Serie A, la Lazio stacca anche Treviso. Torna alla vittoria la Futura Park

RR_PN_14[1] Quinta giornata a punteggio pieno per le romane della Serie A. La Mantovani Lazio espugna il campo di Reggio Emilia battendo l’Exagerate 12-31. La vittoria frutta il primo posto solitario grazie anche alla sconfitta rimediata dalla squadra cadetta del Benetton sul proprio campo ad opera del Pro Recco per 24-25. Torna alla vittoria anche la Futura Park Rugby Roma che supera agevolmente il Badia 49-13.


Per la Lazio continua la marcia verso i play-off che potrebbero vederla protagonista.

Questa volta i biancocelesti hanno sofferto più del previsto per venire a capo del Reggio Emilia.

La squadra di Eugenio non è riuscita a mostrare il proprio registro di gioco abituale soprattutto nel primo tempo, terminato con i padroni di casa in vantaggio 9-8 grazie a tre piazzati di Baya che superavano la meta di Vodo al 9′ e un calcio di punizione di Sulpis.

Era proprio l’apertura argentina a salire in cattedra nella ripresa.

Il n.10 tra il 46′ ed il 64′ metteva a segno due punizioni ed un drop, cui replicava Baya al 69′ per il 12-17.

Ma nel finale veniva fuori la superiorità del pack laziale che portava in meta prima Jimenez e poi Lijoi.

Entrambe le mete venivano trasformate da un ispirato Sulpis che fissava lo score sul 12-31 finale.

Nel girone 1 la Rugby Roma totalizza cinque punti liquidando un Badia volenteroso e ben organizzato in mischia.

Buono il primo tempo dei romani a segno con Francesio e Anversa, ben imboccato dal capitano Mazzi.

Anche gli ospiti marcano una meta con Marchetto al 21′ in capo ad una maul da touche ai 5 metri ed il primo tempo si chiude sul 23-5.

Nella ripresa la Roma mette al sicuro il risultato marcando altre quattro mete con Bricalli, Roldan, Martino e De Luca, cui replica Brancalion solo all’83′ per il 49-13 finale.

Per la Roma bene la mischia, i punti conquistati e la vittoria, ma tre cartellini gialli sono davvero troppi in un secondo tempo ampiamente sotto controllo.

La disciplina di gioco potrebbe rivelarsi un limite troppo grande al cospetto di avversari più attrezzati.


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