Buon Natale a tutti, all’Italrugby il 2009 della svolta

italiani in festa
Questo è il tempo degli auguri e dei buoni propositi e noi non ci vogliamo distinguere. Auguri ovali per un Natale sereno che ispiri riflessioni profonde per tutti. All’Italrugby un augurio speciale per un anno nuovo che potrebbe essere quello del dfinitivo decollo.

Gli ultimi eventi e la decisione da parte della FIR di accedere alla Celtic League sono, finalmente, realtà.

Chi ci segue conosce certamente la nostra idea in proposito.

Pur consapevoli delle grandi difficoltà che tale sviluppo comporta, abbiamo da sempre creduto che questa sia l’unica via aperta al rugby italiano per compiere il definitivo salto verso l’alto livello.

Solo partecipando con continuità ad un campionato competitivo i giocatori italiani potranno crescere e migliorarsi, garantendo i ricambi che consentiranno alla Nazionale, vera locomotiva di tutto il movimento, di mantenersi a livelli che consentano sviluppo.

Dopo sette anni di Super10 i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Non voglio annoiare con argomentazioni sulle quali siamo tornati troppe volte, i numeri e i fatti sono evidenti, nonostante ci sia qualcuno che, anzichè applicarsi per migliorare e raggiungere risultati migliori perde tempo cercando, invano, di impedire ai giornalisti di esercitare il sacrosanto diritto di cronaca e di critica.

Basterà, come già fatto in un post precedente, chiedere di riflettere su quanti giocatori italiani nel giro dell’attuale Nazionale sono stati cresciuti nei vivai dei club che più hanno osteggiato l’apertura alla Celtic e, ancor di più, su quanti minuti hanno giocato i giovani italiani acquistati dagli stessi club da altri vivai più prolifici.

La responsabilità, badate bene, non è delle società che, ovviamente, sono chiamate a far valere i propri interessi.

Oggi il sistema ha, finalmente, trovato il coraggio di cambiare e, ne siamo convinti, Dondi ha avuto un ruolo fondamentale prendendo una decisione all’avanguardia per utto lo sport italiano.

Avanti con la Celtic League, dunque, anche se ancora sono da definire le modalità.

Ma attenzione: sarebbe folle pensare che un cambiamento epocale di tale rilevanza non debba, obbligatoriamente, comportare anche una riforma del massimo campionato e di tuto ciò che gli è sotto.

Torneremo presto su questo, per ora auguri a tutti, il futuro è ovale!


2 Responses to “Buon Natale a tutti, all’Italrugby il 2009 della svolta”

  • Roberto Says:

    Cosa ne pensi della scelta de “La7″ di affidare a 10 testimonial diversi la campagna per festeggiare i 10 anni della nazionale italiana nel 6 nazioni? Cosa centra Tiziano Ferro o La Pina col rugby?

  • Alessandro Says:

    Ciao Roberto! Prima di tutto non va mai dimenticato, da parte di tutti quelli che amano il rugby italiano, quanto ha fatto fa e farà La7 per la sua diffusione. Provate ad immaginare un confronto con quanto fa la tv di Stato per capirne l’importanza.
    Ogni campagna pubblicitaria risponde a logiche complesse basate su studi di settore approfonditi da parte di fior di specialisti. Per quanto mi riguarda credo che spot come questi non possano che far bene alla diffusione della palla ovale anche presso un pubblico che non è usuale per il rugby. Circa i personaggi da te citati per La Pina non so, ma so per certo che Tiziano Ferro è un grande appassionato del rugby e non da oggi. Ti dirò di più, so che aveva proposto di comporre un inno dedicato alla Nazionale italiana ma dalla FIR non ha avuto risposte positive, un vero peccato. Con la speranza di essere stato esauriente, ti auguro un felice anno nuovo, a presto!

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