RBS Sei Nazioni 2011, Andrea Masi Player of the Championship!

Andrea Masi RBS PLAYER OF THE CHAMPIONSHIP 2011 - ANTONY (FRA) - 23/03/11 - PHOTO : JEAN-MARIE HERVIO / DPPI - ANDREA MASI (ITA) WITH THE TROPHY - PLAYER OF THE RACING METRO 92 Tutti pazzi per Andrea Masi. Al termine dell’RBS Sei Nazioni 2011 che ha visto l’Italia protagonista di un Torneo competitivo – al netto della figuraccia di Londra – arriva per l’ariete aquilano la soddisfazione personale del Player of the Championship 2011 Award, il premio che va al miglior giocatore del Sei Nazioni.Primo italiano a ricevere l’alloro nel Torneo, Masi non nasconde la propria soddisfazione :”Quello appena concluso è stato un Sei Nazioni di alti e bassi per la nostra squadra – ha detto da Parigi, dove gioca nel Racing allenato dall’ex ct azzurro Pierre Berbizier – la vittoria contro la Francia ci ha proiettati nella storia ma finire al sesto posto rappresenta una frustrazione per tutti noi.

In ogni caso, ricevere il premio di miglior giocatore del Torneo è un modo fantastico di concludere uno dei Sei Nazioni più competitivi da parte nostra che io ricordi.

Stiamo lavorando duro – ha continuato Masi – e i progressi dell’Italia, anche in termini di popolarità, ci rendono felici.

Essere il primo italiano votato dagli appassionati è un grande onore”.

Il premio promosso dal sito ufficiale del Torneo www.rbs6nations.com, infatti, è assegnato in base ai voti ricevuti sul web proprio dai fan.

Un vero e proprio referendum che, sui dodici giocatori della rosa proposta in base al rendimento, ha visto giungere secondo un altro azzurro, Semenzato.

Ciò dimostra, al di là del valore tecnico del premio, quanto le prestazioni delll’Italia di Mallett edizione 2011 abbiano rubato l’occhio agli spettatori e ai critici, confermando i progressi di una squadra che continua la propria crescita nonostante abbia raccolto l’ultimo posto in classifica.

In effetti l’unica vittoria è di quelle che entrano nella leggenda.

Il 22-21 che ha portato in dote la prima affermazione sulla Francia (n.5 del ranking IRB) nel Torneo rimane scolpita nel Libro della Storia azzurra e segna uno spartiacque:”Spesso i francesi ci hanno trattato da parenti poveri e solo ultimamente – spiega l’estremo azzurro – hanno cominciato a rispettarci, anche per le prestazioni di noi italiani che giochiamo nel campionato francese.

Ma la nostra vittoria nel Sei Nazioni è stata vissuta come una disfatta irreparabile, anche perchè è praticamente un derby”.

Solo nel Racing Parigi c’è una vera colonia.

Oltre a Masi con la maglia “blanc et ciel” ci sono Lo Cicero, Festuccia, Mirco Bergamasco e Dellapè.

Ma anche Parisse e Mauro Bergamasco (Stade Francais), Orquera (Brive) e Canale (Clermont) sono protagonisti del Top14.

Masi si gode ora questa affermazione personale giunta soprattutto grazie alle ultime due prestazioni ognuna marcata da una bellissima meta (contro Francia e Scozia) in cui è stato utilizzato nel ruolo di estremo, quello che più si addice alle sue caratteristiche di attaccante capace di rompere la linea difensiva avversaria.

Nei primi tre match era stato schierato da ala, ruolo marginale che non gli regala la continuità di cui ha bisogno:”Io mi sento centro e mi esprimo bene da estremo, ma a rugby si gioca in XV e non mi sentirete mai lamentarmi per le decisioni del coach.

Lavoriamo tutti insieme per lo stesso obiettivo”.

Andrea Masi è nato a L’Aquila il 30 marzo 1981 ed ha esordito in nazionale nel 1999 a 18 anni ancora da compiere. In azzurro ha guadagnato 60 cap (presenze) marcando 13 mete, comprese le ultime due contro Francia e Scozia. In carriera ha ricoperto tutti i ruoli della linea dei tre-quarti e nel Sei Nazioni 2008 Mallett lo ha impiegato mediano di apertura. Grande difensore, capace di placcaggi definitivi, il meglio del suo repertorio lo esprime in fase offensiva grazie a doti di velocità non comuni.


4 Responses to “RBS Sei Nazioni 2011, Andrea Masi Player of the Championship!”

  • Simone Says:

    Premio meritatissimo. Ha giocato a livelli altissimi anche in difesa, ha creato situazioni di attacco in parità numerica, in una squadra non dal potenziale offensivo terrificante come la nostra.
    A me sono piaciuti moltissimo anche Flood dell’Inghilterra e Clerc della francia.

  • Bruno Says:

    Forse è un riconoscimento un pò generoso in tutta onestà (parliamo dopo tutto di una partita e mezza di alto livello) eppure Masi se lo merita anche per quanto ha saputo impegnarsi in ruoli non suoi, e forse Mallet dovrebbe riflettere su quanto spesso in questi anni alcuni giocatori sono andati incontro a brutte figure per alcune scelte cervellotiche (ricordiamoci di Mauro Bergamasco mediano di mischia…).
    Sono contentissimo quindi per Masi che, a mio modesto parere, sarebbe stato da sempre la mia prima scelta ad estremo vista pure la carenza di personalità (necessaria in quel ruolo) troppo spesso dimostrata da McLean.
    Aggiungo pure un sincero mea culpa su Semenzato su cui avevo grosse riserve. Mi ha davvero sorpreso. Ora dovrà confermarsi. Abbiamo purtroppo già una lunga serie di mediani di mischia bruciati dopo avvii promettenti. Ma Semenzato sembra avere solidità mentale a sufficienza.

  • M-URC Says:

    Meritatissimo questo riconoscimento per Masi. Penso che la sua grinta ci abbia permesso di portare a casa il risultato con la Francia. Inoltre, credo che sia servito (e nel secondo tempo con la Scozia lo abbiamo visto) a McLean per uscire da quel limbo di prestazioni mediocri in cui si gongolava da mesi.

  • tommaso Says:

    Per caritá, felicissimo per Masi…

    Ma vogliamo parlare del modo in cui il premio viene attribuito?
    sono settimane che la FIR stessa fa una campagna per chiedere ai propri tifosi di andare a votare non quello che secondo loro é stato il miglior giocatore del torneo (Ashton secondo me) ma uno dei 2 giocatori italiani.
    Che poi abbiano entrambi disputato un ottimo torneo é fuori di dubbio, resta il dubbio peró riguardo l autorevolezza di questo riconoscimento…

    Dubito che le federazioni inglesi e scozzesi, ad esempio, si siano prodigate in maniera cosí poco elegante per far vincere i propri giocatori.

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