Serie A play-off, la Lazio fatica

Manu contro il Mogliano - foto DAK Come ampiamente previsto, la buona organizzazione conferita da Eugenio al Mogliano ha creato diverse difficoltà alla Mantovani Lazio che vince, 21-15, faticando molto sul prato dell’Acquacetosa. Il bottino di punti (4-1 per i laziali) non mette i ragazzi del duo De Angelis-Jimenez al riparo da pericoli per il ritorno in Veneto, anzi.

A proposito dei due coach-giocatori pare evidente che la decisione di giocare entrambi tutta la partita, o quasi, privi la squadra della necessaria lucidità nella stanza dei bottoni specialmente in partite come quelle dei paly-off, dalla complessa gestione psicologica.

Il regolamento della presente stagione vede tre posti disponibili per la promozione, rendendo la finale per il terzo e quarto posto la vera finalissima della stagione.

Tenuto conto di questo sarebbe necessario gestire le due gare di semifinale con grande attenzione e calcolando fino al centesimo l’utilizzo delle risorse disponibili.

Intanto la Lazio porta a casa la vittoria grazie alle individualità superiori.

In particolare, un paio di break di Carl Manu hanno dato il via alle azioni delle mete biancocelesti di Mannucci (ma non sarebbe meglio per le sue qualità farlo giocare in seconda o terza fase piuttosto che farlo partire così vicino ad una linea difensiva organizzata?) E Nitoglia.

In ogni caso, complimenti al coach Eugenio che ha dimostrato, se ve ne fosse bisogno, che infilare una serie di promozioni e campionati vincenti come quella che vanta lui non può essere un caso.

Nell’altra semifinale bel successo dei catanesi del S. Gregorio, ma lo scarto ridotto e la forza del noceto dicono che il fattore casa della gara di ritorno potrebbe risultare decisivo.

MANTOVANI LAZIO – MOGLIANO RUGBY 21-15 (15-10)
Marcatori: 2 cp Sulpis; 6 Mt Dreyer tr Dreyer; 9 Mt Mannucci; 38 cp Dreyer; 40 Mt Nitoglia tr Sulpis; II° Tempo: 54 Mt Canale; 75 cp Sulpis; 77 cp Sulpis.
Lazio: De Angelis, Sepe, Sulpis, Manu, Molaioli, Gargiullo, Giangrande (78 Gentile), Mannucci, Ventricelli (61 Di laura), Nitoglia, Zamboni (67 Nardi), Siddons, Garfagnoli (46 Pelizzari), Jimenez (70 Fabiani), Cannone. All Jimenez/De Angelis.
Mogliano: D’Aloya, Lambrè, Ceccato, Galleschi (68 Gerotto), Del Bubba, Eigner (64 Endrizzi), Canale, Biasin (73 Cadorin), Simion, Perez Galeone, Minello, Pavanello, Cendron, Pin, Brugnaro (69 Meggetto).
All.: Eugenio
Arbitro: Damasco di Napoli.
Note: Cartellino giallo: al 31 per Garfagnoli.

SAN GREGORIO CATANIA RUGBY – VIBU NOCETO 13-8 (p.t. 10-3)
Marcatori: p.t.: 18’ c.p. Pucciariello (3-0); 21’ meta Lo Faro, tr. Pucciariello (10-0); 37’ c.p. Anversa (10-3); s.t.: 9’ c.p. Pucciariello (13-3); 35’ meta Saccomani (13-8).
San Gregorio Catania Rugby: Faia Pappalardo, Messina, G. Sapuppo, Peralta, Giobbe, Pucciariello, Failla, Doria, Dell’Aria (34’ s.t. S. Sapuppo), Carbone (16’ s.t. Amenta), Taschetta (1’ s.t. Taschetta), Little, Acosta (6’ s.t. Suaria), Lo Faro, Suaria (1’ s.t. Colaiuda). All. Orazio Arancio.
Noceto: Garulli, Passera, Majstorovic, Damiani, Santillo, Anversa, Alfonsi (30’ s.t. Frati), Ferrarini, Di Marco (10’ s.t. Maestri), Delnevo (23’ s.t. Boggiani), Andrews, Roldan (38’ s.t. Minari), Scarparo, Saccomani, Maio (26’ s.t. Singh). All. Filippo Frati.
Arbitro: Dordolo (Udine). Assistenti: Blessano (Treviso) e Lento (Udine); quarto uomo: Nalesso (Treviso).
Note: cartellini gialli: 20’ p.t. Majstorovic, 23’ s.t. Lo Faro. Al 33’ s.t. allontanato dal campo Leone Larini, team manager del Noceto. Calci piazzati e trasformazioni: Pucciariello (SG) 3/5; Anversa (N) 1/3. Spettatori: 800 circa. Punti conquistati: 4-1.

