Agustìn Sulpis a Roma per restare
Domenica scorsa a Noceto è stato, ancora una volta, decisivo. Agustìn Sulpis, oltre a sette punti dalla piazzola, ha firmato la meta del sorpasso in pieno recupero. La Mantovani Lazio ha vinto di un punto(17-16) mantenendo il primo posto e lui è felice:”In questo momento non siamo brillanti, ma la squadra sta rispettando i nostri programmi. L’idea – sorride Sulpis - è quella di arrivare al massimo per i play-off.”
Già, i play-off.
Quest’anno, per come si stanno mettendo le cose, la fase finale del campionato di serie A potrebbe avere per Roma un sapore particolare:”Il nostro obiettivo primario è arrivare nei primi due posti del girone 2 per essere promossi in quello superiore ma, certo, una semifinale-derby con la Rugby Roma è un pensiero esaltante.”
Sulpis, con i suoi 31 anni, è uno dei saggi dello spogliatoio biancoceleste:”Siamo una squadra giovane, è gratificante per noi che abbiamo maggiore esperienza essere dei punti di riferimento per i ragazzi che vengono dal vivaio.”
In particolare, da quando il coach Eugenio lo ha spostato a centro per fare da chioccia a Gargiullo schierato all’apertura, Sulpis si è calato nel ruolo:”Per Gargiullo è importante avere un punto di riferimento in campo e per me è bello poterlo aiutare.
D’altra parte da centro mi diverto moltissimo perché sono spesso in sostegno e posso segnare più mete.”
In questo campionato è già a quota cinque e non vuole fermarsi:”Abbiamo un gioco che porta spesso il pallone al largo, cercando di sfruttare l’abilità delle nostre ali.
Il mio compito è anche quello di lanciarle in meta.”
Argentino di Buenos Aires, ha cominciato a giocare nel club fondato e allenato dal padre per poi passare al Club Regata Bellavista con il quale ha disputato una finale contro il SIC.
Nel 2003 è venuto in Italia a Venezia per poi passare in Francia all’Aix en Provence.
Lì lo ha pescato il presidente Biagini e lui non si è fatto pregare:”Venire a Roma con mia moglie Martina è stato fantastico.
Mio figlio Segundo Agustìn ha 13 mesi e vogliamo restare qui ancora per anni.”
Magari aiutando Gargiullo e la Lazio a crescere ancora.