Magners Celtic League, niente da fare per gli Aironi. Treviso impone la legge di Monigo

Gli Aironi non spiccano il volo Non sembra giungere ad una fine la caduta degli Aironi che, in realtà, non hanno nemmeno cominciato a volare. Questa volta sono i Blues di Cardiff a violare lo Zaffanella con il punteggio di 20-3, mentre a Monigo il Benetton Treviso impone la propria legge sul Connacht battuto 24-17. Gli Aironi di Bernini non sono andati oltre la miseria di tre punti segnati nonostante qulache segnale positivo sia arrivato dalle fasi di conquista statica.

Troppi, a questi livelli, gli errori della truppa viadanese, a cominciare dagli stranieri Williams e Demas che avrebbero dovuto costituire un valore aggiunto e che, invece, non fanno mai la differenza.

Buona la prestazioni di Toniolatti e della rimessa laterale con Geldenhuys e Bortolami, per il resto appuntamento rimandato per la prima gioia in campionato.

A Treviso invece si gioisce per l’ennesima vittoria sugli irlandesi del Connacht.

Mete di Burton e di un ritrovato Ludovico Nitoglia, buona prova di Botes e grande prestazione di Barbieri che meriterebbe, da tempo, una chance in azzurro.

Unica nota stonata nella festa trevigiana l’ennesima comparsa di striscioni offensivi per l’intelligenza di chi li espone.

Affermare che l’Italia ovale si ferma a Treviso e Viadana significa ignorare la storia di questa disciplina.

Si possono costruire buone o cattive squadre, ma scrollarsi di dosso la propria vocazione provinciale è esercizio più complesso.

Speriamo che la società biancoverde intervenga in fretta.

AIRONI – CARDIFF BLUES 3-20
Venerdì 29 ottobre, ore 19.05 – Stadio Zaffanella, Viadana
Aironi: 15 Julien Laharrague, 14 Giulio Toniolatti, 13 Rodd Penney, 12 Gabriel Pizarro (62′ Pavan), 11 Danwel Demas, 10 Ludovic Mercier (65′ Bocchino), 9 Tito Tebaldi (51′ Canavosio), 8 Nick Williams, 7 Andrea Benatti (60′ Favaro), 6 Jaco Erasmus, 5 Quintin Geldenhuys, 4 Marco Bortolami (72′ Furno), 3 Luca Redolfini (54′ Al. De Marchi), 2 Fabio Ongaro (60′ Santamaria), 1 Salvatore Perugini (63′ Aguero).
Cardiff Blues: 15 Dan Fish, 14 Richard Mustoe, 13 Casey Laulala, 12 Dafydd Hewitt, 11 Gavin Evans (49′ O. Williams), 10 Ceri Sweeney, 9 Lloyd Williams, 8 Xavier Rush, 7 Martyn Williams, 6 Maama Molitika (65′ Pretorius), 5 Paul Tito, 4 Michael Paterson, 3 Scott Andrews (42′ Yapp), 2 T Rhys Thomas, 1 Tom Davies (65′ Hobbs).
Arbitri: Graham Knox (Scozia); Stefano Traversi, Stefano Marrama; Alan Falzone
Marcatori: 3′ cp. Sweeney, 19′ m. Mustoe tr. Sweeney, 29′ cp. Mercier, 35′ m. L. Williams tr. Sweeney, 42′ cp. Sweeney

BENETTON TREVISO – CONNACHT 24-17
Sabato 30 ottobre, ore 19.05 – Stadio Comunale di Monigo, Treviso
Treviso: 15 Brendan Williams, 14 Ludovico Nitoglia, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Gonzalo Garcia (61′ Sgarbi), 11 Joseph Maddock, 10 Kristopher Burton, 9 Tobias Botes, 8 Robert Barbieri, 7 Alessandro Zanni, 6 Benjamin Vermaak (61′ Picone), 5 Corniel Van Zyl, 4 Antonio Pavanello (79′ E. Pavanello), 3 Pedro Di Santo (50′ Cittadini), 2 Leonardo Ghiraldini (50′ Sbaraglini), 1 Ignacio Fernandez Rouyet (50′ Muccignat 75′ Rouyet).
Connacht: 15 Gavin Duffy, 14 Darragh Fanning (45′ Nathan), 13 Niva Ta’auso, 12 Keith Matthews, 11 Fionn Carr, 10 Ian Keatley (66′ Nikora), 9 Cillian Willis (56′ Murphy), 8 John Muldoon, 7 Ray Ofisa (25′ Taylor 51′ Upton), 6 Johnny O’Connor, 5 Mike McCarthy, 4 Michael Swift, 3 Jamie Hagan (46′ Fa’amausili), 2 Adrian Flavin, 1 Brett Wilkinson (65′ Loughney).
Arbitro: Tim Hayes (Galles)
Marcatori: 4′ m. Flavin tr. Keatley, 11′ cp. Botes, 15′ cp. Botes, 24′ m. Burton tr. Botes, 35′ cp. Botes, 39′ cp. Keatley, 43′ m. Nitoglia, 63′ m. Ta’auso tr. Keatley, 80′ cp. Botes

