Dondi : “Non dovevamo perdere”

Giancarlo Dondi Ventiquattro ore non hanno stemperato l’amarezza. le parole del presidente della Federugby Giancarlo Dondi il giorno dopo la sconfitta di Verona inflitta agli Azzurri dall’Argentina  ne sono cariche :”Questa è una partita che non dovevamo perdere. Siamo caduti nella trappola dei Pumas. Sapevamo che la loro abilità è quella di addormentare le partite per poi fare male con accelerazioni improvvise. A parte i primi 10′ abbiamo fatto il loro gioco”. Le sue dichiarazioni a caldo sembravano avere bersagli precisi : franchigie e coaching staff:”Ma per la verità quello che non mi è piaciuto è stato lo spirito con cui la squadra e alcuni giocatori hanno affrontato la partita.

Più che stanchezza fisica mi è parso ci fosse stanchezza psicologica in alcuni”.

Si riferisce ai giocatori impegnati in Magners Celtic League? La FIR – che paga il 60% dei loro ingaggi – non dovrebbe contribuire a a gestirne l’utilizzo?:”Siamo entrati in Celtic League per rappresentare nell’alto livello il rugby italiano.

Diciamo che mi aspettavo di vedere lo stesso buon rendimento mostrato nel campionato celtico anche in azzurro”.

Per la verità, il buon rendimento è di Treviso, gli Aironi vanno talmente male che hanno già cambiato allenatore:”Sì, e la FIR non ne sapeva niente”. Appunto.

A tale proposito, che tipo di lavoro ha fatto in questi primi tre mesi in Celtic League il Responsabile dell’Alto livello Checchinato?:”Abbiamo cominciato in ritardo, per colpe non nostre.

Ora dobbiamo recuperare in fretta cercando di coordinare il lavoro degli staff delle franchigie con quello della Nazionale”.

Il grande successo di pubblico di una squadra che vince pochissimo sembra essersi appannato a Verona, centro del tanto decantato bacino lombardo-veneto.

Vuoti sugli spalti e fischi all’animazione proposta, a lei è piaciuto il contorno alla partita?:”No, decisamente.

Nell’insieme l’organizzazione è stata carente e di scarsa qualità, speriamo di rimediare già a Firenze”.

Nel 2012 scadrà il quadriennio olimpico, intende ricandidarsi?:”Già l’ultima volta ho deciso all’ultimo momento, non so.

Certo è che i prossimi due anni devo lavorare molto per portare ancora più in alto il rugby italiano”.

Auguri.


One Response to “Dondi : “Non dovevamo perdere””

  • Bruno Says:

    Mi chiedo se Dondi viva su marte visto il (solito) tono post-partita fatto di accuse e recriminazioni. Ma l’uomo è questo. Arrogante, chiuso nel suo fortino FIR dove placidamente si ingrassa una pletora di personaggi da lui strategicamente piazzati, tutti, lui compreso, incapaci di guardare oltre, privi di idee e di energie nuove di cui il rugby italiano ha disperatamente bisogno. Eppure in Italia (non il Burundi) si poteva e doveva riuscire a fare un salto di qualità (basti pensare a quanto fatto dalla pallavolo ad esempio).
    Credo che soltanto un azzeramento totale di tutte le cariche federali possa a questo punto generare un cambiamento vero. Di gente competente e capace ce n’è ancora fortunatamente.

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