Magners Celtic League, pasticcio italiano

Mafi, uno dei migliori contro gli Ospreys Quer pasticciaccio brutto della Celtic League. Parafrasando il capolavoro di Carlo Emilio Gadda si rende l’idea di cosa sia divenuto il processo di scelta delle due nuove realtà professionistiche che dovranno rappresentare l’Italia del rugby nel campionato celtico dal 2010-2011. Aironi del Po e Praetoriani Roma Rugby non hanno fatto in tempo a gioire per il voto del Consiglio Federale di sabato 18 luglio che le polemiche degli esclusi sono scoppiate in tutta la loro violenza, verbale e politica.

 Del resto, c’era da aspettarselo visto che a rimanere fuori è stato il Benetton Treviso, con tutta la sua forza economica.

Attenzione, però, Treviso e non tutto il Veneto, come la vulgata di chiara ispirazione leghista che imperversa sui fogli locali vuol far credere.

La distinzione non è secondaria, se si considera che prima della votazione del Consiglio FIR l’establishment trevigiano aveva sdegnosamente rifiutato l’”apparentamento” proposto dal sindaco Gobbo con Rovigo, Padova e Venezia.

Ha perduto Treviso, dunque, con la sua prosopopea, e non tutto il Veneto, una delle culle del rugby italico da sempre dilaniato dalle lotte di campanile e che meriterebbe dirigenti dalle vedute più ampie.

 Le proteste degli esclusi sono, in ogni caso, comprensibili.

Difficile tagliare fuori dall’alto livello un tale patrimonio di tradizione e cultura ovale.

 Lo sono meno le posizioni espresse dai vertici FIR subito dopo la votazione, peraltro svoltasi in maniera regolare.

 A poco è valsa la debole smentita su un giornale locale del vicepresidente Zanandrea, trevigiano, che aveva definito non affidabile la candidatura dei Praetoriani, peraltro approvata dal parere di un advisor nominato dalla stessa FIR.

 Ora il presidente Dondi ha deciso di chiedere un parere sul processo di valutazione condotto dalla Federazione a due studi legali, mentre lo stesso Zanandrea (!) presiederà una commissione chiamata a valutare le garanzie delle due franchigie prescelte, dando la sgradevole impressione di voler “correre ai ripari”.

I valori del rugby insegnano che la sconfitta va accettata serenamente, e che un match perduto non si rigioca.

Chissà cosa ne penserà il Presidente del CONI Petrucci.


15 Responses to “Magners Celtic League, pasticcio italiano”

  • M-URC Says:

    Nel parlamento italiano, sia che si tratti di Camera che di Senato, nessuno dei presidenti esercita il suo diritto di voto. Anche se questo è fondamentale per il passaggio di una legge o meno. E questo avviene esclusivamente perche i presidenti stessi si rendono super partes nella lotta politica. Mi sembra questo un atteggiamento di vera democrazia, in quanto i presidenti, pur avendo delle connotazioni politiche precise, hanno il ruolo di garanzia. Ora, mi sarei aspettato un atteggiamento uguale anche durante la votazione del 18 luglio. Ma così non è stato. Il Presidente della FIR si è mostrato, almeno da quanto si è letto, tutt’altro che super partes. Secondo me non solo doveva estenersi dalla votazione ma non avrebbe dovuto pronunciare (sempre se le ha fatto) quelle dichiarazioni di rammarico a fine consiglio per l’esclusione dalla CL della Benetton Treviso. A me non sembra un ragionamento strambo questo ma a vedere quello che è successo sembra fantascienza.

  • Alessandro Says:

    Le dichiarazioni rilasciate appena dopo il voto, segreto, dal Presidente Dondi al maggiore quotidiano sportivo d’Italia non sono state smentite ma, al contrario, ribadite nei giorni successivi. Esprimono una presa di posizione che lascia basiti, visto il ruolo di garanzia istituzionale che la figura del Presidente dovrebbe garantire a tutti i suoi tesserati.

  • nello simioni Says:

    forse è meglio che ti informi meglio, giovedi’ si terra’ una riunione con tutte le 113 o 117 societa’ di rugby venete ……
    e in quanto a
    I valori del rugby insegnano che la sconfitta va accettata serenamente, e che un match perduto non si rigioca.
    è meglio che prima di dire ste’ cazzate impari che i valori sportivi sono importanti e che la politica dovrebbe starsene fuori.

