Troppa Francia ma l’Italia cresce

Commentare un match come quello perduto con lo score di 30-10 dall’Italia al cospetto della Francia nella tana dello Stade de France è esercizio difficile. La buona percezione della prestazione degli azzurri, peraltro confermata dai numeri statistici (ottima la mischia chiusa, molto bene la rimessa laterale, efficace la difesa) fa a pugni col risultato finale, eppure è impossibile contestare la vittoria della Francia. Aiuta a capire l’andamento del match la frase di Brunel nel dopo-partita :”Non contesto la vittoria francese, ma porto via da questo match molte cose positive in termini di prestazione complessiva e dei singoli, come la capacità di condurre il gioco negli ultimi 30′ quando il punteggio era già definito.

Abbiamo costruito tre occasioni da meta limpide, è un grande passo avanti nella maturazione della squadra”.

Insomma, nessuno cerca scuse per il risultato ma nell’analisi del match bisogna lucidamente salvare quanto di buono mostrato dalla squadra senza dimenticare gli errori che sono costati la sconfitta.

Questo è il rugby, generoso e impietoso a un tempo.

Il primo tempo finisce 9-3 solo per un banale errore dalla piazzola di Allan e per due tentativi dalla distanza non impossibili falliti dallo specialista Garcia, per l’espressione del gioco in campo l’Italia meriterebbe il pareggio se non di essere avanti all’intervallo, in virtù di una grande mischia chiusa, di una rimessa laterale solida e di una difesa che costringe i funamboli francesi a sbattersi spesso l’ovale sul muso, indietreggiando.

Peccato che in in un paio di occasioni la possibile meta italiana viene fallita di un niente.

Gli italiani sugli spalti al riposo sono felici, potrebbero assistere a una impresa degli azzurri.

E, invece, ecco il black out nei primi 10′ del secondo tempo che costa la partita.

L’Italia perde l’unica mischia chiusa, fondamentale nel quale domina per il resto del match, dalla quale prende il via l’azione di Picamoles che plana in meta nonostante il disperato placcaggio di Sarto.

Doussain trasforma per il 16-3, l’equilibrio della partita è definitivamente rotto.

Parisse arringa i suoi, nulla è perduto ricominciamo a giocare.

Due minuti dopo sugli sviluppi di un confuso possesso francese nei pressi della metà campo Fofana, man of the match al termine, è il più lesto a raccogliere l’ovale e a volare in meta sorprendendo Iannone, 23-9.

L’uno-due stenderebbe un toro, i ragazzi azzurri non ci stanno e continuano a giocare per segnare mete ma si espongono all’intercetto di Fofana che vola al 53′ verso la meta.

Huget sostiene l’azione lanciando in meta Bonneval.

La trasfromazione di Doussain fissa il 30-3 al 53′.

Ci sarebbe tutto il tempo per riprenderla e i ragazzi di Brunel ci provano sfiorando tre volte la meta.

Una volta è l’arbitro sudafricano Peyper, pessima la sua gestione, a annullare con l’aiuto del TMO, poi Furno perde l’ovale atterrando a 20 centimetri dalla terra promessa, al terzo tentativo Iannone plana in meta in bandierina, la trasformazione di Orquera fissa il 30-10.

Ora tutta la rabbia deve essere convogliata sul match del 22 febbraio contro la Scozia.

FRANCIA – ITALIA 30-10
Domenica 9 febbraio, ore 16.00 – Stade de France, Parigi
Francia: 15 Brice Dulin, 14 Yoann Huget, 13 Mathieu Bastareaud, 12 Wesley Fofana, 11 Hugo Bonneval, 10 Jules Plisson, 9 Jean-Marc Doussain (61′ Maxime Machenaud), 8 Louis Picamoles (58′ Damien Chouly), 7 Bernard Le Roux, 6 Yannick Nyanga, 5 Yoann Maestri 4 Pascal Papé (68′ Sebastien Vahaamahina), 3 Nicolas Mas (49′ Rabah Slimani), 2 Dimitri Szarzewski (58′ Benjamin Kayser), 1 Thomas Domingo (49′ Yannick Forestier)
Italia: 15 Luke McLean, 14 Tommaso Iannone, 13 Michele Campagnaro, 12 Gonzalo Garcia, 11 Leonardo Sarto, 10 Tommaso Allan (64′ Luciano Orquera), 9 Edoardo Gori (64′ Tobias Botes), 8 Sergio Parisse, 7 Mauro Bergamasco, 6 Francesco Minto (52′ Alessandro Zanni), 5 Joshua Furno, 4 Quintin Geldenhuys (70′ Marco Bortolami), 3 Martin Castrogiovanni (59′ Lorenzo Cittadini), 2 Leonardo Ghiraldini (59′ Davide Giazzon), 1 Alberto De Marchi (59′ Michele Rizzo)
Arbitro: Jaco Peyper
Marcatori: 27′ cp. Doussain, 29′ cp. Allan, 35′ cp. Doussain, 39′ cp. Doussain, 43′ m. Picamoles tr. Doussain, 46′ m. Fofana tr. Doussain, 52′ m. Bonneval tr. Doussain, 77′ m. Iannone tr. Orquera
Cartellini gialli: 70′ Vahaamahina
Cartellini rossi: 72′ Rizzo, 72′ Forestier


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