Rugby Roma, salvezza vicina?
Fumata grigia. Le vicende che riguardano il passaggio di proprietà della Rugby Roma dal presidente uscente Abbondanza, ormai sempre più lontano nei suoi interessi dal mondo della palla ovale, ad un nuovo soggetto non è ancora definito. Tramontata la candidatura dell’editore Caccamo, pare ormai definitivamente, sembra vicinissimo alla chiusura della trattativa un gruppo che farebbe capo ad ex giocatori della società bianconera. I rumors che agitano i sonno degli appassionati romani parlano di ultimi dettagli, essenzialmente burocratici, da definire tra le parti ma parrebbe che si tratti di formalità.
La salvezza del club bianconero, fondato nel 1930, permetterebbe di salvaguardare un patrimonio sportivo di grande importanza per la città e il Delegato alle Politiche Sportive di Roma Capitale, Alessandro Cochi, ha già fatto la sua parte annunciando la concessione dello storico impianto delle Tre Fontane a chi acquisirà il titolo sportivo della Rugby Roma.
Intanto la base si muove.
Lo staff tecnico e i genitori del settore giovanile, forte di 400 tesserati, hanno costituito l’Associazione sportiva Nuova Rugby Roma – a guida della quale è stato eletto Roberto Barilari, responsabile del settore giovanile – proprio per tutelare l’attività dei ragazzi bianconeri ed evitare diaspore e dispersioni, impegnandosi a far rimanere tutte le attività proprio al Tre Fontane e dichiarandosi pronti a collaborare con la nuova proprietà nell’esclusivo interesse dei ragazzi e della Roma.
