Tri – Nations, i wallabies spingono de Villiers verso il baratro

Tuqiri straordinario contro il Sudafrica L’Australia di Robbie Deans conferma i suoi progressi espugnando Durban con un 27-15 che getta in una crisi profonda il Sudafrica. I campioni del mondo sono alla seconda sconfitta casalinga consecutiva e il ct de Villiers cammina sul filo del rasoio. I rumors che giungono dallo spogliatoio raccontano di contrasti sul sistema di gioco tra lui e il gruppo degli anziani che hanno vinto la Rugby World Cup 2007, i risultati sul campo sembrano confermare il contrasto.


Ciò toglie nulla al valore della prestazione dei wallabies guidati da un Giteau dal piede magico e da un Mortlock capitano esemplare.

Già nel primo tempo i canguri esprimono superiorità marcando 10 punti grazie al piazzato di Giteau al 9’ e alla meta di Robinson trasformata dallo stesso Giteau al 28’.

Il dominio degli ospiti è stato completato nella seconda frazione da un altro piazzato e dalle mete di Tuqiri, grande prestazione la sua anche in fase difensiva, al 61’ e di Mortlock al 67’.

Le due mete di Jacobs, uno dei pochi a salvarsi per il Sudafrica, servono a poco.

La situazione degli Springboks è davvero critica.

Il gioco dimostra la confusione che c’è tra il coaching staff e i giocatori e i prossimi tempi potrebbero essere davvero duri per de Villiers.

L’Australia sembra adattarsi perfettamente alle nuove regole assecondando le migliori caratteristiche dei suoi giocatori.

Gioco sequenziale, proprietà tecnica e lettura perfetta delle fasi tattiche.

In più il piede telecomandato di Giteau, la forza giovane di Cross, Robinson, Horwill e Moore, l’esperienza di Mortlock e la classe di Tuqiri.

Al cocktail va aggiunto il lavoro di Robbie Deans che ha saputo dare luce alle migliori qualità dei suoi uomini rigenerando i campioni che sembravano in crisi.

La situazione dopo la vittoria dei wallabies a Durban vede gli All Blacks prima ad un solo punto dall’Australia con gli Springboks ormai fuori dalla corsa alla vittoria finale del Tri-Nations.

Il programma prevede il bis di Sudafrica – Australia sabato prossimo a Johannesburg e il turno finale, a questo punto decisivo, a Brisbane il 30 agosto prossimo tra l’Australia e la Nuova Zelanda.

Sudafrica – Australia 15-27

Sudafrica:
Mete: Jacobs 2
Tr.: Montgomery
CP: James

Australia:
Mete: Robinson, Tuqiri, Mortlock
Tr.: Giteau 3
CP: Giteau 2

Sudafrica: 15 Conrad Jantjes, 14 JP Pietersen, 13 Adrian Jacobs, 12 Jean de Villiers, 11 Jongi Nokwe, 10 Butch James, 9 Fourie du Preez, 8 Pierre Spies, 7 Juan Smith, 6 Schalk Burger, 5 Victor Matfield (c), 4 Andries Bekker, 3 CJ van der Linde, 2 Bismarck du Plessis, 1 Tendai Mtawarira.
A disp.: 16 Adriaan Strauss, 17 Brian Mujati, 18 Joe van Niekerk, 19 Luke Watson, 20 Enrico Januarie, 21 Francois Steyn, 22 Percy Montgomery.

Australia: 15 Drew Mitchell, 14 Peter Hynes, 13 Stirling Mortlock (captain), 12 Berrick Barnes, 11 Lote Tuqiri, 10 Matt Giteau, 9 Sam Cordingley, 8 Wycliff Palu, 7 George Smith, 6 Rocky Elsom, 5 Daniel Vickerman, 4 James Horwill, 3 Matt Dunning, 2 Stephen Moore, 1 Benn Robinson.
A disp.: 16 Tatafu Polota-Nau, 17 Al Baxter, 18 Hugh McMeniman, 19 Phil Waugh, 20 Brett Sheehan, 21 Timana Tahu, 22 Ryan Cross.

Referee: Lyndon Bray (New Zealand)


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