Sparisce la Rugby Roma, un lutto che cancella 81 anni di storia

Rugby Roma in trionfo - foto FAMA Alla fine è accaduto. Da ieri la Rugby Roma, i suoi ottantuno anni di storia ovale e i suoi cinque scudetti sono scomparsi dal rugby italiano. Rinasceranno, con ogni probabilità, sotto un altro nome e ripartendo dal basso ma quello che è successo rappresenta un lutto che lo sport romano non doveva conoscere. Le responsabilità possono essere divise tra molti dei soggetti in campo ma il risultato è un onta per tutti.

Il Consiglio Federale della FIR riunito a Parma ha giudicato irricevibile la bozza di fidejussione presentata – in colpevole ritardo – venerdì pomeriggio da Missori e compagni, il gruppo di ex-giocatori cui Abbondanza aveva deciso di cedere il titolo sportivo del sodalizio bianconero.

Il documento, peraltro incompleto della firma dell’amministratore della società che doveva concedere la fidejussione, era solo una bozza e non proveniente da un istituto primario come richiesto dalla regola federale.

Insomma, nemmeno a voler chiudere due occhi la FIR avrebbe potuto accettarla nonostante la firma di garanzia apposta in extremis dall’ex presidente Abbondanza soprattutto grazie all’interessamento del sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno, intervenuto nelle battute finali della vicenda per salvare il salvabile.

Dunque inevitabile l’epilogo determinato dall’inadeguatezza dei nuovi dirigenti, come dimostra anche la lettera pubblicata sul sito della Rugby Roma da uno di loro.

“Questa è una brutta giornata per il rugby e per tutto lo sport romano – ha commentato il Delegato alle Politiche Sportive di Roma Capitale Alessandro Cochi – come amministrazione abbiamo fatto tutto ciò che potevamo nel rispetto delle competenze istituzionali.

Chi ha gestito la società negli ultimi anni dopo aver fatto molto ha purtroppo creato i presupposti per questo triste epilogo.

Da oggi abbiamo, tutti, una grande responsabilità in più per collaborare nell’intento di restituire al rugby la storia della Roma”.

Sul campo, oltre alla Rugby Roma, restano morti e feriti. Pessima la prova offerta da un ambiente, quello del rugby bianconero, sempre efficace e acuto nella critica ma desolatamente inadeguato quando c’è da dimostrare competenza e voglia di agire, come ampiamente dimostrato da chi ha cercato di rilevare il titolo sportivo.

Male anche gli altri pretendenti, tutti incapaci di trovare una linea comune quando era ormai chiaro che nessuno dei soggetti in campo, da solo, avrebbe avuto le energie necessarie alla salvezza della Rugby Roma al di là delle chiacchiere propinate a destra e a manca.

Ora una fiamma bianconera continua a bruciare ed è rappresentata da quei ragazzi del settore giovanile che, insieme con alcuni genitori e con gli allenatori, avevano già fondato la Nuova Rugby Roma, associazione sportiva nata per tutelare l’attività giovanile presieduta da Roberto Barilari:”Fin dall’inizio della vicenda siamo nati per dare ai nostri giovani la possibilità di continuare l’attività senza disperdersi – spiega Barilari – a maggior ragione dopo quello che è successo pensiamo sia necessario mettere da parte le polemiche e le divisioni.

Siamo pronti a collaborare con tutti per sviluppare il settore giovanile e per ripartire con la squadra Seniores dalla serie C, compiendo il passo secondo le possibilità a disposizione”.

Dopo ottantuno anni per far rivivere la maglia bianconera è necessario ripartire proprio dal buon senso.


8 Responses to “Sparisce la Rugby Roma, un lutto che cancella 81 anni di storia”

  • Allis Oncharge Says:

    Anzi che ha retto fin’ora…

  • Bruno Says:

    Un delitto. Un autentico delitto. Un insulto all’impegno, alla fatica, alle lacrime e al sudore di quelle migliaia di persone che in 81 anni hanno contribuito alla gloriosa storia della Rugby Roma.
    Tanti colpevoli. A cominciare da una federazione che di fatto a contribuito a desertificare il rugby da Roma in giù e a rendere il campionato italiano “inappetibile” per sponsors e imprenditori, per arrivare ad una realtà locale fatta da personalismi e pressappochismo che ha portato a questo scempio.
    La Rugby Roma risorgerà, perché sotto la cenere arde sempre il fuoco sacro della passione di tanti giovani, famiglie, tecnici e sostenitori che un giorno riporterà un glorioso nome nell’elite del rugby italiano.
    Alla dirigenza che ci ha portato nel baratro dico soltanto di vergognarsi. Porteranno per sempre il marchio dell’infamia.

