Mallett:”Come fare a vincere?Datemi Rougerie e Sivivatu…”

nick mallettParigi Nick Mallett sembra voler demolire gli stadi delle squadre avversarie. Dopo aver preso a pugni il muro del Millenium di Cardiff, ieri ha preso ad energiche manate la panca alle sue spalle. Il colpevole dei suoi sfoghi è sempre lo stesso, Gonzalo Canale:”Mi dispiace, ma in quel momento cerco di scaricare la delusione. Non critico i miei giocatori, stanno lavorando duramente e stanno dando tutto quello che hanno. Purtroppo, in alcune situazioni, c’è un poco di frustrazione.”


Contro la Francia la touche ha dominato, così come la mischia.

La difesa è stata efficiente, è forse mancata la gestione dell’ovale?:”No, non direi.

Sono soddisfatto di quello che abbiamo prodotto come collettivo.

Il problema è che noi abbiamo creato cinque occasioni per andare in meta concretizzandone una, mentre la Francia ha messo a segno tre marcature su tre occasioni.

La squadra ha mostrato carattere, soprattutto dopo Cardiff, sono contento del lavoro svolto fin qui.”

Il gioco al piede è sembrata una delle differenze più grandi:”Sì, i calci dei francesi favano 70 metri, i nostri 30.

In quelle condizioni è molto difficile mettere pressione all’avversario.”

Come può migliorare questa squadra?:”Stiamo lavorando con quello che abbiamo.

Tutti i giocatori stanno dando tutto, sono encomiabili.

Certo, se avessi a disposizione Rougerie, Rockocoko o Sivivatu potremmo parlare anche di qualche vittoria…”


6 Responses to “Mallett:”Come fare a vincere?Datemi Rougerie e Sivivatu…””

  • gigi coda Says:

    Caro Alessandro,
    Mallett si lamenta che non ha ali veloci e talentuose. In realtà, una ce n’è. E’ veloce, imprevedibile, giovane ed italiana. E’ stata scoperta e lanciata da John Kirwan, che di ali se ne intende essendo stato una grande ala degli All Blacks. Solo che è stata mortificata (le sono stati preferiti atleti che nei club di provenienza rivestono altri ruoli e non giocano neppure titolari) e lasciata a casa. Indovina chi è?
    Forza Azzurri!
    Gigi Coda

  • black Says:

    Domanda: ma quando Mallet ha accettato l’offerta della Federazione era forse convinto di allenare gli AllBlacks?
    I problemi della squadra li conosciamo: ma un grande tecnico non dovrebbe scaricare le colpe sulle qualità dei propri giocatori.

  • alessandro fusco Says:

    Caro Gigi,
    se mi segui sai che il giocatore cui ti riferisci è uno dei miei preferiti e avrei voluto vederlo in azzurro in questo torneo. Purtroppo, errori sono stati compiuti un poco da tutti, speriamo siano rimediabli. Mallett sapeva di non dover allenare gli All Blacks, tuttavia, la risposta che ha dato era pertinente alla domanda che gli era stata posta. Ha poi sottolineato che ha nulla da rimproverare ai suoi che danno tutto, ma è evidente che , per restare alla Francia, il confronto tra i nostri tre-quarti e i loro è impietoso…Forza Azzurri e ciao a tutti!

  • Duccio Says:

    Mallett dice quello che la realtà mostra: l’Italia ha un gruppetto di giocatori di alta qualità, soprattutto nella mischia, e molti giocatori buoni, ma certo non campioni. Soprattutto nei trequarti mancano giocatori di caratura mondiale e, temo, che anche il giocatore che piace ad Alessandro non sia tale. Bisogna sapere quali sono i nostri limiti e non deprimersi per dei risultati che, comunque, sono incoraggianti per il futuro. Mallett, dopo il 6 Nazioni, avrà modo di elaborare meglio i dati in suo possesso, di conoscere tutti i giocatori azzurrabili e di aiutare la Fir a far crescere il movimento.

  • Carmine Says:

    at Gigi e Alessandro

    Si può sapere chi è quest’ala prodigiosa?

    Roso dalla curiosità, saluto

  • alessandro fusco Says:

    Caro Carmine,
    purtroppo in questo ruolo il vivaio azzurro non produce nulla di prodigioso da un po’… Comunque il credo di avere individuato il soggetto in questione in Ludovico Nitoglia, naturalmente quando è in forma fisica buona e ha la determinazione psicolgica a dare il suo meglio.A presto

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