Mauro e mirco Bergamasco presentano “Andare avanti guardando indietro”

image004 Dall’ingresso dell’Italrugby nel Sei Nazioni la palla ovale sta conquistando un seguito sempre più numeroso e particolarmente appassionato anche nel pubblico italiano. Due bandiere di questo momento storico come Mauro e Mirco Bergamasco insieme con Matteo Rampin hanno deciso di scrivere “Andare avanti guardando indietro” (Ponte alle Grazie, 160 pp., 14 euro) per raccontare che i motivi di tanto successo non sono casuali. Le regole e la loro accettazione da parte dei protagonisti, l’orgoglio e l’umiltà dei giocatori, la disciplina, l’etica stessa del rugby.

In una parola, la sua filosofia.

Tecniche, mischie e placcaggi, l’ormai celebre e abusato da chi non lo conosce “terzo tempo” e i fiumi di birra che dopo ogni battaglia fluidificano il momento della riconciliazione tra gli avversari, il proverbiale fair play dei giocatori e del pubblico, la logica fondamentale del gruppo.

Sono questi gli aspetti che, una volta compresi da chi si avvicina al rugby, indicano risvolti umani e morali insospettabili quando si assiste alla vera e propria battaglia che si combatte sul campo, fra fango, sangue e botte da orbi e ne costituiscono l’inimitabile ricchezza.

Veri e propri eroi della porta accanto, i fratelli Bergamasco illustrano con semplicità il significato di uno sport che riflette in profondità la lotta che anima la vita e i nostri impulsi più ancestrali, riprodotti nella Squadra, vero microcosmo sociale.

Proprio in virtù dei suoi caratteri non convenzionali, la “filosofia rugbistica” si propone sempre di più come una metafora efficace in campo educativo e formativo.

Buona lettura.


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