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5 Responses to “Serie A play-off, la Lazio fatica”

  • Controller Says:

    E’ evidente che i giocatori-allenatori si sentano piu’ efficaci come giocatori, almeno Jimenez e’ efficace come giocatore. De Angelis invece anche questa volta dimostra poca lucidita’ ed invece di farsi da parte ha giocato senza essere determinante per il Gruppo. Avrebbe dovuto cambiare prima il mediano di mischia e dare spazio a Rota al centro. Assurdo far entrare Gentile a tempo scaduto. Sono d’accordo quindi che anche in questo caso, come comunque e’ accaduto per tutta la stagione, il duo non riesce a gestire bene le risorse, qualita’ essenziale invece per un qualsiasi allenatore. Nitoglia probabilmente il “migliore” per la Lazio, ha dimostrato in ogni occasione la voglia di giocare e vincere. Per il Mogliano credo “man of the match” il mediano Canale. Ovviamente il “man of the match” in assoluto e’ Eugenio !

  • anticontroller Says:

    Certo che c’è un sacco di gente brava a fare l’allenatore, sembra un po’di essere nel mondo del pallone, dove tutti si permettono di dare giudizzi tecnici. Ma sono sempre giudizi tecnici di prima mano e spontanei? O, magari, dettati da motivi o asti personali, suggeriti da “terzi”, oppure da semplice voglia di fare un po’di sana polemica?
    Se i due allenatori che, alla fine della giostra, sono i responsabili, credono opportuno inserire Gentile a fine partita, lo debbono fare.
    Inoltre, è vero che eugenio è un coach vincente e che infilare tre promozioni consecutive non è un casoma non è nenache un caso, probabilmente, che due allenatori, alla prima esperienza in assoluto, siano arrivati a giocarsi la promozione.
    Quindi onore al merito, ma tutti i meriti!!!

  • anticontroller Says:

    messaqggio per Controller:
    sono mesi che nascosto dietro “controller” dai giudizi che non solo non sono attendibili tecnicamente ( appare evidente infatti che la tua esperienza rugbistica si fermi alla tribuna, e che tu il campo lo abbia visto appena di sfuggita, certo non con una maglia indosso), ma sono anche palesemente dettati da malafede, astio, antipatia per i due allenatori.
    perchè non ti sveli, caro Controller?

  • Controller Says:

    Il bello dei Social Network e’ che, muovendosi nell’ambito della correttezza verbale, e’ possibile esprimere il proprio parere, ed e’ quello che sto facendo. Le risposte che hai dato alle mie osservazioni, visto che tu invece sei un “esperto” le ritengo superficiali, perche’ praticamente dici che “se i due allenatori-giocatori hanno deciso cosi’ allora e’ giusto cosi’”. Poiche’ c’e’ liberta’ di parola, mi sento libero di fare commenti che possono trovare proseliti o meno. Gli atleti della Lazio vincono perche’ sono bravi e perche’ vengono da due anni di “alto livello” con Eugenio, i giovani allenatori non avrebbero ottenuto i risultati di oggi se avessero allenato un Gruppo diverso da questo. Il merito dei risultati di oggi va sopratutto agli atleti dunque; i giovani allenatori certamente non possono certo pensare di prendersi la gran parte dei meriti dei risultati, o no ?
    Inoltre e’ evidente che vedo la partita dalla tribuna, ma scrivo qui quello che in tribuna dicono in molti, ma poi forse non hanno voglia o tempo di scrivere sul simpatico e professionale blog di Fusco, in fondo “chi se ne importa del Rugby ?” In me non c’e’ astio, ma mi piace esporre il mio parere come faccio sempre. Forse non siamo d’accordo, ma questo non mi preoccupa.

  • Vincenzo Says:

    Bando alle chiacchiere, con un cuore grandissimo usciamo dal “Quaggia” di Mogliano con l’Eccellenza in tasca. Abbiamo perso 13-11 dopo un primo tempo chiuso 3-11, due gialli e due temporanee uscite di Mannucci per far posto ad un pilone ci sono costate due mete. Ma va bene così: Basta polemiche, se le chiacchiere facessero chilometri qui a Mogliano si sarebbero dovuti vedere più romani…

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