  • Pino Says:

    La FIR coglie la palla al balzo ed eliminaa ogni possibilita’ di creare, nel breve futuro, una Franchigia Romana che possa candidarsi alla Celtic League.
    Male ha fatto la cordata Missori a credere di poter partire senza capitale, di fatto la fidejussione e’ arrivata “tardi” perche’ si credeva di poterne fare a meno, idealisti o superficiali ? Scelta discutibile visti i lodi aperti in AIR. Al pressappochismo della cordata Missori, che addirittura pubblica una Squadra praticamente finta, si aggiunge la mannaia FIR che se ne frega dei Lodi degli Atleti che adesso, se non sbaglio, dovranno rivalersi sulla giustizia civile (!) e non piu’ in ambito sportivo; cosi’ AIR ha incassato la propria percentuale lasciando a secco gli Atleti.
    Quindi, ricapitolando, la FIR si e’ disinteressata totalmente degli Atleti che hanno lodi con la Roma. In effetti sarebbe bastata una ulteriore settimana alla RR per perfezionare la fidejussione, con la difficolta’ pratica pero’ di realizzare, poi, una Squadra competitiva. Comunque se la FIR fosse stata piu’ comprensiva considerando il fatto che ci troviamo ancora in una situazione Economica Mondiale di difficolta’ (ma non li leggono i giornali ?), la RR avrebbe avuto modo di creare una Squadra che, alle brutte, sarebbe onorevolmente retrocessa in Serie A1, sempre meglio della Serie C !
    Roma ora e’ rappresentata dalla Lazio, che comunque registra segni di stanchezza, e da una Capitolina in crescita che probabilmente si rinforzera’ con alcuni ex, presenti nella rosa RR, e che quindi, visto anche il vivavio interessante, promette di mettersi in evidenza nel Campionato di A2. In bocca al lupo.

  • M-URC Says:

    Dispiace non poco per la società di rugby che ha sermpre portato in alto il nome della nostra città.

  • flankerro63 Says:

    alla fine forse meglio cosi’, solo toccando il fondo si puo’ risalire.
    comunque sia va’ detto ancora una volta che abbondanza e la sua cricca non meritano neanche di camminare su un pitch da rugby. hanno datoil colpo di grazia ad una societa’ gia in crisi.

    quello che mi rammarica di piu’ pero’ e’ che la cordata missori non ha fatto abbastanza si dice . non ha cercato ,come gia’ detto , di coinvogliare tutte le parti interessate (ripeto il gruppo consistente di vecchi, il gruppo barillari, i genitori e perche’ no anche caccamo)in un progetto comune per creare una base societaria forte ed ampia. la coradta missori con alcune cosidette vecchie glorie avrebbe dovuto mettere da parte le ambizioni personali per il bene della Rugby Roma…….

  • marco Says:

    MISSORI…..MONTELLA…..ROSSI…..BERNABEI
    I QUATTRO CAZZONI DI ROMA

  • Sergio Says:

    La cosa che mi fa incazzare di più è che sarebbero bastati 2-300.000 euro, roba che per una squadra di calcio di serie C si trovavano in mezza giornata. Comunque c’è poco da girarci intorno, la presidenza – Abbondanza era in ottica Celtic League, a parte gli errori strategici della dirigenza, lo scippo della CL ha convinto Abbondanza a disimpegnarsi; del resto, allo stato, fare rugby d’élite in Italia è redditizio solo se sei in Veneto o se stai in CL.

  • comune gorizia Says:

    comune gorizia…

    [...]Sparisce la Rugby Roma, un lutto che cancella 81 anni di storia – Alessandro Fusco[...]…

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