Biagini e il futuro della Mantovani Lazio
La XIX giornata della serie A ha emesso il primo verdetto. Nel secondo girone di merito la Mantovani Lazio ha conquistato la matematica certezza del primo posto e la conseguente promozione nel girone 1, ma non basta. Quest’anno il primato vale anche l’accesso alle semifinali da disputare contro le prime tre del girone 1 per la promozione in Super10.
Alle spalle del risultato la società guidata dal presidente Alfredo Biagini, ex-pilone di Lazio e Venezia tra il 1974 e il 1992:”Il merito è dei ragazzi, dell’allenatore e dei dirigenti più vicini alla squadra – sottolinea – dopo anni in cui si lottava per non retrocedere era tempo di tornare a respirare un clima diverso.
Ora i giocatori potranno disputare una semifinale play-off con la mente sgombera e senza pressioni.”
Sembra ormai scontato che potreste trovarvi di fronte la Futura Park Rugby Roma per un derby straordinario:”Sarebbe un ulteriore premio, soprattutto per quel gruppo di nostri giocatori che sono intorno ai 22-23 anni e che giocano insieme nella Lazio da quando ne avevano 9.
La Roma- spiega Biagini, avvocato esperto di Diritto Amministrativo – è certamente più attrezzata e, a sentir loro non ci sarà partita.
Per noi è già molto esserci, poi le partite bisogna giocarle sul campo…”
Comunque vada la semifinale salirete nel girone 1.
Come pensate di attrezzarvi per il salto?:”Prima di tutto confermando il nostro allenatore Eugenio.
Ne conoscevo il valore e, dopo averlo avuto qui, mi domando come mai non sia già su una panchina di Super10.
Ha costituito il valore aggiunto di un gruppo già valido e sarà con noi, al 99%, anche l’anno prossimo per continuare a sviluppare un progetto che ha sposato.
Poi, è necessario strutturare meglio la società ma, soprattutto, vogliamo dare una organizzazione solida anche al settore giovanile dall’U.19, che ha fatto un grande campionato, in giù.”
C’è un’altra notizia molto importante per il futuro della Lazio:”Sì.
Dopo troppi tentativi andati a vuoto abbiamo un terreno nella zona tra la fine di Corso di Francia e il Parco di Vejo dove sorgeranno appena possibile il campo e la nuova casa della Lazio.”
