Junior World Championship, Azzurrini ancora battuti

Bruni contro i Pumitas Dura circa un’ora l’Italia U20 battuta 3-27 al “Battaglini” di Rovigo anche dall’Argentina nella seconda giornata del Junior World Champoionship 2011. Dopo l’esordio con i Baby Blacks chi si aspettava un riscatto da parte dei giovani di Cavinato è rimasto deluso.A questo punto, è giunto il momento di porsi qualche interrogativo sull’efficacia del sistema formativo messo in piedi dalla FIR per i giovani italiani, troppo spesso perdenti al cospetto dei pari età di tutto il mondo.

L’interesse per il vertice non deve nascondere esigenze elettorali, se non si interviene con un profondo e tempestivo cambiamento nella volontà politica molto presto non ci sarà più nè una base, nè un vertice.

Davanti a circa 5000 persone accorse per la seconda giornata della Pool A, gli Azzurrini reggono un tempo dopo essere andati in svantaggio dopo pochi minuti di gioco, si illudono di poter rimontare e rientrare in partita ma a metà della ripresa, in superiorità numerica per un giallo al pilone destro Lobo, si sfaldano e concedono la meta che chiude di fatto l’incontro.

Dopo la prova coraggiosa di quattro giorni fa contro i Baby Blacks a Treviso Leso e compagni trovano in Polesine un’accoglienza sempre caldissima con il pubblico assiepato sugli spalti del Battaglini pronto a sostenerli, ma è chiaro da subito che la giornata sarà particolarmente dura: al terzo minuto, alla prima accelerata dei Pumitas la palla finisce al largo nelle mani dell’ala Montero che non perdona l’imbambolata retroguardia azzurra e tocca in meta.

Ormson trasforma lo 0-7 e per la fase centrale del primo tempo l’Italia tiene il campo, prova a mettere sotto pressione gli avanti argentini, fatica molto a mettere in campo il piano di gioco ed a sfruttare i trequarti e deve accontentarsi di un calcio piazzato dell’ala Gennari che porta lo score sul 3-7.

Gli Azzurrini faticano ma nulla fa presagire che saranno gli ultimi punti della serata.

Nel finale di primo tempo l’Argentina centra altre due volte i pali dalla distanza con il proprio capitano e mediano d’apertura Ormson che manda le squadra a riposo sul 3-13.

Leso e compagni danno sempre l’impressione di poter recuperare una partita dai ritmi non elevati da un momento all’altro, e quando al 18′ della ripresa arriva il giallo per il pilone argentino Lobo (antigioco) il Battaglini sogna la rimonta e l’impresa: ma è proprio con l’uomo in più che gli Azzurrini perdono del tutto la lucidità, concedono al 21′ una meta a Masera che vola pressoché indisturbato in mezzo ai pali e dieci minuti dopo si fanno bucare ancora dall’ala Moroni, con Ormson che fissa il 3-27 finale.

Gli ultimi minuti sono i più duri, con l’Italia incapace di reagire e pressata a pochi metri dalla propria linea di meta: solo l’orgoglio evita ai ragazzi di Cavinato di concedere ai Pumitas la quarta meta ed il punto bonus.

Sabato sera, al Monigo di Treviso, terza ed ultima giornata della fase a gironi contro il Galles, oggi travolto 92-0 dalla Nuova Zelanda.

Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – martedì 14 giugno 2011

Junior World Championship, I fase, II giornata

Italia v Argentina 3-27

Marcatori: p.t. 3’ m. Montero tr. Orsmon (0-7); 31’ cp. Gennari (3-7); 35’ cp. Ormson (3-10); 39’ cp. Ormson (3-13);s.t. 21’ m. Masera tr. Ormson (3-20); 32’ m. Moroni tr. Ormson (3-27)

Italia: Cosulich (36’ st. Campagnaro); Gennari, Alberghini, Castello, Visentin; Bruni (11’ st. Callori di Vignale), Palazzani; Riccioli (29’ st. Ruffolo), Ghiraldini E., Brancoli; Gerosa, Mammana (31’ st. Balsemin); Leso (cap, 19’ st. Cagna), Lupetti (19’ st. Maistri), Quaglio (35’ st. Furia)

all. Cavinato

Argentina: Masera; Moroni, De La Fuente, Orlando (11’ st. Rojas), Montero; Ormson (cap, 40’ st. Poet), Baronio (11’ st. Bollini); LaFontana, Urtubey (19’-28’ st. Marchetta), Lagos (28’ st. Camacho); Fruttero (33’ st. Alemanno), Guillemain; Lobo (41’ st. Marchetta), Fortuny (33’ st. Sartori), Saenz

all. Rotondo

arb. Raynal (Francia)

Cartellini: 18’ st. giallo Lobo (Argentina)

Note: giornata limpida, terreno in ottime condizioni, 4980 spettatori paganti


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