Azzurri al lavoro, tre romani chiamati nei 30

Bernabò lotta per la Roma - foto DAK Dopo la sconfitta di Dublino l’Italrugby è tornata al lavoro nell’eremo della Borghesiana per preparare il secondo turno dell’RBS Sei Nazioni 2010  che vedrà l’Inghilterra scendere al Flaminio il prossimo 14 febbraio. Alla comitiva sconfitta in Irlanda sono stati aggiunti sei giocatori reduci dalla partita dell’Italia A di Guidi contro gli England Saxons. Si tratta di Vosawai, Favaro, Canavosio – autore di una splendida meta contro gli inglesi – e dei romani Matteo Pratichetti, Sepe e Valerio Bernabò.

Soprattutto quest’ultimo, capitano della Rugby Roma e capitano della A, si è reso autore di una prestazione sopra le righe.

Sempre presente sui punti d’incontro, efficace e continuo nel placcaggio e presente in touche, Bernabò è stato schierato n.6, un ruolo in cui Sole non ha certo brillato con la Nazionale di Mallett.

Di seguito la lista dei trenta giocatori che preparano il match con l’Inghilterra:

Matias AGUERO (Saracens, 13 caps) 
Mauro BERGAMASCO (Stade Francais, 80 caps) 
Mirco BERGAMASCO (Stade Francais, 67 caps) 
Valerio BERNABO’ (Futura Park Rugby Roma, 13 caps) 
Riccardo BOCCHINO (Femi-CZ Rovigo, 1 cap)* 
Marco BORTOLAMI (Gloucester RFC, 78 caps) 
Gonzalo CANALE (Clermont-Auvergne, 52 caps) 
Pablo CANAVOSIO (Viadana, 25 caps) 
Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 63 caps)
Lorenzo CITTADINI (Benetton Treviso, 1 cap) 
Carlo Antonio DEL FAVA (Viadana, 42 caps) 
Paul DERBYSHIRE (Petrarca Padova, 1 cap) 
Simone FAVARO (Banca Monte Parma, 5 caps)* 
Gonzalo GARCIA (Benetton Treviso, 14 caps) 
Quintin GELDENHUYS (Viadana, 7 caps) 
Leonardo GHIRALDINI (Benetton Treviso, 25 caps) – capitano 
Craig GOWER (Bayonne, 7 caps) 
Andrea MASI (Racing Metro Paris, 47 caps) 
Luke McLEAN (Benetton Treviso, 15 caps) 
Fabio ONGARO (Saracens, 65 caps) 
Salvatore PERUGINI (Bayonne, 67 caps) 
Simon PICONE (Benetton Treviso, 21 caps) 
Matteo PRATICHETTI (Viadana, 20 caps) 
Kaine Paul ROBERTSON (Viadana, 42 caps) 
Michele SEPE (Viadana, 2 caps) 
Alberto SGARBI (Benetton Treviso, 5 caps) 
Josh SOLE (Viadana, 42 caps) 
Tito TEBALDI (Plusvalore Gran Parma, 7 caps) 
Manoa VOSAWAI (Banca Monte Parma, 5 caps) 
Alessandro ZANNI (Benetton Treviso, 38 caps) 
*è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato



21 Responses to “Azzurri al lavoro, tre romani chiamati nei 30”

  • SimoneM Says:

    i laziali in tutto sono 5, ricordiamoci anche i 2 viterbesi Boccino e Picone.

  • Bruno Says:

    Che ne dite ?
    15.CANALE
    14.SGARBI
    13.MASI
    12.GOWER
    11.MIRCO BERG
    10.BOCCHINO
    9.PICONE
    8.ZANNI
    7.MAURO BER
    6.BERNABO’
    5.BORTOLAMI
    4.DEL FAVA
    3.CASTRO
    2.ONGARO
    1.PERUGINI

  • SimoneM Says:

    che nn verrà mai schierata…

  • Bruno Says:

    @simone
    è vero purtroppo.

    mclean, robertson e garcia poi sono ben appoggiati… tenerli fuori non si può (sennò i procuratori si arrabbiano…)

    eppure una coppia di centri Masi-Gower (con Canale estremo magari) sarebbe ben più propositiva in attacco e ottima in difesa. Senza contare che Bocchino và fatto giocare un pò di più se è lui l’alternativa a Gower, altrimenti si rischia poi, per necessità dell’ultim’ora, di mandarlo allo sbaraglio e bruciarlo. Cosa che questo staff tecnico sembra riuscire a fare spesso…

  • SimoneM Says:

    Masi oggi è stato provato all’ala titolare al posto di Robertson…

  • Bruno Says:

    Apertura, poi estremo, adesso ala … sembra proprio che Mallett non ne voglia sapere di far giocare Masi nel proprio ruolo…

  • Gino Says:

    Bruno, ma come potrebbe essere quella la formazione della nazionale italiana?

    Io ci vedo ben 14 cognomi italiani, non si puo`, sono troppi… :-)

  • Bruno Says:

    @gino

    se è per questo io vedrei anche bene cavinato allenatore…

  • SimoneM Says:

    io vedrei bene Guidi come CT, Cavinato come allenatore dei 3/4, Cuttitta come allenatore della mischia, Dominguez come allenatore dei calciatori.

  • Dario Says:

    Effettivamente non capisco le strategie di Mallett (a patto che ci sia una strategia, cosa che inizio a dubitare).

    In mancanza di Gower chi potrebbe essere il mediano di apertura? Bocchino? Bene, allora deve essere provato, mentre fino ad ora ha accumulato 0 minuti nei test match invernali + 15 minuti scarsi contro l’Irlanda. Un po’ poco…

    Una coppia di centri con Masi e Gower intriga anche me, ma fino a quando non costruiamo alterantive all’apertura non possiamo osare una cosa simile.

