RBS Six Nations 2012, il rugby azzurro conquista l’Olimpico!

Il Sei Nazioni all'Olimpico “All’Olimpico atterra il grande rugby”, questo il claim scelto dalla Federazione Italiana Rugby per la campagna di comunicazione dell’RBS Six Nations 2012 lanciata ieri con un suggestivo workshop tenuto nella tribuna autorità dello stadio, proprio da questa edizione, la nuova casa del rugby azzurro. Addio – almeno per il momento – alla “comfort zone” dello stadio Flaminio preziosa tana delle prime dodici edizioni dell’Italia in attesa che si dirimi l’ormai annosa questione dei lavori di ristrutturazione, tra veti incrociati delle sovrintendenze e nuove idee di Renzo Piano, e via al tentativo di compiere il definitivo salto di qualità che comporta l’ingresso nel tempio del calcio:”Riempire l’Olimpico è per noi una grande sfida che vogliamo giocarci fino all’ultima stilla di energia nello spirito del rugby – spiega Pierluigi Bernabò, uomo FIR responsabile dell’organizzazione – siamo già oltre i 50.000 biglietti venduti, la nostra gente ha risposto alla grande.

Ora vogliamo portare all’Olimpico i nuovi appassionati”.

E per questo la FIR avrà un grande sostegno da Roma Capitale, rappresentata ieri da Bruno Campanile, Direttore del dipartimento Sport, e da Luigi Di Gregorio, responsabile della Comunicazione di Roma Capitale, che ha illustrato le linee guida della nuova collaborazione con il rugby azzurro:”Abbiamo messo a disposizione una campagna che mira a portare il Torneo nel tessuto della città.

Fino ad oggi Roma ha ospitato il Sei Nazioni, ora vogliamo che l’evento entri nella vita della Capitale”.

Il presidente della FIR Giancarlo Dondi ha raccolto l’assist:”Roma non può perdere il Sei Nazioni.

Come FIR abbiamo fatto tutto il possibile per mantenere il Flaminio come nostra casa ma, viste le difficoltà, vogliamo dimostrare di essere pronti al salto di qualità entrando all’Olimpico.

Valuteremo dopo questa edizione cosa fare in seguito ma è certo che un successo qui impedirebbe in futuro di compiere passi indietro”.

E la prevendita sembra dar ragione a Dondi, visibilmente soddisfatto per i 52.000 biglietti già venduti per il primo match in casa, Italia-Inghilterra dell’11 febbraio, e anche per quelli della seconda partita, Italia-Scozia del 17 marzo.

Gli onori di casa sono toccati a Diego Nepi, direttore di CONI Servizi, che ha sottolineato la suggestione dell’Olimpico organizzato per il rugby:”Ho condiviso con il presidente Dondi l’emozione di vedere i caratteristici pali ad acca sul campo dell’Olimpico, quando li vedevo al Flaminio sembravano troppo grandi per quella struttura.

Oggi abbiamo le stesse emozioni che proviamo a Twickenham o al Millennium Stadium di Cardiff, i grandi stadi dei nostri competitor.

La pista di atletica verrà completamente coperta con l’erba sintetica divenendo un unico visivo con il terreno di gioco, rendendo un effetto davvero speciale”.

Gli ospiti e la stampa sono poi stati guidati sul terreno di gioco proprio per godere lo spettacolo dell’Olimpico del rugby dall’interno.

La campagna di comunicazione che partirà nei prossimi giorni porterà il Sei Nazioni nelle case dei romani, la sfida è cominciata.


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