  • Francesco Says:

    Don’t feed the troll please …
    Specie quando il troll parla di politica per sentito dire (le dichiarazioni di Zaia presentando il seven a Cortina …)

  • max Says:

    Continua a parlare delle cpse che sai per esempio i praetorians e lascia stare le notizie inventate ad arte su Benetton Treviso ne guadagnerà la dialettica se eviti di gettare benzina sul fuoco.
    Oppure se proprio vuoi parlare di Treviso società veneta informati bene.

  • Simone Says:

    Scusate ma se ci sono 2 cose che proprio non si possono dire di questo blog sono che non sia informato e che getti benzina sul fuoco. Naturalmente si analizza ciò che accade. E’ verissimo che è “…difficile tagliare fuori dall’alto livello un tale patrimonio di tradizione e cultura ovale…” ma allo stesso modo è difficile negare che l’inciucio che si profila all’orizzonte sia scandaloso, e non penso per colpa dei Praetoriani o di Roma.

  • Alessandro Fusco Says:

    @Nello Simioni
    Nello, ho pubblicato un post in cui prego i lettori di evitare di far uso di turpiloquio e insulti, se proprio non ci riesci ti prego di evitare di intervenire qui, grazie. Per quanto riguarda la sostanza di quello che scrivi, se tu avessi seguito il mio lavoro sapresti che molto prima della votazione del 18 luglio ho detto e affermato a più riprese che, per quello che può contare, sono convinto che le prescelte dovevano essere Treviso e Roma. Non ho assolutamente pregiudizi, ma ribadisco che i valori del rugby e la tradizione di cui spesso ci si riempie la bocca insegnano che le partite perdute non si rigiocano. Rispetto alla riunione che avverrà il 30, mi arrivano voci di grandi spaccature, proprio quello che frena il Veneto.

    @Max
    Io faccio questo lavoro da qualche anno, una parte importante è essere informato e faccio del mio meglio. Internet è pieno di possibilità, non sei obbligato a leggermi.

    @Tutti
    gli interventi poco sereni, come denota la volgarità della forma e la violenza del linguaggio, non sono graditi. Grazie a tutti e forza rugby, ne ha veramente bisogno

  • nello simioni Says:

    Non vedo turpiloquio in quello che ho scritto, anzi, oddio, se ‘ cazzate’ è turpiloquio, lo cambiero’ in ‘ informazioni non corrispondenti a verita’.
    poi è da chiarire questa cosa della partita da non rigiocare…..
    è piu’ sportivo rigiocare una partita CHIARAMENTE falsata o ‘CONVENIENTEMENTE far finta che niente sia successo appellandosi alla sportivita’??? rugby o non rugby!!!!
    Per il resto, guarda, ho molta piu’ memoria storica di quanto si creda, e credo di non sbagliare dicendo 1 – che sarai il prossimo addetto stampa dei Pretoriani, e anche per questo fai bene a difendere la posizione, da vero pretoriano, 2 – che le coperture finanziare comunali/provinciali/regionali vi daranno non pochi problemi nei prossimi anni ( di TOTI non ne trovate tanti!!!)
    AUGURI.

  • Alessandro Says:

    Caro Nello, anche io ti voglio bene. mi commuove soprattutto il tuo impegno in mio favore per trovarmi una occupazione dignitosa. Peraltro, ti voglio qui rassicurare. Non sarò l’addetto stampa dei Praetoriani(si scrive con il dittongo…).Con cristiana rassegnazione poi, mi accingo a ripetere – perchè tengo alla tua opinione – che secondo me la Benetton Treviso DOVEVA essere una delle due franchigie insieme con Roma, nonostante abbia compiuto una serie di enormi errori politici, primo fra tutti quello di rifiutare di coinvolgere davvero le altre piazze venete, evitando dunque di rappresentare l’intera regione. Circa il contributo degli Enti, la mia modesta opinione è che sia un punto di forza, non certo una criticità:gli Enti sono convinti che la presenza di 14 eventi sportivi (sì, Nello “eventi”, perchè come ti dimostrano la finale di Champions League, l’arrivo del Giro d’Italia, i mondiali di nuoto in corso, lo sport a Roma trova una cornice unica al mondo)siano volano di sviluppo e veicolo turistico e, dunque, fanno il loro dovere sostendo l’iniziativa. A proposito, sarebbe ora di fare un altro piccolo, grande sforzo intellettuale per capire che la Celtic League è un campionato professionistico chiuso e che le realtà che ne fanno parte non devono per forza avere qualcosa a che fare con le realtà nazionali, anzi…se guardiamo cos’è il Super10, ne devono essere più lontane possibile.Quindi l’argomentazione “in Veneto si sono vinti gli scudetti,etc.” non ha molto senso. Per chiudere, ribadisco che l’accettazione serena della sconfitta è un valore del nostro mondo. Quello che è successo è questo:
    la FIR ha promosso un processo di acquisizione di documentazione cui le candidate hanno risposto punto su punto, poi i documenti sono stati valutati da un advisor nominato dalla stessa FIR. Poi le documentazioni sono state presentate al Consiglio che le ha valutate e ha poi votato. Se tu, Nello, fossi così cortese da rendere note al mondo le prove che questo processo sia stato CHIARAMENTE falsato come affermi, saremmo pronti a valutarle.
    Prima di salutarti affettuosamente, ti offro un ulteriore spunto di riflessione, esercizio in cui hai dimostrato di essere ampiamente versato.
    Non ti pare che la vera anomalia del risultato della votazione del Consiglio sia la vittoria degli Aironi con ben tre voti in più di Treviso?
    Un cordiale saluto,
    Alessandro