    Garcia continua a non convincermi, secondo me è un delitto tenere fuori Masi e contro l’Irlanda avrei fatto giocare Bortolami.

    E poi…
    che fine ha fatto Marcato? Mi sembra si sia infortunato, vero? Sapete per quanto tempo ne ha? Mallett lo avrebbe convocato? E se si, per fare cosa? Apertura, estremo o panchina perenne?

  • SimoneM Says:

    Marcato era tra i convocati, poi è stato mandato nella nazionale A, ed infine si è infortunato e mandato a casa, però nn so per quanto tempo ne avrà…

  • Alessandro Says:

    Su Canale estremo ho qualche dubbio soprattutto per il gioco al piede, fondamentale. Mc Lean, a parte essere nato lontano dall’Italia, non mi pare avere colpe, anzi, credo sia stato uno dei migliori a Dublino. Semmai, gli preferirei Buso autore di una prova brillante contro i Saxons, sia nel gioco aereo che al piede. Inoltre Paolo sta facendo una grande stagione a Roma, ma nessuno dello staff della Nazionale lo sa…Le ultime danno Bocchino in campo domenica per l’infortunio di Gower, more to follow..

  • Francesco Says:

    Buso e D’Apice sono la prova di che politica dissennata abbia fatto negli anni Calvisano : nel dubbio gioca lo straniero

  • SimoneM Says:

    Carlo Del Fava ha riportato la rottura del menisco mediale del ginocchio destro nel corso dell’allenamento svolto ieri sera
    Il giocatore verra sottoposto ad intervento chirurgico.
    I tempi di recupero funzionale sono stimati in quattro settimane.

    di Gower che si sa?

  • Bruno Says:

    @alessandro

    eppure Canale nasce estremo ed ha iniziativa, velocità ed angoli di corsa che un estremo moderno deve avere e che McLean neanche si sogna.
    Condivido il giudizio su Buso, che come Bernabò, Toniolatti, D’Apice, Vannini, stà facendo una grande stagione. E’ vero, al tre fontane non abbiamo mai avuto l’onore di vedere lo staff tecnico …evidentemente a Viadana e Treviso la partita si vede meglio, a giudicare da quanto spesso vediamo Mallett & co. da quelle parti.

  • SimoneM Says:

    gli angoli di corsa, nn servono se il tuo staff decide di fare un gioco così conservativo…eppoi tutti a lamentarsi che McLean nn fa contrattacchi, lo rispiego anche in questo topic: per poter fare i contrattacci, devi avere il sostegno o delle ali che si schierano profonde o di uomini che arretrano…ora…NM ha impostato la difesa piatta anche delle ali, e molte volte anche a rovesacio, quindi McLean in questa strategia è sempre da solo, ma il ragazzo durante la partita è stato sempre posizionato benissimo sopratutto sui difficile torpedo di O’Gara…seconda parte della strategia di NM, fare tutti i calci lunghi così da tenere lontano i pericolosi contrattacchi del triangolo allargato irlandese, ed in questo McLean è il migliore della nazionale, però questa seconda parte doveva affiancarsi ad un’altra fase, la conquista delle nostre touche…

  • Bruno Says:

    @simone
    condivido, ma allora, se vogliamo giocare alla sud-africana (…magari) e andare a prenderci le touches o salire sotto ai palloni a mettere pressione (cosa che non abbiamo fatto) bisogna che i calci siano potenti e/o precisi, e in questo caso McLean (è vero, non mi convince proprio ‘sto giocatore) non è un granché. Meglio Marcato o Buso, o lo stesso Masi.

    p.s. e che McLean si tagli quella barba poi…

  • SimoneM Says:

    no, i calci dei sudafricani, sono molto alti e molto lunghi(ma ricordiamo che hanno 3 giocatori UNICI per farli, i 2 Steyn e Du Preez) e nn vanno mai a prendere le touche ma sempre a contestare, i nostri invece sono lunghi e basta, per tenere gli avversari lontani…Buso può essere una buonissima alternativa ma cmq giocherebbe come gli viene imposto da NM ed in pratica come McLean, Marcato(infortunato) è praticamente un’uomo in meno, Masi come abbiamo visto nn è adatto a questa tattica perchè il più delle volte contrattacca e come abbiamo ampiamente visto fare da lui senza sostegno si isola e ci prendiamo un calcio contro e 3 bei punti…

  • Bruno Says:

    Certo che bisognerebbe anche capire perché nei raggruppamenti siamo così poco reattivi ed efficaci. Eppure non è un problema fisico, soltanto che i ns palloni escono sempre lenti e non siamo proprio capaci di rallentare gli altri.
    I sostegni sono spesso fatti male, più che tardivi. Prendiamo dei turnover anche in posizione apparentemente di vantaggio.

  • SimoneM Says:

    discorso raggruppamenti: semplice, nn sappiamo pulire le ruck, quindi i palloni sono lenti, inoltre partiamo stretti e fermi attorno ai raggruppamenti, quindi nn c’è avanzamento.

    discorso sostegni: è una parola che nel vocabolario italiano del rugby nn esiste…

  • Bruno Says:

    E’ quello che avevo detto in altre parole. Io mi riferivo alle cause che stanno dietro questo aspetto (aldilà dei limiti tecnici, di giocatori e staff).
    Credo che molto dipenda proprio dall’atteggiamento offensivo che non abbiamo nel ns dna. Pulire una ruck velocemente o portare un sostegno decente nascono nella mente di chi già vede e presuppone un uso veloce del pallone e delle gambe. Sono atteggiamenti automatici che un giovane gallese o neozelandese si porta dietro praticamente dalla culla.

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