Heineken Cup, la sconfitta di Treviso vale due vittorie. Continua la caduta degli Aironi

Castrogiovanni contro Treviso Il turno di Heineken Cup conferma la tendenza delle due italiane, da questa stagione in Magners Celtic League. Ottima prova del Benetton Treviso sconfitto solo all’ultimo respiro dai Leicester Tigers 29-34, mentre si conferma il momento buio degli Aironi sconfitti a Belfast dell’Ulster 30-6. A Monigo, ancora una volta strapieno (complimenti!), i Leoni tengono fende al nickname lottando allo stremo – e alla pari –  contro una delle squadre più forti del continente che solo la scorsa stagione li aveva maltrattati.

Segno evidente che, per una squadra solida nelle sue fondamenta e costruita con competenza e programmazione, il continuo confronto al massimo livello nella Celtic League comincia a dare i frutti sperati. Bravi tutti ma menzione d’onore per Benvenuti, autore di due mete e di un drop, che sta collezionando prove d’autore dall’inizio della stagione.

Per lui si stanno finalmente schiudendo le porte della nazionale maggiore e lo spazio verrà ceduto da qualche mostro sacro da troppo tempo senza concorrenza, era ora.

Gli Aironi non mostrano nulla di nuovo sul prato di Ravenhill.

Discreta difesa nel primo tempo, buono il lavoro di recupero sui punti di incontro ma, a perte due calci di Mercier, poco altro.

Nella ripresa cedimento psico-fisico, troppi errori e mischia chiusa col fiato corto consentono agli irlandesi di dilagare.

Troppo facile.

ULSTER-AIRONI 30-6
Ulster: Smith (st 24′ McIlwane); Trimble, Cave (st 6′ I. Whitten), Wallace (st 35′ Brady), Danielli; Humpreys, Pienaar (st 33′ Marshall); Diack, Henry, Wannenburg (st 26′ Faloon); Barker (st 12′ Tuohy), Muller; Court (st 31′ A. Whitten), Best, Young (st 22′ McAllister). (All. McLoughlin)
Aironi: Demas; Toniolatti, Penney, Pavan (st 24′ Pizarro), Venditti; Mercier (st 12′ Bocchino), Tebaldi (st 1′ Canavosio); Williams, Birchall (st 16′ Cattina), Benatti; Bortolami, Del Fava (st 29′ Liebenberg); Redolfini (st 18′ Perugini), Santamaria (st 22′ Ferraro), Al. De Marchi (st 26′ An. De Marchi). (All. Bernini).
Arbitro: White (Ing)
Marcatori: pt 2′ cp Pienaar (3-0), 6′ cp Mercier (3-3), 18′ cp Mercier (3-6), 22′ m Trimble (8-6), 40′ cp Pienaar (11-6); st 5′ m Humpries (16-6), 21′ m Danielli tr Humpreys (23-6), 28′ m Pienaar tr Humpreys (30-6).
Cartellin gialli: pt 29′ Bortolami.

BENETTON TREVISO – LEICESTER TIGERS 29-34
Sabato 9 ottobre, ore 15.30 – Stadio di Monigo, Treviso
Benetton Treviso:
15 Luke McLean, 14 Ludovico Nitoglia, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi, 11 Andrew Vilk, 10 Kristopher Burton, 9 Fabio Semenzato, 8 Paul Derbyshire, 7 Alessandro Zanni, 6 Robert Barbieri, 5 Cornelius van Zyl, 4 Antonio Pavanello, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Ignacio Fernandez Rouyet
In panchina: 16 Diego Vidal, 17 Franco Sbaraglini, 18 Pedro di Santo, 19 Enrico Pavanello, 20 Marco Filippucci, 21 Simon Picone, 22 Tobias Botes, 23 Joe Maddock
Leicester Tigers: 15 Geordan Murphy, 14 Scott Hamilton, 13 Dan Hipkiss, 12 Matt Smith, 11 Alesana Tuilagi, 10, Toby Flood, 9 Ben Youngs, 8 Thomas Waldrom, 7 Ben Woods, 6 Tom Croft, 5 George Skivington, 4 Ed Slater, 3 Martin Castrogiovanni, 2 George Chuter, 1 Boris Stankovich
In panchina: 16 Rob Hawkins, 17 Julian White, 18 Dan Cole, 19 Steve Mafi, 20 Craig Newby, 21 James Grindal, 22 Horacio Agulla, 23 Billy Twelvetrees
Marcatori: m. Smith (1), m. Benvenuti tr. Burton (10), cp. Twelvetrees (12), m. Newby (20), cp. Burton (24), dr. Burton (32), cp. Burton (42), m. Castrogiovanni tr. Twelvetrees (46), m. Benvenuti tr. Burton (50), m. Youngs tr. Twelvetrees (56), cp. Burton (60), dr. Benvenuti (62), m. Tuilagi tr. Twelvetrees (77)
Cartellini gialli: 38′ Barbieri


2 Responses to “Heineken Cup, la sconfitta di Treviso vale due vittorie. Continua la caduta degli Aironi”

  • M-URC Says:

    Ancora minuti importanti per Toniolatti, Venditti e soprattutto Bocchino. E’ questo quello che conta: fare esperienza per la nazionale.

  • Francesco Says:

    A questo punto una riflessione va fatta. in Italia si è creata in pochi mesi una squadra di livello europeo discreto, e guarda caso quella in cui la federazione ha messo meno bocca. Il risultato per intensità e capacità di giocatori della nazionale di giocare ad alto livello con costanza va sopra le aspettative.
    L’altra metà della mela è il fallimento degli Aironi, perchè tra prenderne 50 e 30 dopo aver rastrellato i migliori giocatori sulla piazza italiana non vedo questo grande balzo in avanti.
    Nel frattempo in Challenge tranne l’exploit di Prato col Connacht e una certa difesa del Padova, continuiamo a vedere enormi differenziali tra noi e l’europa.
    Ed il campionato “slow motion” non porta affatto verso speranze di un miglioramento

Leave a Reply