Celtic League – Settimo turno
Aironi – Cardiff Blues 3-20
Ulster – Munster 6-16
Scarlets – Glasgow Warriors 18-14
Leinster – Edimburgo 19-18
Ospreys – Newport Dragons 16-21
Treviso – Connacht 24-17

Celtic League – Classifica
Munster 28; Scarlets 24; Cardiff 23; Ulster 19; Leinster 18; Treviso, Ospreys 16; Edimburgo 15;  Connacht, Newport 13; Glasgow 11; Aironi 2


9 Responses to “Magners Celtic League, niente da fare per gli Aironi. Treviso impone la legge di Monigo”

  • Dan Says:

    “Dal Po in giù la Celtic solo in tv” denota una intelligenza facilmente offendibile: amici trevigiani, ma davvero pensate che facciamo abbonamenti a Dahlia per guardarvi?

  • Bruno Says:

    Credo che tra gli effetti deleteri della gestione Celtic League da parte della Federazione ci sia anche quello di aver spaccato in due il movimento. Ditemi voi come è possibile guardare con simpatia alle squadre italiane in Celtic League qui da Roma. Non voglio vedere il Rugby prendere pieghe di stampo calcistico ma c’è da chiedersi se in Federazione qualcuno sia in grado di guardare oltre il proprio naso e si ponga domande sul futuro del rugby nel centro-sud. Ma forse non c’è nemmeno la volontà di porsele quelle domande. Credo si sia ormai instaurato un comitato d’affari (guidato purtroppo proprio da certi personaggi federali) che a sud del Po non guardano proprio.

  • Luca Says:

    Ho letto degli striscioni. Domani partirà la raccomandata per disdire l’abbonamento a Dhalia con tanto di motivazione (cosa che dovrebbero fare tutti quelli che si sono ritenuti offesi). Cosa aggiungere? Ci ho provato, anzi, ho sempre nutrito simpatia nei confronti di Treviso però tutto ciò non è tollerabile. Ci vorrebbe uno striscione di risposta: “Signori si nasce”.

  • Simone Says:

    Mah io ho frequentato tanti anni Treviso e dintorni sia come giocatore sia allenando i bambini e penso sinceramente che lo spirito e l’approccio allo sport che ho riscontrato non siano assolutamente quelli che emergono dallo striscione. Preferisco pensare che sia stato messo da qualche “diffidato” del calcio che non è potuto entrare a Treviso-Pisa di Lega Pro.
    Anche perchè alla fine chi pagherebbe il conto di questi inutili personalismi sarebbe, al solito, il rugby.

  • Salvatore Says:

    La Celtic avrebbe dovuto essere, penso, oltre che far giocare un certo numero di atleti “italiani” ad un alto livello, anche ad allargare l’interesse del grande pubblico (a parte il momento del 6 Nazioni). Da quello che leggo sui giornali non è sia stato dato un grande risalto al torneo, ancora meno dalla televisione.
    Oggi, dopo tanto silenzio, su questo sito si riparla di Celtic, ma solo in chiave polemica (non per colpa del Sud) … forse lo striscione era per attirare l’attenzione…..

  • M-URC Says:

    “Dal Po in giù la Celtic solo in tv” questo è il motto che dovremmo fare nostro su tutti i campi di rugby presenti dal pò in giù che ospitano tutte le partite dall’Eccellenza alla C e aggiungerei anche sui campi del Centro-Sud dove ogni fine settimana si “misurano” i nostri Under. Mi sembra una protesta misurata e non violenta. Ottima idea. Grazie

  • Alessandro Says:

    @Salvatore :
    Benvenuto su questo blog.
    Devo dirti Salvatore che forse hai saltato qualche passaggio. Come puoi leggere consultando la sezione “Magners Celtic League” su questo blog il silenzio non è mai calato sul torneo celtico, anzi. Troverai resoconti di ogni giornata pubblicati tutte le settimane e non solo. La chiave polemica non è nei confronti della Celtic League ma di qualche spettatore che a Treviso ha perso una buona occasione per restare nell’anonimato.
    Grazie e a presto!

  • Salvatore Says:

    Scusa Alessandro ma per la fretta, e la paura di rubare troppo spazio mi sono espresso male. Visito sempre il sito e leggo con piacere tutti gli articoli. Il silenzio era riferito ai “nostri” commenti, alle “responses”: forse segno che non ci sia, al di qua del Po, un grande interesse per il torneo, a cominciare da me (come a dire ai “mancati anonimi”: chi vi pensa… la polemica è mia). Sinceramente però, mi dispiace vedere la spaccatura che si è creata, non gioverà al movimento.
    Ciao, e scusate

  • Alessandro Says:

    @Salvatore:
    Grazie mille per la precisazione, ne sono contento!
    La spaccatura, mi pare di capire, è nella testa di pochi e non esiste oggettivamente. Peraltro, credo che le scelte politiche federali , in generale, dovrebbero cercare di comprendere – anzichè escludere – anche il centro sud fondamentale per lo sviluppo dell’intero movimento. Non mi pare che ciò stia accadendo, speriamo di migliorare in futuro.
    A presto!

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