il 20-15.

I calci di Hiroyama al 72′ e di Allan allo scadere fissano il 23-18 finale.

Di buono c’è la vittoria, il basso numero di falli compiuti (8) e la grinta del vecchio leone Mauro Bergamasco, troppo poco per dare pensieri ai prossimi avversari dell’Irlanda.

Leeds, Elland Road Stadium – sabato 26 settembre, ore 14.30 (15.30 in Italia)

Rugby World Cup, Pool D – II giornata

Italia v Canada 23-18

Marcatori: p.t. 14’ c.p. Hirayama (0-3); 15’ m. Van Der Merwe tr. Hirayama (0-10); 17’ m. Rizzo tr. Allan (7-10); 25’ c.p. Allan (10-10); 40’ c.p. Allan (13-10) s.t. 44’ m. Evans (13-15); 58’ m. Garcia tr. Allan (20-15); 71’ tr. Hirayama (20-18); c.p. 80’ Allan (23-18)

Italia: McLean; Sarto, Benvenuti (59’ Campagnaro), Garcia (73’ Palazzani), Venditti; Allan (32’-39’ Canna), Gori; Vunisa (57’ Bergamasco), Minto, Zanni; Furno, Geldenhuys (78′ Fuser); Cittadini (46’ Castrogiovanni), Ghiraldini (cap) (59’ Giazzon), Rizzo (46’ Aguero)

all. Brunel

Canada: Evans; Mackenzie, Hearn, Braid (14’ Trainor), Van der Merwe; Hirayama (73’ Jones), McKenzie (55’ Mack); Ardron (cap), Moonlight, Dala; Cudmore (72’ Olmestead), Sinclair; Woolridge (65’ Tiedemann), Barkwill (57’ Carpenter), Buydens (55’ Sears-Duru)

Non entrati:  Gilmour

all. Crowley

arb. Clancy (Irlanda)

Note: Pomeriggio gradevole, campo in buone condizioni

Spettatori: 33120

Calciatori: Hirayama (Can) 3/5, Allan (Ita) 5/5, Canna (Ita) 0/1


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