La Mantovani Lazio non si ferma più

Valcastelli, speranza azzurraAncora una vittoria per la Mantovani Lazio chiude un 2007 pieno di promesse per i biancocelesti, primi nel girone 2 della serie A. Vittima di turno il Cus Padova che cede all’Acquacetosa con il punteggio di 33-20. Agli universitari veneti va concesso l’onore delle armi per non aver mai rinunciato alla ricerca della meta attraverso il gioco. Se ne è giovato lo spettacolo medio del match, ricco di azioni alla mano con numerosi passaggi e buona continuità, anche grazie alla scorrevole conduzione arbitrale.


La Lazio ha potuto così esprimere le proprie potenzialità tecniche mostrando individualità interessanti.

Le cinque mete realizzate dalla banda del coach Eugenio, sempre più evidente la sua mano, portano le firme di Sulpis(2), Fiorenzi – ottima la sua prova -, O’Riordan e Sepe.

Proprio Sepe ha dato il via, in occasione della seconda segnatura di Sulpis, alla più bella azione della partita che ha visto gli aquilotti risalire 70 metri di campo con cinque passaggi e una partecipazione corale al gioco.

Buone indicazioni da Gargiullo schierato all’apertura con Sulpis secondo centro, mentre l’unica nota stonata è arrivata proprio dal neo-acquisto Sperandio schierato nel secondo tempo.

Il pilone argentino non è sembrato particoarmente efficace proprio in mischia ordinata, fondamentale per cui è stato acquistato.

Ovvio concedere al nuovo arrivato le attenuanti del caso, ma le condizioni per il suo esordio erano estremamente favorevoli.

Lo scintillante primo tempo di Cosma Garfagnoli, giocatore che migliora di partita in partita sotto la guida di Eugenio, ne ha oscurato l’esordio.


7 Responses to “La Mantovani Lazio non si ferma più”

  • Cristiano Nardi Says:

    “grazie alla scorrevole conduzione arbitrale”
    trovo questa affermazione assolutamente falsa. L’arbitro ha arbitrato valutando sopratutto i falli a terra con due pesi e due misure , interrompendo il gioco della Lazio ad ogni punto di incontro e sorvolando su falli analoghi commessi dall’altra parte, spezzettando più degli errori di Handling dei laziali il gioco.
    Ricordo che è le stesso arbitro che ha assegnato un drop inesistente su questo stesso campo(errare humanum est) e che ieri ha convalidato un meta viziata da un vistoso avanti che ha aperto la difesa laziale(perseverare diabolicum est).
    E’ stato un arbitro che non ha mai interpellato i guardialinee. Non è stato a mio avviso un buon arbitraggio.

  • alessandro fusco Says:

    La definizione-assolutamente falsa- mi pare eccessiva, casomai non sei d’accordo, come è certamente lecito…Però ti invito a riflettere su un paio di oconsiderazioni:CERCHIAMO DI ACCETTARE GLI ERRORI ARBITRALI CON LA CONVINZIONE CHE SIANO IN BUONA FEDE, come accettiamo quelli dei giocatori o di chiunque altro. L’apprezzamento per la conduzione del direttore di gara nasce dal fatto che, secondo molti dei presenti in tribuna oltre al sottoscritto, interpretando alcuni situazioni con elasticità ha cercato di favorire la continuità del gioco anzichè spezzettarlo. A onor del vero, ciò è successo soprattutto nel primo tempo e non nel secondo quando l’arbitro ha perduto un poco di lucidità. Siamo abituati a direzioni troppo fiscali che fanno ostruzione allo sviluppo del gioco, per questo abbiamo gradito una inversione di tendenza, anche se mi rendo conto che in alcune decisioni si può scontentare una parte.
    Comunque rispetto la tua idea e grazie per l’intervento, Buon Natale!

  • Francesco Says:

    Da più parti si parla dell’errore dell’arbitro in occasione della 2 meta padovana, ma mi era sembrato che fosse valida.
    Addirittura i cussini affermano che non avrebbe visto una terza meta loro (sic !)
    Va comunque dato atto all’arbitro che ha utilizzato un metro equilibrato nei gialli (c’erano entrambi) e non ha fischiato mischie ogni tre per due, anche in situazioni di gioco rotto (ossia spessissimo) permettendo di vedere una partita dinamica e piacevole.
    Che nel secondo tempo sia calato fisicamente mi sembra frutto di tutto quanto ha dovuto correre nel primo dietro a 30 persone che giocavano a rugby e non tante belle mini ruck e palle sporcate e maul bonsai che troppo spesso si vedono in Italia

  • Francesco Says:

    P.S. Auguri al padrone di casa…

  • alessandro fusco Says:

    Auguri anche a te e alla tua famiglia, Francesco.

    Un sereno Natale e un bel pandoro ovale, a presto!

  • fan Says:

    mi è piaciuto molto sulpis a centro , credo che la lazio giovi del fatto di poter schierare 2 valide aperture in campo(l altro è il sempre positivo gargiullo 22anni)e credo si possa continuare su questa base . ciao ale buon natale

  • Cristiano Nardi Says:

    ovviamente le mie sono solo considerazioni da spettatore, ma faccio presente che il primo calci di punizione dato alla Lazio è giunto al 32 della ripresa.
    Massimo rispetto per le decisioni arbitrali ma avendolo visto per la seconda volta all’opera non si può non dire che abbia arbitrato male, Nel primo tempo sono stati fischiati numerosi fallia terra per tuffi e/o fuorigiochi, e/o entrate laterali tutti a favore dei Patavini.
    Il giallo al giocatore del Padova avviene dopo un sarie di falli non fischiati, per un placcaggio alto si certamente, ma non portato con cattiveria ne intenzionalità( a mio avviso che stavo a pochi metri)ed era il primo commesso. Forse un calcio ed una ammonizione verbale, in una partita sostanzialmente correttissima erano sufficienti…. a mio parere e cmq sempre nel rispetto della persona.
    Buon Natale a tutti gli uomini di rugby!!

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