  • max Says:

    @alessandro
    E’ vero non sono obbligato a farlo, ma lo faccio proprio per diversificare le fonti ed avere pareri diversi, se questo ti da fastidio non ti leggerò più.

  • nello simioni Says:

    infatti caro alessandro, se c’è stata una qualche – evidente – anomalia, come tu fai notare – giustamente, perchè accettare solo una parte del vedetto come giusta e meritevole???
    se una mela è marcia si butta via tutta.
    E il tuo discorso sugli Eventi, guarda, lasciamo perdere, sono molto legato a venezia e alla mostra del cinema, ed è meglio non iniziare nemmeno una discussione sull’appeal di roma al cospetto del mondo. ( ad ogni costo )

  • Alessandro Says:

    @Max
    Il fastidio espresso è solo il tuo, io sono felice di potermi confrontare con chi la pensa diversamente da te, a patto che il confornto non si basi su preconcetti. Dunque, ti ringrazio

    @Nello
    Non si può confondere la vicenda sulla Mostra del Cinema (sulla quale, per inciso,siamo d’accordo)con quella della Celtic League. Per quel che concerne gli Eventi di natura sportiva credo che Roma possa vantare qualche freccia in più ma, lo ripeto, non capisco questa contrapposizione Treviso-Roma!Ma davvero pensate sia giusto mettere due realtà una in Veneto e una a Viadana tagliando fuori una parte fondamentale del rugby italiano come il centrosud?

  • nello simioni Says:

    ma guarda che come dice max lo scrivere qui è strettamente correlato al fatto che non c’è altro blog.
    a parte quelli veneti, e la peggior cosa è scriversi addosso.
    quindi!
    e la mostra del cinema era una – forzatura – basata sul mio precedente abbozzo all’ingerenza politica ( romana ).

  • Dario Says:

    Se posso permettermi di intervenire…
    Io sono di Torino, e quindi mi ritengo in qualche modo super partes (in quanto non sono nè Veneto, nè Romano).
    Per chi, come me, vive la vicenda da molto lontano (nel senso che nè la Juventus, nè il Torino FC hanno presentato alcuna richiesta per la partecipazione alla Celtic League…) :-) sembra abbastanza logico che le realtà scelte dalla federazione siano una al Nord e l’altra al Sud.

    L’appeal di Roma è indiscutibile. Purtroppo non si tratta solo di quello che la CL puo’ dare al rugby Italiano, ma anche cio’ che l’Italia possa dare alla CL. E la scelta di Roma (e quindi dei Praetoriani) ha perfettamente senso.
    Cosi’ come ha senso aver scelto una franchigia del Nord, che io mi aspettavo fosse Treviso, mentre alla fine è risultata essere gli Aironi.

    La domanda è veramente questa: perchè alla fine ce l’avete con la scelta di Roma e non con la scelta degli Aironi?
    Un qualsiasi Consiglio avrebbe diviso le franchigie posizionandone una al Nord ed una al Sud, era chiaro fin da subito che questo fosse il “prezzo da pagare” per la partecipazione alla CL.

    Scusate, forse perchè non sono “coinvolto” direttamente, ma non capisco. La mia domanda non ha nessuna malizia, è una pura richiesta per cercare di capire le motivazioni di tutti.

    Grazie e viva il rugby.

  • Alessandro Fusco Says:

    Caro Dario,
    il senso del tuo commento ricalca esattamente il mio pensiero. Non capisco questa polemica preconcetta e anti-Roma e ribadisco che per me Treviso doveva essere prescelta con Roma, non so più come dirlo.
    Grazie e a presto

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