La resa dei conti

Giancarlo Dondi Domani mattina alle ore 10 presso la sala Giunta del CONI si riunisce il Consiglio Federale FIR per l’ultimo (?) atto della vicenda Magners Celtic League. Il CF dovrà confermare il proprio voto del 18 Luglio che ha scelto Praetoriani Roma Rugby e Aironi, oppure sconfessarlo accogliendo le proteste degli sconfitti, il Benetton Treviso. A seguito del voto del 18 Luglio, cui le candidature erano state ammesse dopo il vaglio di un Advisor esterno nominato dalla Federazione e mai da questa sconfessato,la FIR ha soddisfatto la reazione dei delusi, che – singolarmente – ha avuto come unico obiettivo i Praetoriani.

Un po’ come se, al termine di una sconfitta i perdenti chiedessero di rigiocare la partita.

 I due studi legali interpellati dalla FIR sulla validità regolamentare del processo di valutazione hanno già dato parere negativo, il CONI – interpellato sullo stesso argomento - ha risposto ufficiosamente che non è materia di sua competenza, mentre due commissioni, tecnica e finanziaria,hanno messo in dubbio il sostegno economico promesso ai Praetoriani da Comune, Regione e Provincia.

 La franchigia romana ha inserito nel suo business plan un finanziamento, confermato da una lettera di manifestazione di interesse uguale a quella delle aziende potenziali sponsor e firmata dal Sindaco di Roma, dal Presidente della Regione e dal Presidente della Provincia, che copre un piccola parte del piano finanziario.

 Ora, è di tutta evidenza, almeno per i soggetti in buona fede, che la natura giuridica di questi Enti impone tempi tecnici di messa a bilancio che non coincidono con quelli definiti dal processo di candidatura messo in piedi dalla FIR, e che le firme delle autorità citate valgono – almeno – quanto quelle di qualsiasi amministratore delle aziende che hanno promesso di sostenere le altre franchigie candidate.

E allora perchè la commissione finanziaria ha chiesto ai Praetoriani documenti che dimostrino la messa a bilancio delle somme da parte degli Enti locali?

 Le firme dell’On. Alemanno, dell’On. Marrazzo e dell’On. Zingaretti hanno minore validità di quelle degli amministratori delle aziende che hanno promesso di sponsorizzare le altre franchigie?

Peraltro, alla commissione chiamata a ri-valutare le garanzie finanziarie presieduta dal consigliere Zanandrea che aveva promesso di “rivoltare tutto” dopo il 18 Luglio, i Praetoriani hanno fornito il bollettino regionale con la voce di spesa a bilancio da cui la Regione Lazio trarrà il sostegno economico alla franchigia, somma che verrà, tra l’altro, redistribuita ai club del territorio che aderiranno al Progetto Fans Club inserito nel piano di marketing.

 Comune e Provincia hanno precisato che, al momento, non è stata messa a bilancio la somma prevista per motivi tecnici ma hanno ribadito la volontà di farlo appena possibile con ulteriori documenti.

Insomma, quello che in un Paese normale rappresenterebbe un punto di forza della franchigia a sostegno di un progetto rivolto ai club di base del territorio e alla fidelizzazione di nuovi appassionati qui viene attaccato pretestuosamente per “dimostrare” una presunta debolezza finanziaria, anzichè avvalorare una solidità “politica” che, evidentemente, ad altri fa difetto.

Staremo a vedere.

Intanto ad Aironi e Praetoriani è stato sottoposto da parte della FIR un Protocollo tecnico di profonda collaborazione sulla gestione delle future squadre, collaborazione invocata ed evocate in tutti i documenti e i comunicati stampa da parte dei Praetoriani, che hanno firmato con entusiasmo.

A giudicare dalla storia recente, difficile pensare che questo tipo di stretta collaborazione possa essere accolta in altre realtà, da sempre in aperto contrasto con le linee guida della FIR.

Domani pomeriggio ne sapremo di più ma, comunque vada, alle due franchigie che verranno prescelte sono stati rubati due mesi e mezzo preziosissimi per mettere in piedi qualcosa che qui, a giudicare dal teatrino messo in piedi, non concosce nessuno: il Professionismo.


6 Responses to “La resa dei conti”

  • paolino Says:

    omprensibile il tuo appoggio pro Roma,ma a proposito di professionismo, la lettera firmata da Marazzo e Zindaretti non riporta la firma in calce di Alemanno.

  • Francesco Says:

    …Quella è la copia che ha tirato fuori Bordon, a firma di Pietro Marrazzo.
    Sul resto si può legittimamente discutere (a cominciare dall’erogazione di somme da parte di enti pubblici in rosso), ma mi sembra che l’aut aut federale (che inizia con : cacciate Munari) non credo possa essere accolto da Treviso, neppuire se Roma fosse esclusa

  • Alessandro Says:

    Caro Paolino,
    è falso. La responsabilità non è tua, ma di chi ha diffuso questa notizia falsa e per questo è stato, mi risulta, opportunamente querelato.La lettera è arrivata in FIR con le tre firme dei massimi esponenti degli Enti che poi hanno confermato con ulteriori documenti il proprio sostegno. Per quel che riguarda me, puoi credermi: sosterrei Roma anche se fossi nato a Mondovì o a Trapani e i motivi sono due. 1) Questa esperienza non può prescindere dalle grandi piazze che garantirebbero un bacino necessario allo sviluppo commerciale (si tratta, appunto, di una realtà professionistica, farlo in posti dove si potranno fare al massimo 1500 spettatori è suicida);2)le due nuove realtà devono rappresentare – a mio modesto parere – tutta la penisola. Una al Nord, dunque, e una al centro-sud. Ciò detto, confermo quanto ho già scritto e detto più volte: a mio avviso – sempre modesto – avviso quella al nord deve coinvolgere il Veneto, con la stessa logica di quella al centro-sud che deve coinvolgere Roma, L’Aquila, Benevento e Catania quali roccaforti storiche del nostro rugby, quello di tutti gli italiani. Grazie per il tuo intervento e a presto

  • rikkardo Says:

    be so che hanno accettato gli aironi(propio quelli ke nn vorrei) in altri siti si parla solo di accuse… speriamo bene forza sud

  • rikkardo Says:

    ci hanno buttato fuori ke schifo ora al sei nazioni xkè nn fanno indossare la maglia verde e la bandiera padana???

  • michelangelo Says:

    e…ingiustizia è fatta! roma e i pretoriani fatti fuori, e chi di dovere gioisce parlando di sconfitta della politica romana ladrona (perchè lo stuolo di leghisti intervenuti a sproposito sull’argomento negli ultimi mesi ovviamente non ha nulla di politico!).
    e ora….il rugby sarà uno sport del nordest italiano e basta!
    io non so chi li paga per darsi martellate sui cosiddetti!

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