Il giugno dell’Italrugby comincia male

Parte male il tour dell’Italrugby con una brutta sconfitta subita da Fiji. Il punteggio finale di 25-14, dopo essere stata in vantaggio per un’ora, racconta di un’Italia capace di compiere il suicido perfetto. Gli Azzurri sono riusciti nell’impresa di regalare una vittoria che pareva già in tasca ad avversari che parevano già in vacanza, svogliati e privi di organizzazione.

Geldenhuys e compagni hanno dominato senza discussioni le fasi di conquista  - le due mete italiane sono state decretate entrambe dall’arbitro per l’indiscussa superiorità del pack allenato da De Carli – ma hanno poi dilapidato tesori di possesso con errori banali che hanno vanificato le possibilità di marcare almeno due mete e regalato agli isolani le mete che sono valse la vittoria finale.

In particolare devastante per l’Italia è stata la prestazione di Vosawai, capace di gettare via il pallone con una regolarità impressionante.

Nulla di personale nei confronti del simpatico Manoa, ma personalmente se devo perdere per gli errori individuali del nostro n.8 preferirei che quella maglia poggiasse sulle spalle di un ragazzo nato in Italia.

I “naturalizzati”, ormai presenti in ogni nazionale, altrove fanno la differenza in positivo, con la maglia azzurra al negativo.

Mi pare vi sia qualcosa di vagamente masochistico in tutto questo.

D’altra parte, nella sciagurata partita di Suva anche molti dei nostri giovani emergenti hanno fallito, a cominciare da un’inguardabile Sarto per proseguire con Campagnaro evanescente in fase difensiva.

Non male gli esordienti Palazzani e De Marchi, che vanno comunque rivisti.

Insomma, da salvare mischia e rimessa laterale, punto.

Per tutto il resto, a cominciare dalla gestione delle partite, aspettiamo con ansia miglioramenti, come sottolineato dallo stesso Brunel:” “Abbiamo perso una partita avendone il controllo per tutti gli ottanta minuti o quasi.

Paghiamo a carissimo prezzo tre perdite di possesso.

Usciamo sconfitti perché non siamo stati capaci a dare continuità al nostro possesso” .

FIJI – ITALIA 25-14
Sabato 7 giugno, ore 5.10 – National Stadium, Suva
Fiji: Talebula (37’ st. Votu); Nagusa T. (30’ st. Delai) Tikoirotuma, Nadolo (4’-10’ st. Votu), Nalaga.; Ralulu, Kenatale (1’ st. Matawalu); Nagusa N. (36’ st. Ravulo), Qera (cap), Waqaniburotu; Naikatini (23’ st. Lewaravu), Ratuniyarawa; Saulo (1’ st. Colati), Talemaitoga (1’ st. Koto), Ma’afu (7’ st. Yanuyanutawa)
Italia: McLean; Sarto (27’ st. Masi), Campagnaro, Sgarbi, Venditti; Orquera, Palazzani; Vosawai (26’ st. Derbyshire), Bergamasco Ma., Furno; Bortolami (21’ st. Biagi), Geldenhuys (cap); Cittadini (13’ st. De Marchi An.), Ghiraldini (13’ st. Giazzon), Aguero (13’ st. De Marchi An.)
Arbitro: JP Doyle
Marcatori: 10′ m.t. tr. Orquera, 21′ m. Nadolo, 61′ m. Waqaniburotu tr. Ralulu, 64′ cp. Nadolo, 70′ cp. Nadolo, 75′ m.t. tr. Orquera, 77′ m. Nalaga tr. Nadolo


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