Rugby Roma, sfida al futuro

La Rugby Roma ricomincia da 10. Tanti sono i nuovi acquisti annunciati ufficialmente dal più blasonato sodalizio del rugby capitolino, possessore di una bacheca che ospita ben cinque scudetti, l’ultimo nel 2000


Archiviata in fretta l’amarezza per la finale-promozione perduta al Flaminio nel derby con l’URC, la Roma ha programmato una stagione di vertice per tentare di nuovo la scalata al Super10.

Il rugby-mercato ha rivoluzionato la rosa dei giocatori a disposizione del confermato Ringeval con i citati 10 nuovi e ben 9 partenti.

Il reparto che ha subito i maggiori cambiamenti è quello delle terze linee. Perduti Erasmus e Lance Persico saliti a Viadana, i bianconeri si sono assicurati le prestazioni di Todd Ollivier, n.8 sudafricano ex-Petrarca Padova, ariete da 109 kg. Per 194 cm., del flanker argentino Juan Inacio Covassi, 105 kg. Per 193 cm. di altezza e di Alessandro Boscolo, 24enne di 108 kg. Per 196 cm. proveniente dal VeneziaMestre. Il reparto è stato completato dall’arrivo del 20enne Rota, figlio d’arte proveniente dalla Lazio&Primavera.

Il vero crack la Roma lo ha messo a segno acquistando il giapponese Yohei Shinomiya, titolare del Giappone Seven strappato alla concorrenza del campionato francese per espresso desiderio di coach Ringeval che si avvarrà di un nuovo assistente, Nicolas Le Roy.

Il rugbista del sol levante, che vanta esperienze in Sudafrica e Nuova Zelanda, potrebbe rivelarsi un autentico colpo sia dal punto di vista tecnico che mediatico e di marketing.

Possessore di un aggiornatissimo sito web(www.y-shinomiya.net) il giapponese, che sarà utilizzato da estremo al posto di Tapuai, è in possesso di notevoli doti fisiche. Alto 180 cm. per 90 kg. Ha una accelerazione bruciante (è accreditato di un ottimo 5’’87 sui 50 metri) e placca duro, il che lo rende temibile nell’uno-contro-uno.
In società sono già al lavoro per sfruttarne il ritorno di immagine sul mercato pubblicitario nipponico.

Altro acquisto di grande rilevanza è quello del mediano di apertura Marco Anversa, 274 punti lo scorso anno nel Brescia, che colma la lacuna del calciatore e del n.10 che è costata, probabilmente, la promozione nella passata stagione.

A completare la rosa l’estremo Bifano, i centri Malipiero e Francesio e il giovane tallonatore Lorenzini, 21enne scuola Capitolina.

“Il potenziamento non riguarda solo l’area tecnica – spiega il portavoce Mosetti – viste le ingenti energie che il patron Abbondanza e la struttura societaria guidata da Ambrogio Bona stanno investendo nell’ampliamento dell’impianto delle Tre Fontane che diventerà un polo importante per lo sport di Roma sud. Non appena completata la costruzione di Iceland, pista di pattinaggio sul ghiaccio che porterà nell’orbita dell’impianto circa 20000 presenze a settimana, partiranno i lavori per la costruzione di un ristorante, una club house, una palestra e la copertura della tribuna del campo di gioco.”

L’ambizioso programma prevede anche la ricostruzione del settore giovanile:”Partirà in settembre una campagna pubblicitaria nei municipi XI, XII, XIII e XV per avvicinare i bambini e i ragazzi ai valori del rugby, vista la crisi etica di altri sport – dice Mosetti – inoltre sono previste iniziative per coinvolgere i numerosissimi ex-giocatori che costituiscono un patrimonio di partecipazione che la società vuole valorizzare.”

Con L’obiettivo di raggiungere la collocazione che le spetta per tradizione e storia, la Rugby Roma lancia una nuova sfida al futuro.


One Response to “Rugby Roma, sfida al futuro”

  • luca Says:

    per il prossimo anno speriamo di vedere il derby con la capitolina valevole per il titolo di super 10 ! in bocca al lupo alla rugby roma !

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